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CISTERNA DI LATINA, MINORI STRANIERI: DOPOSCUOLA CON LA "MAISON DU MONDE"

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Tempo di lettura 2 minuti Il servizio ha allargato il numero delle iscrizioni arrivando a fornire assistenza a ben 23 minori di nazionalità diverse

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Redazione

Cisterna di latina (LT) – Lo sportello Maison du monde, servizio di orientamento rivolto agli immigrati gestito dalla cooperativa “Altri colori” per conto dell’Assessorato alle Politiche sociali del Comune di Cisterna di Latina, prosegue anche quest’anno il servizio di doposcuola per minori stranieri.

Attivo da due anni, il servizio di doposcuola segue a titolo gratuito minori che abbiano almeno un genitore immigrato e che siano residenti nell’area comunale di Cisterna di Latina. Quest’anno, data la grande richiesta di accesso, il servizio ha allargato il numero delle iscrizioni arrivando a fornire assistenza a ben 23 minori di nazionalità diverse grazie all’integrazione resa possibile con l’attivazione dello sportello distrettuale gestito dalla cooperativa sociale “Casa Comune”.

Il servizio di doposcuola, partito a dicembre scorso, si tiene nei locali del laboratorio di ceramica sito in zona Mariotti, P.zza Cavalieri di Vittorio Veneto, dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 18.00. I bambini e ragazzi sono suddivisi in due gruppi i quali seguono le attività del doposcuola 2 o 3 volte a settimana a seconda del gruppo di appartenenza. Una divisione, quella dei gruppi, che tiene conto del grado di necessità ed esigenza dei minori e delle famiglie al fine di consentire una maggiore integrazione sociale e culturale del ragazzo o bambino.

Durante le ore che passano al doposcuola, i ragazzi svolgono i compiti che gli vengono giornalmente assegnati a scuola, imparando a conoscere la cultura, la lingua e le tradizioni italiane.

“Il servizio di doposcuola – dichiara assessore Alberto Filippi – sta avendo negli anni sempre un maggior successo. Questo è dovuto sia al lavoro di propaganda che la stessa Maison du monde, attraverso i servizi sociali comunali, avvia ogni anno; sia al passaparola che le comunità di stranieri fanno tra di loro riguardo le possibilità ed i servizi offerti dal territorio.

Seguendoli durante lo svolgimento dei compiti di scuola ed aiutandoli nelle loro difficoltà, facciamo in modo che comprendano sempre di più la lingua italiana e vengano a conoscenza degli usi e tradizioni del nostro Paese. Un processo che li guiderà sempre di più verso una completa integrazione sociale e culturale in modo da non sentirsi più stranieri in un Paese che li ospita, ma veri e propri cittadini del territorio”.

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Cronaca

Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

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Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.

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Cronaca

Cisterna di Latina, duplice omicidio: lei si è salvata scappando dalla finestra

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Desyrée Amato, la 22enne sopravvissuta ieri alla furia dell’ex fidanzato che a Cisterna di Latina ha ucciso la sorella e la madre della giovane (49 e 19 anni), è riuscita a salvarsi fuggendo dalla finestra del bagno dove si era rifugiata. Cristian Sodano, finanziere di 27 anni, dopo aver sparato alle due donne con l’arma d’ordinanza ha seguito la ragazza in bagno e ha sfondato la porta a calci. Lei è riuscita a scappare dalla finestra e a nascondersi in una legnaia in giardino, poi ha raggiunto la strada dov’è stata trovata in stato di choc. Nel pomeriggio di ieri l’uomo – originario di Minturno ma in servizio nel reparto navale di Ostia – è arrivato nella casa delle tre donne, nel quartiere San Valentino. Al culmine di un litigio ha aperto il fuoco. Alcuni quotidiani scrivono che l’uomo aveva dormito in quella casa soltanto la notte prima del duplice omicidio, nonostante la rottura sentimentale. “Ho litigato e poi ho sparato”, ha detti ai poliziotti che l’hanno arrestato.

Nei confronti di Sodano la procura di Latina ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, scattato dopo le indagini della Squadra Mobile e l’interrogatorio davanti al pm di turno, durante il quale l’uomo ha confessato la sua responsabilità, confermando quanto già dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti sul posto. Al termine degli atti di rito, è stato portato in carcere in attesa della convalida.

Secondo quanto si apprende Cristian Sodano, questo il nome dell’uomo, avrebbe ucciso Nicoletta Zomparelli e Reneé Amato dopo che queste erano probabilmente intervenute per difendere la sua ex fidanzata, Desyrée Amato. Il 27enne è stato rintracciato e portato in Questura dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 mentre stava cercando di raggiungere casa, nei pressi dell’abitazione di un parente. 

Di Reneé Amato e della sorella Desyreé si sa che avevano la passione per il ballo, come emerge dalle immagini sui loro profili social: la giovane uccisa aveva anche vinto qualche premio. La madre Nicoletta Zomparelli lavorava in un’agenzia immobiliare. 

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Cronaca

Pontinia, maltrattamenti di animali: chiusa azienda zootecnica

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La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontinia, unitamente alle componenti specializzate del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina e con il supporto del Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Latina, hanno effettuato un controllo presso un’azienda zootecnica di Pontinia operante nell’allevamento di bufale.
Durante l’ispezione i Carabinieri ed i Veterinari hanno potuto accertare come gli animali fossero allevati e tenuti in condizioni non compatibili con le proprie caratteristiche etologiche.
Nello specifico gli operanti hanno rilevato come gli animali fossero costretti a stabulare in consistenti liquami, senza acqua, con mangimi contaminati.

Gli animali, di cui molti vitellini legati, sono stati inoltre riscontrati affetti da varie problematiche sanitarie e la mancanza dei requisiti minimi per la gestione degli stessi, con evidente sofferenza del bestiame e compromissione della salute degli animali.

Nella stessa azienda sono state trovate, poco distante dalle stalle, due carcasse di vitelli bufalini non smaltiti ed una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, nonché lo scarico nel canale attiguo all’azienda dei liquami e reflui prodotti dall’azienda.

Per tutti questi motivi l’azienda ed i 117 animali sono stati posti sotto sequestro. La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

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