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Roma

CITTA' METROPOLITANA: CITTADINI INFORMATEVI FINCHE' SIETE IN TEMPO!

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Tempo di lettura 4 minuti I Comuni hanno la possibilità entro il termine ultimo del 30 settembre di deliberare un referendum consultivo

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di Alberto De Marchis

Città Metropolitana – Dopo la presa di posizione di un gruppo nutrito di cittadini di Anguillara – cittadina al nord di Roma situata sulle rive del lago di Bracciano – rispetto alla volontà di conoscere le sorti dello stesso comune riguardo l’ingresso o meno nell’area metropolitana di Roma, altri fermenti cominciano a manifestarsi.

Così, si inizia una corsa contro il tempo per cercare di acquisire più informazioni possibili riguardo questo nuovo soggetto pubblico che sostanzialmente andrà a sostituire le Provincie e in questo caso quella di Roma. Di fatto su qusto tema le varie amministrazioni locali non hanno informato abbastanza o per nulla la cittadinanza – tranne Civitavecchia e Trevignano Romano – in merito a questo storico passaggio che potrebbe avere anche drastici risvolti rispetto ai servizi fondamentali. Importante resta il fatto che ogni amministrazione comunale ha la possibilità di indire un referendum consultivo per chiedere ai cittadini se aderire o meno all’accorpamento con Roma Capitale o se questi ultimi preferiscono invece unirsi ad altri capoluoghi di provincia che ritengono geograficamente più vicini e più efficienti. Ma il tempo stringe e il 30 settembre si avvicina, data oltre la quale non sarà più possibile chiedere ai cittadini di esprimere il proprio parere.

Di seguito pubblichiamo alcune considerazioni di un gruppo di cittadini di Anguillara Sabazia che di fatto commentano alcuni punti della legge.


La legge: Il sindaco metropolitano è il sindaco del comune capoluogo

La considerazione: Sia nella fase costituente che eventualmente se nessuna modifica mediante statuto, nella fase successiva. e’ assolutamente sconveniente per qualsiasi comune escluso quello di Roma, che il presidente della area metropolitana sia il sindaco di Roma. Sarebbe sempre sconveniente se fosse qualsiasi sindaco che fosse membro della conferenza metrolipotana. l’unica garanzia per l’imparzialita’ di tale ruolo verrebbe da un presidente estraneo a qualsiasi giunta comunale.

La legge: Il consiglio metropolitano è composto dal sindaco metropolitano e da un numero di consiglieri variabile in base alla popolazione (da 24 a 14). È organo elettivo di secondo grado…

La considerazione: Cosa significa organo elettivo di secondo grado?

La legge prosegue: … e dura in carica 5 anni; hanno diritto di elettorato attivo e passivo i sindaci e i consiglieri dei comuni della città metropolitana. Lo statuto può…

La considerazione: puo’ e non deve, quindi dipende dalla stesura dello stututo. Se lo statuto non riconoscerà questa esigenza, il Sindaco di Roma sara’ sempre presidente dell’area metropolitana.

La legge prosegue: …comunque prevedere l’elezione diretta a suffragio universale del sindaco e del consiglio metropolitano, previa…

La considerazione: previa = a condizione che

La legge prosegue: approvazione della legge statale sul sistema elettorale e previa articolazione del comune capoluogo in più comuni o, nelle città metropolitane con popolazione superiore a 3 milioni di abitanti, in zone dotate di autonomia amministrativa. – Il consiglio è l'organo di indirizzo e controllo, approva regolamenti, piani, programmi e approva o adotta ogni altro atto ad esso sottoposto dal sindaco metropolitano;

La considerazione: sottoposto dal sindaco metrolitano e non da qualsiasi sindaco

La legge prosegue: ha altresì potere di proposta dello statuto e poteri decisori finali per l’approvazione del bilancio. – Gli organi della città metropolitana sono il sindaco metropolitano, il consiglio metropolitano e la conferenza metropolitana. L’incarico di sindaco metropolitano, di consigliere metropolitano e di componente della conferenza metropolitana è svolto a titolo gratuito.

