CIVITAVECCHIA, RICORSO AL TAR: IL MOVIMENTO DIFESA DEL CITTADINO REPLICA A "CERTE" AFFERMAZIONI

Redazione

Civitavecchia (RM) – "Voglia di rinnovamento a Civitavecchia? Non ci sembra. Sentiamo che in molti si lamentano che “le facce sono sempre le stesse” ma poi, quando nuove “sigle” appaiono sul territorio, in pochi si interessano di capire chi è il nuovo arrivato, e tutti vogliono solo sapere a quale dei “vecchi nomi” questa nuova sigla fa riferimento. – Dichiara in una nota il portavoce del Movimento Difesa del Cittadino (MDC) Sede di Civitavecchia – Quando arrivò l’MDC la dinamica fu la stessa. Le persone che venivano da noi, 4 anni fa, – prosegue la nota –  ci chiedevano chi era il nostro politico di riferimento, forse abituate al fatto che, a Civitavecchia, quasi ogni politico ha una o più associazioni che lo sostengono, in una “commistione” fra associazionismo e politica che nuoce solo e soltanto ai cittadini, confondendoli. Secondo noi il problema di comunicazione fra la nostra associazione e l’ex Sindaco era proprio che nelle nostre rivendicazioni lo “schieramento” non c’entra nulla: noi parliamo di rispetto dei Diritti del Cittadino. Qualche parola, infatti, la diremo anche sul Centro-Sinistra che guida la nuova Amministrazione e sull’attuale Sindaco, che prosegue il suo solitario viaggio alla ricerca di una soluzione, ignorando realtà di rilievo nazionale che potrebbero aiutarlo. Delle cariche, dei posti, delle prebende o degli incarichi non ci importa assolutamente nulla. Abbiamo il nostro lavoro per vivere. Se fin da prima del suo insediamento cerchiamo il contatto con il sindaco Tidei, è perché è suo dovere consultarci.  Se due Associazioni di Consumatori del C.N.C.U. , ai loro massimi livelli  nazionali, e che rappresentano complessivamente svariate decine di migliaia di cittadini italiani (oltre 60.000 solo MDC), e che già siedono in tutti i tavoli istituzionali, anche europei, si sono messe in moto, non è per dare contro a Moscherini o a Tidei, non è per “ricerca di visibilità personale” o per la solita “polemichetta” locale. Usciamo da questa logica, per cortesia. Il problema che solleviamo e che la situazione sopra descritta va oltre la mancanza del Diritto, qui si parla di Mancanza di Rispetto dei Cittadini! Si parla di rischio di dissesto!  E che si fa? Si tentano di diffamare associazioni nazionali di consumatori, facendo intendere che siano “mosse” da forze politiche locali, per confondere i cittadini. Alcune “forze” politiche locali sono giunte a dire che siamo i “colpevoli” dei futuri aumenti delle tariffe. Vi rendete conto dell’assurdità di queste affermazioni, dette solo “per dir qualcosa”? Magari il problema fossero le bollette pazze, che trattiamo da soli 25 anni con successo. Qui si rischia di non avere più i servizi pubblici perché la società privata a cui sono stati affidati è a rischio di fallimento e oggetto di svariate indagini della Procura!  Ma vogliamo parlare di chi realmente ha affidato i servizi ad ACEA e non lo dice per paura di perdere voti? Qualcuno sa che con “nota n. 10897 del 24 febbraio 2012, con cui il Comune di Civitavecchia si dichiara pronto al passaggio del S.I.I. al gestore unico ACEA ATO e contestualmente richiede all’Autorità ATO 2 di predisporre il verbale di presa in carico” (fonte Ordinanza del TAR del Lazio N. 00767/2012 REG.PROV.CAU.)? Colui che ha ideato la gestione HCS, ora fallimentare, l’ha rinnegata già da febbraio, chiedendo, zitto zitto, l’ingresso in ACEA? Ma il problema sono voti e visibilità, o è salvare Civitavecchia dal default? – La nota conclude –  Invitiamo quindi le forze politiche a cessare le polemiche e ad a collaborare davvero, mettendo in campo tutte le forze, anche quelle di tutela.  All’attuale Sindaco, Avvocato Tidei, chiediamo: alla luce anche di quanto succede, è o no intenzione dell’Amministrazione da Lei diretta dare reale attuazione al disposto di cui al comma 461, art.2 legge finanziaria 2008, ed al compendio di norme, prima fra tutte il “Codice del Consumo”, a tutela dei consumatori/utenti dei servizi pubblici e privati da noi, ex legge, rappresentati, aprendo un tavolo con tutte le associazioni iscritte al Consiglio Nazionale Consumatori ed Utenti che vorranno aiutarci?