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CISTERNA DI LATINA: PRESTO IL RITORNO DEI MICRO COMPATTATORI

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Tempo di lettura 2 minuti Depalma: "Abbiamo sospeso momentaneamente il servizio, perché la convenzione con il supermercato a cui i cittadini facevano riferimento è scaduta".

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Redazione
Cisterna di Latina (LT)
– A Cisterna di Latina, la raccolta premiante di plastica e lattine di alluminio è stata sospesa, non cessata, e presto tornerà. I micro compattatori per la raccolta differenziata di bottiglie di plastica e lattine di alluminio istallati a maggio dello scorso anno sul territorio del comune di Cisterna di Latina, hanno riscosso un successo molto al di sopra di quanto previsto dagli stessi responsabili della Cisterna Ambiente.

I cittadini hanno creduto da subito in questo nuovo servizio di recupero dei rifiuti, che si andava ad aggiungere al già collaudato sistema Esecav istallato in via Einaudi. Una sperimentazione che oltre alla grande mole di rifiuti intercettati, ha raggiunto ottimi risultati anche grazie al sistema premiante, che ha visto la preziosa collaborazione di alcuni commercianti del posto.

Nel progetto iniziale, le attività commerciali accettavano i buoni acquisto rilasciati dalle stesse macchine di recupero, ricevendo poi uno sconto sulla Tasi pari al valore recuperato tramite gli scontrini.
Il successo di tale iniziativa in una seconda fase di riorganizzazione ha portato la Cisterna Ambiente a posizionare i sei micro compattatori nell’area ecologica di via Primo Maggio, per garantire un servizio più veloce nello svuotamento dei contenitori che venivano riempiti dai cittadini in meno di due ore.

«I micro compattatori hanno avuto un grandissimo successo – afferma il presidente della Cisterna Ambiente, l’avvocato Claudia Depalma –. Abbiamo sospeso momentaneamente il servizio, perché la convenzione con il supermercato a cui i cittadini facevano riferimento è scaduta. Adesso rimetteremo le macchine, ovviamente ci saranno altre agevolazioni, quindi semplicemente li abbiamo sospesi, ma solo perché stiamo migliorando il servizio. Un servizio che verrà comunque ripristinato al più presto – conclude il Presidente della Cisterna Ambiente Depalma – proprio perché si è avuto un riscontro da parte della cittadinanza molto alto, per altro stiamo lavorando anche su altri progetti e ci saranno delle belle sorprese in futuro per il comune di Cisterna».

«La sperimentazione con i micro compattatori in questi mesi ha dato buoni risultati – conferma il vicesindaco e Assessore all’Ambiente Marco Muzzupappa –. Durante il periodo di attività, ci siamo resi conto della grande spinta a riciclare che hanno dato alla collettività, facendo emergere alcune possibili migliorie. Per questo, in accordo con il direttivo di Cisterna Ambiente, abbiamo deciso di sospendere temporaneamente il servizio, per rimodulare il progetto in maniera più funzionale per i cittadini. Saranno presi nuovi accordi con i commercianti, studiando un nuovo posizionamento dei micro compattatori e migliorando l'intero progetto sulla base dei dati raccolti nei mesi di sperimentazione».
 

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Cronaca

Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

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Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.

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Cronaca

Cisterna di Latina, duplice omicidio: lei si è salvata scappando dalla finestra

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Desyrée Amato, la 22enne sopravvissuta ieri alla furia dell’ex fidanzato che a Cisterna di Latina ha ucciso la sorella e la madre della giovane (49 e 19 anni), è riuscita a salvarsi fuggendo dalla finestra del bagno dove si era rifugiata. Cristian Sodano, finanziere di 27 anni, dopo aver sparato alle due donne con l’arma d’ordinanza ha seguito la ragazza in bagno e ha sfondato la porta a calci. Lei è riuscita a scappare dalla finestra e a nascondersi in una legnaia in giardino, poi ha raggiunto la strada dov’è stata trovata in stato di choc. Nel pomeriggio di ieri l’uomo – originario di Minturno ma in servizio nel reparto navale di Ostia – è arrivato nella casa delle tre donne, nel quartiere San Valentino. Al culmine di un litigio ha aperto il fuoco. Alcuni quotidiani scrivono che l’uomo aveva dormito in quella casa soltanto la notte prima del duplice omicidio, nonostante la rottura sentimentale. “Ho litigato e poi ho sparato”, ha detti ai poliziotti che l’hanno arrestato.

Nei confronti di Sodano la procura di Latina ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, scattato dopo le indagini della Squadra Mobile e l’interrogatorio davanti al pm di turno, durante il quale l’uomo ha confessato la sua responsabilità, confermando quanto già dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti sul posto. Al termine degli atti di rito, è stato portato in carcere in attesa della convalida.

Secondo quanto si apprende Cristian Sodano, questo il nome dell’uomo, avrebbe ucciso Nicoletta Zomparelli e Reneé Amato dopo che queste erano probabilmente intervenute per difendere la sua ex fidanzata, Desyrée Amato. Il 27enne è stato rintracciato e portato in Questura dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 mentre stava cercando di raggiungere casa, nei pressi dell’abitazione di un parente. 

Di Reneé Amato e della sorella Desyreé si sa che avevano la passione per il ballo, come emerge dalle immagini sui loro profili social: la giovane uccisa aveva anche vinto qualche premio. La madre Nicoletta Zomparelli lavorava in un’agenzia immobiliare. 

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Cronaca

Pontinia, maltrattamenti di animali: chiusa azienda zootecnica

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La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontinia, unitamente alle componenti specializzate del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina e con il supporto del Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Latina, hanno effettuato un controllo presso un’azienda zootecnica di Pontinia operante nell’allevamento di bufale.
Durante l’ispezione i Carabinieri ed i Veterinari hanno potuto accertare come gli animali fossero allevati e tenuti in condizioni non compatibili con le proprie caratteristiche etologiche.
Nello specifico gli operanti hanno rilevato come gli animali fossero costretti a stabulare in consistenti liquami, senza acqua, con mangimi contaminati.

Gli animali, di cui molti vitellini legati, sono stati inoltre riscontrati affetti da varie problematiche sanitarie e la mancanza dei requisiti minimi per la gestione degli stessi, con evidente sofferenza del bestiame e compromissione della salute degli animali.

Nella stessa azienda sono state trovate, poco distante dalle stalle, due carcasse di vitelli bufalini non smaltiti ed una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, nonché lo scarico nel canale attiguo all’azienda dei liquami e reflui prodotti dall’azienda.

Per tutti questi motivi l’azienda ed i 117 animali sono stati posti sotto sequestro. La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

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