La considerazione: non ci piace il titolo gratuito. In una societa’ ove nessun uomo fa nulla per beneficenza, si sviluppa il sospetto che in futuro dietro la gratuitita’ si possano celare compromessi che sopperiscano alla gratutita’ stessa, compromessi che saranno a danno della cittadinanza di una delle parti

La legge prosegue: La conferenza metropolitana è composta dal sindaco metropolitano e dai sindaci dei comuni della città metropolitana. È competente per l’adozione dello statuto e ha potere consultivo per l’approvazione dei bilanci; lo statuto può attribuirle altri poteri propositivi e consultivi 

La considerazione: Sarebbe opportuno verificare quali altri poteri verranno attribuiti al consiglio, e se in essi vengano palesati eventuali remissioni in ambito di autonomia locale dei comuni a favore del bene primario dell’area metropolitana che e’ quello indicato dal presidente dell’area metropolitana.

La legge: Alle città metropolitane sono attribuite le funzioni fondamentali delle province e quelle attribuite alla città metropolitana nell'ambito del processo di riordino delle funzioni delle province nonché le seguenti funzioni fondamentali proprie: a) piano strategico del territorio metropolitano;

La considerazione: ingerenza sui territori locali?

La legge continua: b) pianificazione territoriale generale;

La considerazione: ingerenza sui territori locali?

La legge continua:  c) organizzazione dei servizi pubblici di interesse generale di ambito metropolitano; d) mobilità e viabilità; e) promozione e coordinamento dello sviluppo economico e sociale; f) sistemi di informatizzazione e di digitalizzazione in ambito metropolitano. Ulteriori funzioni possono essere attribuite alle città metropolitane dallo Stato o dalle Regioni.

La considerazione: Quindi questo puo’ significare che su richiesta dello Stato o della Regione, l’area metropolitana potra’ decidere anche in altri ambiti, andando oltre le regole del proprio statuto…quasi ci viene da chiederci se questo passo non sia di fatto un salvacondotto per il Governo nelll’eventuale fallimento dell’abrogazione del titolo V° 

La legge continua:  Per la predisposizione dello statuto della città metropolitana, il sindaco del comune capoluogo indice le elezioni per una conferenza statutaria, da lui presieduta, con il compito di redazione di una proposta di statuto della città metropolitana.

La considerazione: sempre il sindaco di Roma

La legge continua:  La conferenza termina i suoi lavori il 30 settembre 2014 

La considerazione: Quindi se noi indiciamo il referendum , godremo della possibilita’ di decidere solo dopo avere letto lo statuto 

La legge continua: trasmettendo al consiglio metropolitano la proposta di statuto . Entro il 31 dicembre 2014 il consiglio metropolitano approva lo statuto.

La cinsiderazione finale: Ora si chiede, saggiamente, non sarebbe opportuno, visto che la stessa legge lo permette, rimandare l'adesione alla area metropolitana di Roma, solo dopo avere letto lo statuto? Questo potra' avvenire solo se il comune di anguillara, – così come tutti gli altri comuni della provincia interessati – entro il 30 settembre indice referendum consultivo.

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Costume e Società

Il magico Maestro della Pizza a Fregene: un tributo di Francesco Tagliente a un pizzaiolo straordinario

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Il Prefetto Francesco Tagliente ha recentemente condiviso sulla sua pagina Facebook una commovente testimonianza, raccontando l’incredibile esperienza culinaria vissuta al ristorante Back Flip Da Moisè di Fregene. Questo racconto non è solo un omaggio a una pizza straordinaria, ma anche un tributo a Michelangelo, il pizzaiolo settantaquattrenne la cui dedizione e passione hanno trasformato un semplice piatto in un’opera d’arte.

Seduto al ristorante con sua moglie Maria Teresa, Tagliente ha descritto la pizza come “la migliore che abbia mangiato negli ultimi cinquant’anni”. Tuttavia, ciò che ha reso questa esperienza davvero speciale è stata la scoperta della storia dell’uomo dietro la pizza. Michelangelo, un ex contadino che si sveglia ogni mattina all’alba per curare il suo orto, dedica le prime ore del giorno alla coltivazione delle piante e alla cura della famiglia. Solo dopo queste attività, si prepara per andare al ristorante e mettere tutto se stesso nella preparazione della pizza.

L’Arte di Michelangelo: Tradizione e Passione

Michelangelo non è solo un pizzaiolo, ma un vero e proprio maestro dell’arte culinaria. La sua vita semplice e laboriosa, fatta di dedizione e umiltà, è un esempio di come l’amore per il proprio lavoro possa trasformare un piatto comune in un’esperienza indimenticabile. La sua capacità di fondere la tradizione contadina con la sapienza artigianale nella preparazione della pizza è un’arte rara e preziosa.

