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Latina

Cisterna, sconti sulla mensa e più qualità. Ecco cosa è cambiato

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Tempo di lettura 2 minuti Il primo cittadino di Cisterna ha incontrato presso il Palazzo Comunale una folta delegazione di mamme proprio per parlare delle novità che riguardano la mensa scolastica

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Redazione

CISTERNA – L’amministrazione comunale abbassa le tariffe della mensa scolastica. Con una delibera di giunta che porta la data ieri, il Sindaco Eleonora Della Penna ha dato seguito all’impegno assunto con le famiglie cisternesi di rivedere le tariffe del servizio, di migliorare la qualità dei pasti ed attivare ulteriori agevolazioni per gli utenti.
Il provvedimento, che entrerà in vigora dal prossimo gennaio con il nuovo esercizio finanziario, prevede la riduzione del numero delle fasce di reddito da 5 a 3 ed uno sconto fratelli del 20%. Resta invariato il prezzo del pasto per la fascia ISEE più bassa, quella che va da 0 a 5mila euro: il costo per questa categoria resta di 1,50 euro iva inclusa. In seconda fascia, da più di 5mila euro a 15mila euro di reddito ISEE, il costo scende a 2,50 euro a pasto (importo sempre compreso di IVA) a fronte dei 3 euro fissati dal tariffario precedente. Risparmio di un euro a pasto per la terza ed ultima fascia che riguarda i redditi ISEE superiori ai 15mila euro: si passa da 5 euro a 4 euro. Attivato anche lo sconto fratelli del 20% ed un nuovo procedimento di preparazione e somministrazione degli alimenti, serviti all’interno di vaschette biodegradabili di qualità superiore. Rivisti anche gli aspetti nutrizionali dei cibi somministrati con una maggiore cura nel bilanciamento proteico e calorico, più adatto ai bambini.

Questa mattina il primo cittadino di Cisterna ha incontrato presso il Palazzo Comunale una folta delegazione di mamme proprio per parlare delle novità che riguardano la mensa scolastica.
In una Sala delle Statue gremita, Eleonora Della Penna ha spiegato i termini del provvedimento, raccogliendo i suggerimenti e le ulteriori segnalazioni dei cittadini finalizzate al miglioramento del servizio.
Nel corso dell’incontro si è parlato anche della possibilità da parte dei bambini di portare il pasto da casa. Una scelta che dovrà essere fatta e regolamentata dai singoli istituti scolastici, in piena autonomia.
“Al Comune di Cisterna la mensa scolastica costa 443mila euro l’anno – ha spiegato il Sindaco – una somma enorme per il bilancio di un Ente come il nostro che comunque ci impegniamo a sostenere perché capiamo l’importanza del servizio. Siamo riusciti ad abbassare notevolmente le tariffe per venire incontro alle famiglie in un momento economico difficile come quello che stiamo vivendo. Il principio che ci ha guidati in questa rimodulazione è sempre quello dell’equità, con un’attenzione speciale sulla qualità del cibo che daremo ai nostri bambini. Il nuovo tariffario entrerà in vigore dal prossimo gennaio, questo per esigenze di bilancio impossibili da superare. La nostra non è una promessa, è un fatto, un risultato che abbiamo ottenuto rispondendo concretamente alle esigenze dell’utenza. Sono grata a tutte le mamme che questa mattina sono venute all’incontro, le ringrazio per i loro consigli, per le loro segnalazioni e per la loro collaborazione. Abbiamo avuto un confronto tra donne molto prolifico che spero inauguri una nuova stagione di dialogo, più diretta e costruttiva. Perché in ballo – conclude Eleonora Della Penna – c’è soltanto la cosa più importante, ovvero la salute ed il futuro dei bambini”. 

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Cronaca

Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

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Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.

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Cronaca

Cisterna di Latina, duplice omicidio: lei si è salvata scappando dalla finestra

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Desyrée Amato, la 22enne sopravvissuta ieri alla furia dell’ex fidanzato che a Cisterna di Latina ha ucciso la sorella e la madre della giovane (49 e 19 anni), è riuscita a salvarsi fuggendo dalla finestra del bagno dove si era rifugiata. Cristian Sodano, finanziere di 27 anni, dopo aver sparato alle due donne con l’arma d’ordinanza ha seguito la ragazza in bagno e ha sfondato la porta a calci. Lei è riuscita a scappare dalla finestra e a nascondersi in una legnaia in giardino, poi ha raggiunto la strada dov’è stata trovata in stato di choc. Nel pomeriggio di ieri l’uomo – originario di Minturno ma in servizio nel reparto navale di Ostia – è arrivato nella casa delle tre donne, nel quartiere San Valentino. Al culmine di un litigio ha aperto il fuoco. Alcuni quotidiani scrivono che l’uomo aveva dormito in quella casa soltanto la notte prima del duplice omicidio, nonostante la rottura sentimentale. “Ho litigato e poi ho sparato”, ha detti ai poliziotti che l’hanno arrestato.

Nei confronti di Sodano la procura di Latina ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, scattato dopo le indagini della Squadra Mobile e l’interrogatorio davanti al pm di turno, durante il quale l’uomo ha confessato la sua responsabilità, confermando quanto già dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti sul posto. Al termine degli atti di rito, è stato portato in carcere in attesa della convalida.

Secondo quanto si apprende Cristian Sodano, questo il nome dell’uomo, avrebbe ucciso Nicoletta Zomparelli e Reneé Amato dopo che queste erano probabilmente intervenute per difendere la sua ex fidanzata, Desyrée Amato. Il 27enne è stato rintracciato e portato in Questura dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 mentre stava cercando di raggiungere casa, nei pressi dell’abitazione di un parente. 

Di Reneé Amato e della sorella Desyreé si sa che avevano la passione per il ballo, come emerge dalle immagini sui loro profili social: la giovane uccisa aveva anche vinto qualche premio. La madre Nicoletta Zomparelli lavorava in un’agenzia immobiliare. 

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Pontinia, maltrattamenti di animali: chiusa azienda zootecnica

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La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontinia, unitamente alle componenti specializzate del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina e con il supporto del Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Latina, hanno effettuato un controllo presso un’azienda zootecnica di Pontinia operante nell’allevamento di bufale.
Durante l’ispezione i Carabinieri ed i Veterinari hanno potuto accertare come gli animali fossero allevati e tenuti in condizioni non compatibili con le proprie caratteristiche etologiche.
Nello specifico gli operanti hanno rilevato come gli animali fossero costretti a stabulare in consistenti liquami, senza acqua, con mangimi contaminati.

Gli animali, di cui molti vitellini legati, sono stati inoltre riscontrati affetti da varie problematiche sanitarie e la mancanza dei requisiti minimi per la gestione degli stessi, con evidente sofferenza del bestiame e compromissione della salute degli animali.

Nella stessa azienda sono state trovate, poco distante dalle stalle, due carcasse di vitelli bufalini non smaltiti ed una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, nonché lo scarico nel canale attiguo all’azienda dei liquami e reflui prodotti dall’azienda.

Per tutti questi motivi l’azienda ed i 117 animali sono stati posti sotto sequestro. La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

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