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Redazione
Civitavecchia (RM) – Cade la giunta Tidei a Civitavecchia. Il Sindaco, aveva già diramato una nota nella quale annunciava le proprie dimissioni. Decisiva, sicuramente, la decisione di entrare in Acea Ato 2 che ha trovato la delegazione di Sinistra Ecologia e Libertà contraria. "Ho deciso – ha dichiarato l’ex sindaco nella nota – di rassegnare le mie dimissioni in quanto impossibilitato ormai ad assumere importanti provvedimenti a favore della città e del suo sviluppo. Sono stanco dei continui mercanteggiamenti e delle tensioni anche spesso strumentali che ogni giorno alimentano un clima diventato ormai insopportabile. I responsabili dovranno farsi carico sino in fondo delle gravi conseguenze che peseranno irrimediabilmente sulla citta', sui lavoratori e sullo sviluppo futuro". Pietro Tidei, che era gia' stato Sindaco di Civitavecchia per due mandati tra il 1994 e il 2001, ha ricoperto anche il ruolo di parlamentare dei Ds e del Pd.
Santori: “Chiuso un capitolo disastroso”
“Con la caduta del sindaco Tidei, dopo solo un anno e mezzo, si chiude un capitolo disastroso per Civitavecchia e questo lo dobbiamo soprattutto agli atti di coerenza e capacità di chi da sempre si è opposto a questo modo di amministrare caratterizzato da incapacità e non curanza nei confronti della cittadinanza e dei grandi progetti cui in prospettiva è chiamata questa città”, così dichiara in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio, commentando le dovute dimissioni del sindaco di Civitavecchia Pietro Tidei. “Il percorso di Tidei è stato rocambolesco, fatto di giochetti che poco hanno a che vedere con la cittadinanza, ribaltonismi e incompetenze. Era la sua terza volta da sindaco già due volte parlamentare l’epilogo dei vecchi volti della politica era prevedibile, fortunatamente meglio tardi che mai. Ora auspichiamo un nuovo capitolo per Civitavecchia, senza cialtroni della politica e con un modo differente di amministrare. Si torni al voto per ridare serietà alla politica cittadina”, conclude Santori.
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