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Redazione
Ciampino (Rm) – La prima gara del 2016, arrivata domenica scorsa (dopo la sosta natalizia e quella “forzata” del match non giocato il 3 gennaio scorso contro il Palestrina), non ha avuto l’esito sperato: dopo una serie impressionante di sole vittorie casalinghe (tra campionato e Coppa) il Città di Ciampino è stato fermato al Superga sul 2-2 da un Arce caparbio. «Questa stagione è stata un po’ particolare – dice il direttore sportivo Giordano Moroncelli – Abbiamo giocato 25 partite in tre mesi e poi siamo stati fermi venti giorni per una serie di coincidenze: domenica scorsa, forse, avevamo i motori non a pieni giri anche se la prestazione della squadra non è stata negativa come ho sentito da qualche parte. Nel secondo tempo, per esempio, l’Arce è arrivata pericolosamente nella nostra metà campo solo nell’occasione del gol del 2-1, quando stavamo provando a vincerla. Comunque quella di Mizzoni è una gran bella squadra, molto diversa da quando ha cambiato allenatore, e qui ha fatto la sua partita». Non c’è stato bisogno di “gestire” questo pareggio. «La squadra non ha mai perso la sua serenità e l’ambiente finora ha fatto la differenza: il Città di Ciampino è primo perché ha un grande gruppo, uno staff tecnico competente e una struttura societaria organizzata che hanno fatto in modo di scrollarsi subito di dosso la mezza delusione di domenica». Messi ormai da una parte i discorsi (iniziali) di un campionato tranquillo, il Città di Ciampino dovrà convivere con la “pressione da primo posto” nelle prossime settimane. «Io credo che la pressione la senta maggiormente chi deve inseguire. Noi possiamo scendere in campo la domenica e guardare unicamente al nostro risultati, gli altri devono sperare comunque in un nostro passo falso» rimarca Moroncelli che poi aggiunge: «Il girone di ritorno sarà quasi un nuovo campionato, ci sarà da sudare, ma siamo pronti». E domenica la capolista del girone B di Eccellenza è attesa da una delicata sfida contro i freschi campioni della Coppa Italia regionale, quel Cassino che sarà già al quarto incrocio coi ciampinesi dopo quello dell’andata e i due della semifinale di Coppa. «Il Cassino avrebbe dovuto stare nelle posizioni di vertice per i valori che ha e per la piazza che rappresenta. Inutile parlare delle qualità dell’attuale tecnico Castellucci e dell’organico dei prossimi avversari che non si risparmieranno anche perché la fase nazionale della Coppa è ancora lontana. Ma il Cassino – conclude Moroncelli – è una squadra che gioca a calcio e per noi è sempre un bene affrontare squadre così anche se siamo consci che sarà una partita difficile».
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