Cities: Skylines, è ora di costruire la propria città

 

di Francesco Pellegrino Lise


Amanti dei giochi gestionali, ma soprattutto, fan dei videogame “city Builder”, è in arrivo una vera bomba per voi. Cities Skylines è infatti diventato realtà su Xbox One. Il titolo si presenta come un’esperienza molto stratificata e complessa, non tanto a livello di interfaccia, che anzi è stata resa in maniera più semplice e intuitiva, quanto più nel gestire già dopo qualche ora di gioco una quantità enorme di aspetti legati alla propria città. Il titolo richiama fortemente il vecchio Sim City di Maxis, ma naturalmente è in grado di offrire tantissime feature in più. Come da rito in questo genere di videogames, dopo aver scelto il terreno su cui edificare la città guardando a caratteristiche come la vicinanza a corsi d’acqua, la quantità di terreno coltivabile, di petrolio e di risorse estrattive, si inizia subito con la costruzione delle strade per collegare lo svincolo dell’autostrada al nuovo centro abitato. Già da qui la scelta è molto ampia e c’è il rischio di perdersi tra diversi tipi di strade a più corsie, rotonde e curve. Per fortuna allestire un tracciato stradale dentro e ai lati della città è semplificato dai pratici comandi e lo stesso vale per le risorse energetiche, visto che costruire una linea elettrica e una idrica è un altro passo fondamentale. Le cose iniziano poi a farsi ancora più interessanti con il posizionamento delle centrali elettriche, con la costruzione dell’impianto fognario e con le prime costruzioni. Insomma di carne al fuoco ce n’è davvero tantissima. Il sistema di sviluppo e crescita della propria città in Cities Skylines non è diverso dal solito sistema basato sulle aree RCI (ovvero residenziali, commerciali e industriali) reso famoso fin dal primo SimCity. Queste tre aree sono come sempre intrecciate tra di loro attraverso il semplice ma efficace modello della domanda e dell'offerta. Più case si costruiranno e più posti di lavoro serviranno, più attività commerciali apriranno e più prodotti le industrie dovranno produrre, e così via. Bilanciare questi aspetti è essenziale per riuscire a tenere in piedi la città e per renderla appetibile all'esterno, in modo da attirare non solo turisti, ma anche nuovi abitanti. In più, Cities: Skyline permette di creare veri e propri quartieri, e a ognuna di queste zone si possono assegnare nomi e regole diverse: si può per esempio abbassare le tasse alle attività commerciali solo in determinati luoghi, creare zone in cui è tollerato l'uso di droghe leggere per incentivare il turismo dove si è meglio attrezzati a riceverlo, stabilire un limite d'altezza alle costruzioni per contenere il proliferare di grattacieli in luoghi dove non si è ancora pronti a gestire così tanti abitanti, bandire il traffico di mezzi pesanti laddove rappresenta un inutile problema… tante opzioni diverse che permetteranno una messa a punto fin nei minimi dettagli della città per un’esperienza completa, complessa e soprattutto appagante. Naturalmente sono presenti anche i tipici problemi di una metropoli, come il traffico, l'inquinamento, il fabbisogno energetico e idrico, lo smaltimento dei rifiuti e delle acque scure. In più, Cities: Skylines, aggiunge ai soliti ingredienti altre due preoccupazioni: l'inquinamento acustico e la gestione dei defunti, che i cimiteri dovranno essere in grado di accogliere attraverso un numero sufficiente di carri funebri per il trasporto e loculi per la sepoltura. Anche se inizialmente la prima area in cui si potrà costruire sarà alquanto limitata, man mano che la popolazione crescerà si potranno comprare nuove aree circostanti: ogni mappa è composta da 25 caselle, il giocatore ne potrà sbloccare un massimo di 9, per un totale di 36 km quadrati di terreno edificabile: davvero una cifra considerevole e decisamente sufficiente per creare qualcosa di davvero immenso e d'effetto. Cities: Skylines gestisce però un massimo di un milione di cittadini individualmente, un numero ragguardevole ma che una volta raggiunto bloccherà l'arrivo di nuovi abitanti. Sia la grandezza dell'area edificabile che il numero massimo di cittadini sono limiti che Colossal Order ha inserito per avere la certezza che il gioco sia sempre e comunque giocabile entro i requisiti minimi richiesti.

