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di Marco Silvestroni – Consigliere della Città Metropolitana di Roma Capitale
Roma – Quei criminali che hanno aperto il fuoco a Parigi non devono essere considerati dei pazzi isolati, è evidente che poteva succedere in qualsiasi altra città d’Europa, è altrettanto evidente che esiste un problema sicurezza.
La politica per una volta deve assumersi le responsabilità e reagire con fermezza, basta con la finta solidarietà e il finto buonismo della mai dimenticata Kyenge e della Boldrini, basta con gli attacchi strumentali alla Polizia Locale.
Dalle minacce, secondo me sottovalutate, dei criminali sono passati ai fatti, è ora di reagire e un primo importante passo è mettere le nostre forze dell’ordine, compresa la Polizia Locale, nelle condizioni di garantire la sicurezza dei cittadini, soprattutto con azioni di prevenzione. Ci vogliono risorse sia economiche che umane da mettere in campo, in modo coordinato. L’area vasta della Città Metropolitana di Roma Capitale è ovviamente un territorio a rischio, per questo chiedo l’immediata attuazione di quanto approvato nello Statuto, votato appena due settimane fa, all’art. 11 dove è stato previsto dal consiglio della Città Metropolitana di Roma Capitale che:
“La Città metropolitana garantisce, attraverso il Corpo della Polizia Locale della Città metropolitana, le politiche di sicurezza integrata a supporto e in coordinamento con l’azione delle polizie locali dei Comuni che la costituiscono, e che “ con regolamento del Consiglio è disciplinato l’esercizio delle funzioni di polizia locale di cui è titolare la Città metropolitana.
Ebbene chiedo al Sindaco di convocare nell’immediato un consiglio straordinario per deliberare lo stanziamento di fondi necessari a garantire il coordinamento delle polizie locali e dar vita ad una commissione interna al consiglio che possa coadiuvare i vari Comandi dei comuni sopra i 15 mila abitanti, rendendoli operativi per poter interagire sull’intero territorio della Città Metropolitana, agevolando il compito delle forze dell’ordine come Carabinieri e Polizia, per garantire il controllo dei siti e delle aree sensibili anche fuori dalla Capitale.
Dopo l’approvazione dello Statuto, avevo dichiarato che la Città Metropolitana così come concepita da Renzi e Marino non serviva a nessuno, l’orrore delle drammatiche circostanze che hanno scosso le Capitali Europee esigono che io venga, almeno parzialmente, smentito da un sussulto di Marino, e che in questa occasione, l’attuazione dello Statuto, relativamente al coordinamento dei comandi di polizia locale, possa avvenire con i tempi che la gravità delle vicende impongono.
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