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CISTERNA DI LATINA, ATTIVITA' PRODUTTIVE: MISSION DARE RISPOSTE CONDIVISE E CONCRETE ALLE AZIENDE DI CISTERNA

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Tempo di lettura 2 minuti L'assessore Teseo Cera propone un Suap più dinamico

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Redazione

Cisterna di Latina (LT) – Un tavolo permanente per dare risposte condivise e concrete alle aziende di Cisterna”. E’ una delle proposte dell’assessore Teseo Cera che, pochi giorni dopo aver ricevuto l’incarico dal sindaco Eleonora Della Penna, interviene pubblicamente sulle questioni legate alla sua delega al SUAP. 

Una specie di dichiarazione di intenti generale che lascia trasparire la sua impazienza di entrare subito nel vivo dei temi amministrativi più cogenti.  “Lo sportello unico delle attività produttive – dice l’Assessore – rappresenta un servizio fondamentale del Comune. 

In un momento di crisi, come quello attuale, occorre dare tutto il sostegno possibile attraverso un servizio efficiente, concreto e più agile dal punto di vista burocratico, a tutti coloro che, con grande coraggio, intraprendono un’attività propria. 

Sono consapevole che il lavoro da fare è tanto, soprattutto nel rendere quanto più rapide e fattive, le risposte alle istanze dei cittadini.

Ho chiesto agli uffici una relazione dettagliata per conoscere con precisione lo stato delle attività in essere, con particolare attenzione alle richieste pervenute.

Per settembre ho intenzione, unitamente al sindaco, di svolgere una serie di incontri a tema con le associazioni di categoria, con gli imprenditori e con i professionisti ed i tecnici che operano nel settore.

Questi aiuteranno ad avere un quadro complessivo da tutti i punti di vista, per poter indirizzare, incentivare ed attualizzare l'attività dall'assessorato.

L'obiettivo – continua Cera – è quello di costituire una sorta di tavolo permanente di confronto per dare risposte condivise e concrete con risvolti occupazionali, economici e quindi sociali per la nostra comunità e per l'Ente.

Spero che alla fine di questo primo percorso il Suap non venga più percepito dai cittadini prevalentemente come un adempimento burocratico a cui sottostare, ma come un alleato, un sostegno attivo, necessario per il raggiungimento delle proprie aspettative ed aspirazioni: un 'ufficio' all'altezza della situazione

Dopo un veloce incontro con il personale del Suap – conclude Teseo Cera – sono già sicuro di una collaborazione valida e fruttuosa come spero sia quella con gli imprenditori, i tecnici e gli altri operatori dei settori produttivi”.

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Cronaca

Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

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Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.

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Cronaca

Cisterna di Latina, duplice omicidio: lei si è salvata scappando dalla finestra

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Desyrée Amato, la 22enne sopravvissuta ieri alla furia dell’ex fidanzato che a Cisterna di Latina ha ucciso la sorella e la madre della giovane (49 e 19 anni), è riuscita a salvarsi fuggendo dalla finestra del bagno dove si era rifugiata. Cristian Sodano, finanziere di 27 anni, dopo aver sparato alle due donne con l’arma d’ordinanza ha seguito la ragazza in bagno e ha sfondato la porta a calci. Lei è riuscita a scappare dalla finestra e a nascondersi in una legnaia in giardino, poi ha raggiunto la strada dov’è stata trovata in stato di choc. Nel pomeriggio di ieri l’uomo – originario di Minturno ma in servizio nel reparto navale di Ostia – è arrivato nella casa delle tre donne, nel quartiere San Valentino. Al culmine di un litigio ha aperto il fuoco. Alcuni quotidiani scrivono che l’uomo aveva dormito in quella casa soltanto la notte prima del duplice omicidio, nonostante la rottura sentimentale. “Ho litigato e poi ho sparato”, ha detti ai poliziotti che l’hanno arrestato.

Nei confronti di Sodano la procura di Latina ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, scattato dopo le indagini della Squadra Mobile e l’interrogatorio davanti al pm di turno, durante il quale l’uomo ha confessato la sua responsabilità, confermando quanto già dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti sul posto. Al termine degli atti di rito, è stato portato in carcere in attesa della convalida.

Secondo quanto si apprende Cristian Sodano, questo il nome dell’uomo, avrebbe ucciso Nicoletta Zomparelli e Reneé Amato dopo che queste erano probabilmente intervenute per difendere la sua ex fidanzata, Desyrée Amato. Il 27enne è stato rintracciato e portato in Questura dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 mentre stava cercando di raggiungere casa, nei pressi dell’abitazione di un parente. 

Di Reneé Amato e della sorella Desyreé si sa che avevano la passione per il ballo, come emerge dalle immagini sui loro profili social: la giovane uccisa aveva anche vinto qualche premio. La madre Nicoletta Zomparelli lavorava in un’agenzia immobiliare. 

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Pontinia, maltrattamenti di animali: chiusa azienda zootecnica

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La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontinia, unitamente alle componenti specializzate del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina e con il supporto del Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Latina, hanno effettuato un controllo presso un’azienda zootecnica di Pontinia operante nell’allevamento di bufale.
Durante l’ispezione i Carabinieri ed i Veterinari hanno potuto accertare come gli animali fossero allevati e tenuti in condizioni non compatibili con le proprie caratteristiche etologiche.
Nello specifico gli operanti hanno rilevato come gli animali fossero costretti a stabulare in consistenti liquami, senza acqua, con mangimi contaminati.

Gli animali, di cui molti vitellini legati, sono stati inoltre riscontrati affetti da varie problematiche sanitarie e la mancanza dei requisiti minimi per la gestione degli stessi, con evidente sofferenza del bestiame e compromissione della salute degli animali.

Nella stessa azienda sono state trovate, poco distante dalle stalle, due carcasse di vitelli bufalini non smaltiti ed una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, nonché lo scarico nel canale attiguo all’azienda dei liquami e reflui prodotti dall’azienda.

Per tutti questi motivi l’azienda ed i 117 animali sono stati posti sotto sequestro. La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

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