Tagliente ha scritto: “La dedizione e l’umiltà di quest’uomo, che dalla vita contadina riesce a creare una delle migliori pizze che abbia mai assaggiato, mi hanno colpito profondamente. Il suo nome rimane anonimo, ma la sua storia di passione e impegno è qualcosa che merita di essere raccontata.”

L’Umanità di Francesco Tagliente

Il racconto del Prefetto Tagliente non solo mette in luce le straordinarie qualità culinarie di Michelangelo, ma riflette anche le qualità umane dello stesso Tagliente. Conosciuto per la sua sensibilità e il suo impegno sociale, Tagliente ha sempre dimostrato un profondo rispetto per le storie di vita quotidiana e per le persone che con il loro lavoro contribuiscono a rendere speciale ogni momento.

La sua capacità di cogliere e apprezzare la bellezza nascosta nei gesti quotidiani e nelle storie semplici rivela un’anima attenta e sensibile, sempre pronta a riconoscere il valore degli altri. Il tributo a Michelangelo è un’ulteriore testimonianza della sua umanità e del suo desiderio di dare voce a chi, con passione e dedizione, arricchisce la vita di chi lo circonda.

Un Esempio di Vita

La storia di Michelangelo, come raccontata da Tagliente, è un potente promemoria di come la passione e l’impegno possano elevare il lavoro quotidiano a forme d’arte. “La sua pizza è un capolavoro che continuerà a risuonare nei miei ricordi, così come la sua storia di dedizione e umiltà,” ha scritto Tagliente, riconoscendo il valore di un uomo che, nonostante l’età e la fatica, continua a regalare momenti di gioia e piacere attraverso la sua cucina.

Questo tributo non è solo un omaggio a un pizzaiolo straordinario, ma anche un invito a riflettere sull’importanza del lavoro fatto con passione e amore. Grazie, Michelangelo, per averci mostrato che dietro ogni grande piatto c’è una grande storia, fatta di lavoro, passione e amore per la semplicità. E grazie, Francesco Tagliente, per aver condiviso con noi questa storia ispiratrice, ricordandoci di apprezzare le piccole grandi cose della vita.

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Roma

Roma, maxi-rissa metro Barberini. Riccardi (Udc): “Occorrono misure decisive”

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Dopo l’ennesima maxi-rissa tra bande di borseggiatori che ha portato alla chiusura della stazione metro di piazza Barberini provocando, tra l’altro panico e paura tra i cittadini romani ed i tanti turisti presenti in città, la politica della Capitale non tarda a far sentire la sua voce.
“Questa ennesima manifestazione di violenza e illegalità non può più essere tollerata. Richiamo con forza il Governo ad un intervento deciso e definitivo. È inaccettabile che i borseggiatori, anche se catturati, possano tornare ad operare impuniti a causa di leggi troppo permissive, che li rimettono in libertà quasi immediatamente.
L’Italia è diventata lo zimbello del mondo a causa di questa situazione insostenibile.
È necessario adottare misure più severe e immediate per garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti. Proponiamo una revisione delle leggi esistenti per introdurre pene più dure e certe per i borseggiatori, rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nei punti critici della città e migliorare la sorveglianza con l’uso di tecnologie avanzate”
.

il commissario romano UdC, Roberto Riccardi

A dichiararlo con decisione è Roberto Riccardi, commissario romano dell’UdC.
Da sempre attento ai problemi sulla sicurezza Riccardi fa notare con estrema chiarezza che tali situazioni non fanno altro che portare un’immagine della capitale sempre meno sicura agli occhi dei molti turisti che sono, per la capitale, una fonte di ricchezza economica oltre che di prestigio.
La fermata della Metro A Barberini a Roma è stata teatro di una maxi-rissa tra bande di borseggiatori sudamericani, che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e il blocco della stazione per circa 40 minuti. La violenza è scoppiata a seguito di una serie di furti e scippi ai danni dei passeggeri.
Riccardi ha poi concluso: “Non possiamo permettere che episodi come quello avvenuto alla Metro Barberini si ripetano. È ora di passare dalle parole ai fatti, con azioni concrete che ripristinino l’ordine e la sicurezza nelle nostre città. I cittadini hanno il diritto di vivere in un Paese sicuro e il dovere del Governo è garantirlo”.
Molti cittadini ci scrivono ogni giorno preoccupati da questa escalation di violenza e di insicurezza ma soprattutto preoccupati per la poca attenzione che il governo cittadino e quello nazionale stanno avendo nei riguardi di questa situazione ormai alla deriva.

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Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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