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Redazione
Civita Castellana (VT) – La conclusione è stata quella auspicata dalla segretaria della CNA di Viterbo e Civitavecchia, Luigia Melaragni. C’è la volontà, da parte dei neoconsiglieri regionali eletti nella Tuscia, di lavorare a stretto contatto con le imprese. “Bisogna individuare il metodo giusto per dare continuità all’ascolto dei cittadini. Il confronto sulle scelte che la Regione dovrà adottare è necessario, specialmente in questa fase in cui bisogna creare un clima di fiducia e coinvolgere energie e intelligenze per ricostruire un modello di sviluppo”, è la considerazione condivisa da Silvia Blasi (M5S), Enrico Panunzi (Pd) e Riccardo Valentini (Listino Zingaretti), che ieri hanno partecipato all’incontro organizzato dalla CNA nell’aula consiliare del Comune di Civita Castellana, presenti, con Melaragni, il presidente della sede territoriale dell’Associazione, Giovan Battista Chiodetti, e il sindaco, Gianluca Angelelli. Nell’affollata sala, anche il presidente della Camera di Commercio, Ferindo Palombella. Tema: dieci idee per una Regione amica delle imprese.
L’agenda della CNA è stata illustrata dalla segretaria, che ha messo in cima precise emergenze da affrontare subito: la mancanza di credito; il ritardo dei pagamenti, che sta uccidendo le aziende; l’incertezza per la copertura degli ammortizzatori sociali; il costo insopportabile determinato dalla giungla delle società regionali. C’è un grande lavoro per il nuovo consiglio regionale, che si riunirà per la prima volta lunedì prossimo E che, oltre a dare le risposte che le realtà produttive considerano inderogabili, dovrà elaborare politiche a medio – lungo termine per lo sviluppo del Lazio.
Ciascuno degli intervenuti ha proposto il proprio pensiero sulla direzione da prendere. Non sono pochi i punti sui quali si registra una convergenza. Come sull’esigenza di orientare l’edilizia verso il recupero dei centri storici, la ristrutturazione del patrimonio immobiliare esistente e la riqualificazione energetica; di dare il via a un piano per la sistemazione e la messa a norma degli edifici scolastici; di intervenire per la manutenzione del territorio, al fine di prevenire il dissesto idrogeologico, e per il riassetto della rete viaria. Tante piccole opere che però possono rimettere in moto le piccole imprese, ovvero il cuore pulsante dell’economia.
L’iniziativa è servita a fare davvero una panoramica a 360 gradi, grazie anche al contributo del sindaco Angelelli, che ha introdotto, tra l’altro, l’importante tema di una organizzazione del distretto della ceramica. Su ciascuna questione, si è concordato di convocare con i consiglieri regionali incontri di approfondimento.
Non ha partecipato il consigliere Daniele Sabatini (Pdl), impegnato nella riunione del suo gruppo consiliare.
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