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Roma

CIVITAVECCHIA: ARRESTATO L'EX SINDACO GIOVANNI MOSCHERINI

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Tempo di lettura 2 minuti Disposti gli arresti domiciliari dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Civitavecchia

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Red. Cronaca

Civitavecchia (RM) – Nella mattinata di ieri, nell’area aeroportuale di Milano Malpensa, i militari del Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri di Roma – coadiuvati da quelli della locale Stazione Carabinieri e del NOE meneghino – hanno arrestato Giovanni Moscherini, già presidente dell’Autorità Portuale di Fiumicino, Gaeta e Civitavecchia dal 2001 al 2006, sindaco di quest’ultimo Comune dal 2007 al 2011, attualmente amministratore e legale rappresentante della G.B.U. Corporation srl, operante nel settore dell’edilizia, nonché dal 18 febbraio responsabile nazionale della portualità e dell’economia del mare per conto della compagine politica Forza Italia, in ottemperanza all’ordinanza di sottoposizione agli arresti domiciliari emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Civitavecchia, che aveva già portato all’esecuzione di analogo provvedimento, il 17 marzo, nei confronti di De Francesco Vincenzo, collaboratore del suddetto Moscherini, ritenuti responsabili in concorso tra loro di tentata estorsione e di minaccia per costringere altri a commettere un reato.

L’indagine – condotta dai Carabinieri del N.O.E. capitolino e coordinata dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia – ha permesso di acclarare come il Moscherini stesse rientrando dall’estero in data antecedente rispetto a quanto comunicato da uno dei suoi avvocati alla predetta Autorità Giudiziaria.
Il provvedimento restrittivo eseguito dai Carabinieri scaturisce dalle risultanze dell’inchiesta sviluppata dal NOE dei Carabinieri e dal Corpo Forestale dello Stato operanti nella Capitale, che ha consentito di documentare come il Moscherini in concorso con il De Francesco avessero posto in essere un tentativo di estorsione.
In particolare, è emerso come il Moscherini avesse chiesto all’Autorità Portuale di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta di intervenire abusivamente per favorire l’acquisto – per un importo compreso tra i 20 ed i 23 milioni di euro – di una cava di proprietà di una società viterbese, che avrebbe dovuto fornire il materiale lapideo necessario per la realizzazione di un appalto pubblico, minacciando di denunciare per non conformità delle relative forniture, tramite l’Associazione regionale estrattori del Lazio, i titolari delle cave ai quali erano stati assegnati i subappalti, peraltro con l’intendimento del Moscherini di procurarsi un ingiusto profitto pari all’8% del fatturato derivante dalla fornitura, quantificabile in almeno euro 1.600.000.
 

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Cronaca

Roma, San Paolo: due ladre tentano di investire la commessa di un negozio dopo la rapina

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ROMA – Nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Stazione di Roma Garbatella sono intervenuti in viale Leonardo Da Vinci, arrestando due donne romane, di 20 e 30 anni, appartenenti a una nota famiglia di nomadi stanziali, con precedenti penali e disoccupate. Le due sono gravemente indiziate di rapina aggravata in concorso.
 
L’episodio è iniziato quando i titolari di un negozio di casalinghi, gestito da cittadini cinesi nel quartiere San Paolo, hanno denunciato che le due donne avevano sottratto diversi articoli per la casa. Una dipendente del negozio, notando il furto, ha cercato di fermarle, ma le due donne, nel tentativo di fuggire, sono salite a bordo della loro auto e hanno cercato di investirla.
 
I Carabinieri, giunti rapidamente sul posto, sono riusciti a bloccare le ladre. La refurtiva, trovata all’interno dell’auto, è stata restituita ai legittimi proprietari. Fortunatamente, la coraggiosa dipendente, visitata dai sanitari del 118, non ha riportato ferite.
 
Successivi accertamenti hanno rivelato che la 30enne era alla guida dell’auto senza patente, mai conseguita, motivo per cui è stata anche sanzionata per violazione al codice della strada. Il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e disposto gli arresti domiciliari per entrambe le donne.
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Metropoli

Valmontone, grave incidente sull’A1: un morto e tre feriti

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Tragico incidente quello avvenuto questa mattina poco prima delle 10 sull’autostrada A1 dove sono state inviate due squadre dei Vigili del Fuoco all’altezza dell’uscita di Valmontone in direzione di Roma. L’incidente ha coinvolto tre autovetture e un van, provocando la morte di una persona e il ferimento grave di altre tre.

La vittima è una donna di 62 anni di nazionalità tedesca

I tre feriti sono stati soccorsi dal personale del 118, che è intervenuto sul posto con diverse ambulanze e un elisoccorso. Per permettere le operazioni di soccorso, la carreggiata in direzione Roma è stata temporaneamente chiusa.

Sul luogo dell’incidente è intervenuta anche la polizia stradale, incaricata di gestire la viabilità e condurre i rilievi necessari per chiarire la dinamica dello schianto.

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Castelli Romani

Rocca Priora, arrestati due uomini sorpresi a sotterrare telai di auto rubate

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I Carabinieri della Stazione di Rocca Priora hanno arrestato due uomini italiani, rispettivamente di 59 e 67 anni, entrambi con precedenti penali, accusati di riciclaggio. L’operazione è avvenuta durante un normale servizio di pattugliamento del territorio, quando i militari hanno notato i sospetti intenti a scavare una buca con una ruspa in un terreno situato lungo la via Tuscolana, al chilometro 32. All’interno della buca, i Carabinieri hanno scoperto quattro telai completi di autovetture, successivamente identificati come proventi di furto.
 
Successivamente, i militari hanno eseguito una perquisizione in un capannone nei pressi del luogo del ritrovamento, anch’esso nella disponibilità dei due uomini arrestati. All’interno del capannone, sono state rinvenute numerose parti di veicoli smontati e privi di matricola, le quali sono state immediatamente sequestrate per ulteriori verifiche.
 
I due uomini arrestati sono stati posti agli arresti domiciliari nelle rispettive abitazioni, in attesa dell’udienza di convalida. Le autorità stanno proseguendo le indagini per chiarire ulteriormente la portata dell’attività illegale e identificare eventuali complici.
 
 
 
 
 
Privo di virus.www.avast.com



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