Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
Redazione
"Il Sindaco sfrutta tutte le occasioni anche questa vicenda ignobile del Consiglio regionale del Lazio, per screditare l’opposizione usando termini quali “gufi locali, lividi, invidiosi”o frasi offensive come:“sempre chini davanti ai boss regionali”, che denotano una grande mancanza di rispetto poco consona all’incarico pro-tempore che ricopre, cercando di insinuare in modo subdolo che tra gli esponenti in ambito locale e i consiglieri regionali ci potessero essere legami di interesse personale e non politico. – Dichiara Francesco Urbanetti Capogruppo consiliare PDL di Civita Castellana – Vorrei tranquillizzare il Sindaco – prosegue Urbanetti – e tutti i civitonici; i componenti del gruppo consiliare PDL di Civita Castellana non sono vissuti mai alla corte di alcun consigliere indagato e non hanno mai usufruito nè di incarichi professionali nè di contributi provenienti dalla regione per finanziare associazioni, feste ed altro; mi auguro pertanto che il PD locale abbia fatto altrettanto, anzi sarebbe opportuno che il segretario locale lo dichiarasse pubblicamente. Quello che è accaduto in questi giorni al Consiglio regionale del Lazio ha lasciato tutti attoniti e il termine disgusto usato dal Sindaco è niente rispetto al sentimento di schifo che proviamo nei confronti di tutti i gruppi consiliari regionali di tutti i partiti sia di maggioranza che di opposizione che decidevano con sedute congiunte di aumentare i propri budget da spendere spesso in attività amene nel più completo disprezzo delle difficoltà che il paese e i cittadini stanno vivendo, con il conseguente aumento delle tasse e riduzione dei servizi. In questo momento è facile fare del becero populismo, come sta facendo il Sindaco Angelelli, cercando di sfruttare al meglio l’opportunità per dare la colpa all’avversario politico; la triste realtà è una soltanto, viviamo in un sistema malato dove tutti siamo corresponsabili. La nostra colpa è stata quella di non essere a conoscenza, non avendo mai vissuto in quella realtà, di ciò che stava avvenendo; magari Angelelli avendo avuto nella sua giunta un Assessore che da anni lavora come dirigente in un gruppo consiliare regionale di sinistra avrebbe potuto sapere e magari denunciare questo simile degrado, ma non l’ha fatto: perche? Forse usando una metafora è più facile fare la legna quando l’albero è a terra. Anziché fare demagogia parlando dell’ Andosilla e delle scuole, battaglie che peraltro sono state condivise da tutti, dia il Sindaco per primo il buon esempio e accolga la mozione di riduzione dei gettoni di presenza e delle indennità di funzione presentata dal PDL prima dello scandalo; – conclude il capogruppo Pdl – sarebbe un gesto apprezzato dai civitonici. La sua onorevole richiesta di invitare ad uscire di scena il più in fretta possibile l’opposizione purtroppo non può essere accolta, la democrazia è il fondamento della nostra costituzione e sia la maggioranza che l’opposizione, pur avendo funzioni diverse, vengono eletti dai cittadini per amministrare l’istituzione pubblica, seguendo dei principi costituzionali che, a quanto vedo, passando dall’opposizione alla maggioranza, ha dimenticato.
Correlati