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di Tiziana Bianchi
Ieri a Vicenza, nella caserma “Chinotto”, sede del CoESPU (Center of Excellence for Stability Police Units), Centro d’Eccellenza per le Unità di Polizia di Stabilità, il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Tullio Del Sette ha ricevuto la delegazione presso l’Assemblea Parlamentare della NATO, composta dal Presidente, On. Andrea Manciulli, dall’On. Paolo Alli, dall’On. Andrea Causin, dal Sen. Lorenzo Panizza, dal Sen. Lorenzo Battista e dall’On. Bruno Censore.
Durante la visita la delegazione ha potuto apprezzare in concreto l’attività dell’Arma dei Carabinieri e delle Forze di Polizia internazionali associate, per il sostegno della stabilizzazione e alla pacificazione delle aree che sono state soggette a sanguinosi conflitti o da condizioni di instabilità provocate da collassi istituzionali.
Nel corso dell’incontro, il Direttore del Centro, Generale di Brigata Giovanni Pietro Barbano, ne ha presentato le attività con particolare riferimento ai corsi svolti in favore delle unità di Polizia delle Nazioni Unite e alle infrastrutture, dove i corsisti possono apprendere e mettere in pratica le più moderne procedure tecnico operative per la protezione dei mandati e delle popolazione civili nelle aree di crisi. A seguire, il Generale di Brigata Philippe Rio della Gendarmerie National Francaise, Comandante della Forza di Gendarmeria Europea (Eurogendfor), anch’essa con sede presso la caserma “Chinotto”, ha illustrato l’organizzazione a lui affidata, che svolge attività di pianificazione a supporto delle missioni dell’Unione Europea che impiegano forze di polizia a status militare. In chiusura il Col. Andrea Paris, Direttore del più recente tra gli enti ospitati nella struttura vicentina, il Centro d’Eccellenza della NATO per la Polizia di Stabilità, che svolge attività formative e di sviluppo dottrinale a favore dell’Alleanza Atlantica. L’On. Manciulli ha ringraziato sentitamente il Generale Del Sette per l’interessante ed esaustiva presentazione di tal Centro di eccellenza, forte richiamo all’orgoglio nazionale. Con soddisfazione, inoltre, ha esternato l’apprezzamento del Parlamento, che ha recentemente approvato all’unanimità la legge quadro per le missioni internazionali, nei confronti dell’impegno all’estero delle nostre Forze Armate. In tale contesto ha richiamato quel “modello italiano” di fare peace-keeping in grado di valorizzare la dimensione multiculturale delle aree di operazione che consente ai militari italiani e ai Carabinieri in particolare, di essere sempre ben accetti ovunque siano chiamati a operare, dall’Afghanistan all’Iraq così come da Gibuti alla Palestina.
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