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Latina

CISTERNA, QUARTIERE SAN VALENTINO: ATER LATINA INAUGURA NUOVO CANTIERE

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Tempo di lettura 2 minuti Alloggi forniti di impianti fotovoltaici, per il recupero delle acque piovane e degli scarichi sanitari, caldaie a condensazione per il recupero dei fumi e del calore.

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Angelo Parca

Prima pietra posata per i 42 nuovi alloggi popolari a Cisterna. L’Ater di Latina ha inaugurato ieri il nuovo cantiere edile in zona San Valentino. Alla cerimonia hanno preso parte l’assessore regionale al bilancio Stefano Cetica, l’assessore alle politiche regionali per la casa Teodoro Buontempo, il sindaco di Cisterna Antonello Merolla, il presidente dell’Ater Gianfranco Sciscione e il Cda dell’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale. «Il cantiere non solo terrà conto delle esigenze di 42 famiglie, ma sarà anche un volano per l’industria edile del luogo – ha dichiarato il presidente dell’Ater di Latina Sciscione – in più rientra nella tipologia energetica classe “A”, il che consentirà agli utenti di limitare l’incidenza dei costi di riscaldamento; gli alloggi, infatti, saranno forniti di impianti fotovoltaici per il recupero delle acque piovane e degli scarichi sanitari, avranno inoltre caldaie a condensazione per il recupero dei fumi e del calore prodotto».
«Un finanziamento importante – ha commentato l’assessore al bilancio Stefano Cetica – in questo momento la Regione sta puntando molto sul rilancio dell’edilizia pubblica e privata. Certo lo sforzo economico è rilevante ma la nostra amministrazione sta operando delle scelte ed ora punta sul sociale, sulla casa e ovviamente sull’occupazione». «Non si tratta solo di costruire – ha dichiarato l’assessore alle politiche per la casa Teodoro Buontempo – l’Ater sta riqualificando il patrimonio immobiliare pubblico con coibentazioni, tetti fotovoltaici e a risparmio energetico. La nostra scommessa è di fare in modo che l’edilizia pubblica diventi un volano e un riferimento di qualità anche per l’edilizia privata». Nove piani per l’edificio di cui sette destinati alle residenze mentre il primo piano e il piano terra per usi commerciali e uffici per le associazioni del territorio e i servizi di quartiere. «Devo ringraziare il presidente Sciscione e tutta la dirigenza Ater – ha detto il sindaco di Cisterna Antonello Merolla – per aver sbloccato un finanziamento da tempo stanziato e non operativo e la governatrice Polverini per aver riconfermato il finanziamento. Con la realizzazione del complesso si darà nuova vita ad un quartiere che per lungo tempo sembrava dimenticato». Don Livio Fabiani, parroco della vicina chiesa di San Valentino, ha benedetto la prima pietra e l’intero cantiere che dovrebbe portare alla consegna dei nuovi alloggi a inizio 2013.
 

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Cronaca

Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

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Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.

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Cronaca

Cisterna di Latina, duplice omicidio: lei si è salvata scappando dalla finestra

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Desyrée Amato, la 22enne sopravvissuta ieri alla furia dell’ex fidanzato che a Cisterna di Latina ha ucciso la sorella e la madre della giovane (49 e 19 anni), è riuscita a salvarsi fuggendo dalla finestra del bagno dove si era rifugiata. Cristian Sodano, finanziere di 27 anni, dopo aver sparato alle due donne con l’arma d’ordinanza ha seguito la ragazza in bagno e ha sfondato la porta a calci. Lei è riuscita a scappare dalla finestra e a nascondersi in una legnaia in giardino, poi ha raggiunto la strada dov’è stata trovata in stato di choc. Nel pomeriggio di ieri l’uomo – originario di Minturno ma in servizio nel reparto navale di Ostia – è arrivato nella casa delle tre donne, nel quartiere San Valentino. Al culmine di un litigio ha aperto il fuoco. Alcuni quotidiani scrivono che l’uomo aveva dormito in quella casa soltanto la notte prima del duplice omicidio, nonostante la rottura sentimentale. “Ho litigato e poi ho sparato”, ha detti ai poliziotti che l’hanno arrestato.

Nei confronti di Sodano la procura di Latina ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, scattato dopo le indagini della Squadra Mobile e l’interrogatorio davanti al pm di turno, durante il quale l’uomo ha confessato la sua responsabilità, confermando quanto già dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti sul posto. Al termine degli atti di rito, è stato portato in carcere in attesa della convalida.

Secondo quanto si apprende Cristian Sodano, questo il nome dell’uomo, avrebbe ucciso Nicoletta Zomparelli e Reneé Amato dopo che queste erano probabilmente intervenute per difendere la sua ex fidanzata, Desyrée Amato. Il 27enne è stato rintracciato e portato in Questura dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 mentre stava cercando di raggiungere casa, nei pressi dell’abitazione di un parente. 

Di Reneé Amato e della sorella Desyreé si sa che avevano la passione per il ballo, come emerge dalle immagini sui loro profili social: la giovane uccisa aveva anche vinto qualche premio. La madre Nicoletta Zomparelli lavorava in un’agenzia immobiliare. 

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Cronaca

Pontinia, maltrattamenti di animali: chiusa azienda zootecnica

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La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontinia, unitamente alle componenti specializzate del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina e con il supporto del Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Latina, hanno effettuato un controllo presso un’azienda zootecnica di Pontinia operante nell’allevamento di bufale.
Durante l’ispezione i Carabinieri ed i Veterinari hanno potuto accertare come gli animali fossero allevati e tenuti in condizioni non compatibili con le proprie caratteristiche etologiche.
Nello specifico gli operanti hanno rilevato come gli animali fossero costretti a stabulare in consistenti liquami, senza acqua, con mangimi contaminati.

Gli animali, di cui molti vitellini legati, sono stati inoltre riscontrati affetti da varie problematiche sanitarie e la mancanza dei requisiti minimi per la gestione degli stessi, con evidente sofferenza del bestiame e compromissione della salute degli animali.

Nella stessa azienda sono state trovate, poco distante dalle stalle, due carcasse di vitelli bufalini non smaltiti ed una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, nonché lo scarico nel canale attiguo all’azienda dei liquami e reflui prodotti dall’azienda.

Per tutti questi motivi l’azienda ed i 117 animali sono stati posti sotto sequestro. La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

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