 

Per quanto riguarda i controlli, gran parte del lavoro effettuato sulla Xbox One Edition si è concentrato sull'adattamento dell'interfaccia, trasformata per essere utilizzata interamente attraverso controller. La fedeltà alla struttura e allo spirito originali ha portato a una soluzione classica, ossia una sorta di riproposizione semi-diretta del puntatore del mouse: con lo stick analogico sinistro si sposta una sorta di puntatore che assume varie forme e funzioni a seconda dello strumento prescelto, agendo in coordinazione con i tasti. Una sorta di supporto intelligente automatizza in parte il movimento effettuando dei leggeri sbalzi in corrispondenza di elementi sensibili e aiutando così il giocatore a rendere più preciso e veloce lo spostamento del cursore, un sistema che in linea di massima funziona bene e consente di utilizzare la stessa varietà e complessità di opzioni della versione PC anche su Xbox One. Naturalmente la precisione non è la stessa garantita dal mouse e la cosa risulta piuttosto evidente quando c’è da disegnare elementi a "mano libera" come nel caso delle strade o dell'organizzazione delle linee degli autobus, tanto per fare due esempi che possono mettere anche a dura prova la pazienza dei giocatori in questa versione. Menù radiali, tasti che innescano controlli alternativi e uno snellimento generale nell'organizzazione delle opzioni fanno comunque del loro meglio per non far sentire il peso si un sistema di controllo così profondamente legato a un altro tipo di input rispetto al controller di Xbox One e con un po' di pratica e pazienza la situazione migliora sensibilmente col tempo. Cities Skylines su PC ha attraversato un processo di evoluzione che l'ha portato ad arricchirsi notevolmente di contenuti a qualche mese di distanza dal lancio, e su questo fronte la Xbox One Edition è al passo pur rimanendo chiaramente indietro rispetto ad alcuni aspetti più avanzati dell'ambiente Windows. Per quanto riguarda le espansioni ufficiali, questa versione comprende il primo DLC "After Dark" che ha introdotto una maggiore profondità nella gestione della vita notturna in città e una maggiore continuità nell'attività cittadina dal giorno alla notte, nonché alcune opzioni legate ai trasporti pubblici e al turismo, ma mancano quelle successive come Snowfall e Natural Disasters e non sono chiare al momento le intenzioni sull'implementazione di queste e delle prossime espansioni. Il passaggio da Pc a Xbox One dal punto di vista tecnico è stato fortunatamente indolore:il gioco risultava già piuttosto ottimizzato e scalabile su PC e questo ha portato a una versione console ben bilanciata dal punto di vista grafico, aggiornata alle ultime evoluzioni ufficiali dell'edizione originale con una notevole ricchezza di dettagli e particolari che emergono nelle inquadrature più ravvicinate. La complessità che si può raggiungere nella costruzione della città tende ovviamente a rendere instabile il frame rate, ma questo si nota quasi esclusivamente ai livelli maggiori di zoom, mentre la situazione resta sempre piuttosto gestibile con le inquadrature più distanziate, necessarie per una visione di gioco ottimale. Tirando le somme Cities Skylines è un validissimo city builder. Il team finlandese di Colossal Order è riuscito a creare un titolo gestionale cittadino profondo, complesso e vasto ma mai eccessivo in maniera da diventare confuso o ingestibile. Il titolo è a tutti gli effetti un prodotto in grado do donare tantissime possibilità e di dare sfoggio alla propria fantasia. Di certo, gestire una città di vaste dimensioni non sarà un’opera sempre, ma l’alto livello di sfida garantito e il senso di soddisfazione che si ha riuscendo a completare i propri obiettivi, ripagheranno pienamente gli sforzi sul campo. Se si ha pazienza e voglia di fare, Cities Skylines è un gioco da non perdere.

GIUDIZIO GLOBALE:


Grafica: 8,5
Sonoro: 8
Gameplay: 8
Longevità: 9


VOTO FINALE: 8,5