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Redazione
Rocca Priora (Rm) – Il Colle di Fuori sta preparando il delicato match di domenica sul campo amico del Comunale contro il Praeneste, squadra al momento terza in classifica con 13 punti frutto di quattro vittorie, un pareggio e una sconfitta. «Sarà una partita difficile, lo sappiamo – dice l’attaccante classe 1988 Alex Halauca – però ce la metteremo tutta per fare una prestazione all’altezza e tornare alla vittoria». Per la punta nativa di Bucarest, ma ormai da tanti anni in Italia, la sfida sarà doppia. «Dopo sei partite di campionato non mi era mai capitato di essere ancora a zero gol segnati: farò di tutto per sbloccarmi già nel prossimo incontro». Una vittoria sarebbe importante per dare forza alle ambizioni di un Colle di Fuori che è partito con il freno a mano tirato. «Per i nomi che ci sono in questo organico, la squadra vale uno dei primi quattro posti – sottolinea Halauca – La qualità e i giocatori ci sono, dobbiamo solo esprimerci secondo le nostre possibilità. Finora siamo stati condizionati da un po’ di problemi, primi tra tutti vari guai fisici che hanno fermato alcuni nostri giocatori. Ma sono certo che risaliremo in classifica». La squadra non è nemmeno aiutata dalla dea bendata: nell’ultimo test, per esempio, i ragazzi di mister Tripodi hanno perso 4-0 sul campo del Real Rocca di Papa secondo della classe. Un risultato che farebbe pensare ad una gara dominata dai padroni di casa, invece Halauca spiega com’è andato il match. «Abbiamo fatto un ottimo primo tempo in cui potevamo passare in vantaggio. Tra l’altro a metà frazione abbiamo avuto un calcio di rigore che il portiere avversario ha parato a Sgrulloni e poco prima dell’intervallo siamo andati in svantaggio. Nella ripresa siamo rientrati in campo col piglio giusto e ce la stavamo giocando ad armi pari quando l’arbitro ci ha ridotto prima in dieci e poi in nove, espellendo Ercole Luzzi e Emiliano Pucci. Solo a quel punto non c’è stata più partita, col Real Rocca di Papa che ha segnato altre tre reti: sinceramente non ho visto tutta questa differenza tra noi, che al momento siamo a metà classifica, e loro».
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