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Cina, Coronavirus. L’epidemia accellera: si pianificano le evacuazioni

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Il bilancio ufficiale delle vittime del coronavirus sale a 80 morti ed oltre 2.300 casi di contagio confermati in tutta la Cina. Le autorità di Hubei, epicentro del virus, riferiscono oggi di 24 nuove vittime e di 371 nuovi casi. L’epidemia di coronavirus continua ad accelerare, come aveva avvertito con preoccupazione Xi Jinping. Non è potente quanto la Sars, ma si rafforza e sta provocando nuove vittime in Cina. Costringendo le autorità di Pechino a ulteriori restrizioni, come il divieto di commercio di animali selvatici, da cui ha avuto origine la malattia. Il contagio, tra l’altro, è arrivato fino a Toronto e si sospetta anche a Vienna. E in Svizzera due persone rientrate da poco dalla Cina sono state poste in quarantena. I numeri dell’epidemia, iniziata il 31 dicembre a Wuhan, continuano a crescere giorno dopo giorno.

Come se non bastasse, il ministro della Sanità Ma Xiaowei ha spiegato che la capacità di diffusione del coronavirus, con un periodo di incubazione fino a 14 giorni, sembra diventare più forte e che non sono ancora chiari i rischi della sua mutazione. L’ultimo salto di qualità è stato segnalato dall’Oms, che ha riferito di un primo contagio da uomo a uomo fuori dalla Cina: si tratta di un caso in Vietnam una persona mai stata in Cina ma che era “familiare” con un’altra che aveva visitato Wuhan. In Cina, per tentare un contenimento, si innalzano nuove barriere. Dopo aver isolato 56 milioni di persone, bloccato i viaggi organizzati all’estero, interrotto feste e istituito controlli a tappeto su tutti i mezzi di trasporto, le autorità hanno emesso il divieto temporaneo al commercio di animali selvatici, da cui si ritiene che il coronavirus sia germogliato.

Diverse città del nord, come Pechino, Tientsin e Xian, hanno annunciato la sospensione delle linee di autobus a lunga percorrenza che le collegano al resto del paese. A est, la provincia di Shandong, con 100 milioni di abitanti, ha fatto lo stesso. A Hong Kong, dove è stato dichiarato lo stato d’emergenza, è scattata una protesta contro la quarantena e la tensione è salita alle stelle quando alcuni manifestanti hanno assaltato un ospedale. Quanto a Wuhan, epicentro della malattia, è ormai una città fantasma, dove chi può resta barricato in casa. Per chi è costretto ad uscire per farsi visitare, si devono attendere delle ore prima di vedere un medico.

E gli ospedali sono al collasso, tanto che proseguono a ritmo forsennato i lavori per finire il nuovo maxi-ospedale dedicato al coronavirus entro i tempi previsti, ossia tra pochi giorni. Ma l’emergenza appare lontanissima dall’essere risolta: il sindaco ha dichiarato di attendersi “almeno un migliaio di contagi in più”. Nel frattempo il coronavirus continua a viaggiare, allargando il suo raggio ben oltre la Cina e l’Asia. In Canada è stato segnalato un primo caso di contagio, a Toronto, di un cinquantenne che era stato a Wuhan. Un caso sospetto è a Vienna e se fosse confermato l’Austria sarebbe il secondo paese europeo dopo la Francia a dover curare dei malati di coronavirus. Negli Stati Uniti c’è un quarto caso, nella contea di Los Angeles.

In Italia sono stati rafforzati i presidi medici agli aeroporti di Malpensa e Fiumicino, mentre Milano e Roma hanno annullato o comunque rinviato le celebrazioni per il Capodanno lunare.

Al momento non si segnalano contagi: il ministero della Salute ha reso noto che i casi sospetti si sono rivelati “tutti negativi”. In ogni caso, il governo “segue con la massima attenzione la situazione in Cina”, ha assicurato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, spiegando che la Farnesina è in contatto con i nostri connazionali (una cinquantina) a Wuhan per ogni assistenza.

Per coloro che volessero lasciare la città, si lavora ad un trasferimento via terra verso sud nella provincia di Huhan.

Il passo successivo sarebbe una quarantena di 14 giorni in un ospedale locale. Anche se la maggior parte degli italiani sarebbe orientata a restare chiuso in casa. Anche altri paesi pianificano le evacuazioni. Gli Stati Uniti vorrebbero far partire i loro mille connazionali, inclusi i diplomatici, via aerea martedì. Il governo francese ha annunciato un ponte aereo diretto per chi volesse rientrare da Wuhan, “in accordo con Pechino”. A patto, però, di sottoporsi ad una quarantena di 14 giorni una volta in Francia

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Dieta anti caldo: il ruolo cruciale di una alimentazione specifica per restare in forma

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Durante l’estate, l’Italia può essere soggetta a ondate di caldo estremo, che rappresentano un rischio significativo per la salute pubblica. Il calore eccessivo può portare a problemi di salute come colpi di calore, disidratazione, e l’aggravamento di condizioni croniche preesistenti. Oltre alle raccomandazioni generali, come evitare l’esposizione diretta al sole nelle ore più calde e mantenersi idratati, l’alimentazione gioca un ruolo cruciale nel proteggere il corpo dagli effetti del caldo.

L’importanza dell’idratazione

L’idratazione è la prima e più importante linea di difesa contro il caldo. Quando le temperature aumentano, il corpo perde liquidi attraverso il sudore, aumentando il rischio di disidratazione. Bere acqua regolarmente, anche in assenza di sete, è essenziale. Gli esperti raccomandano di consumare almeno 2-3 litri di acqua al giorno durante i periodi di caldo intenso.

Ma non è solo l’acqua a essere importante: alimenti ricchi di acqua possono contribuire significativamente a mantenere il corpo idratato. Frutta come anguria, melone, fragole e cetrioli sono composti da oltre il 90% di acqua, rendendoli ottimi alleati contro il caldo. Questi cibi non solo aiutano a mantenere l’idratazione, ma forniscono anche vitamine e minerali essenziali.

Alimentazione leggera e ricca di nutrienti

Durante le ondate di calore, l’appetito può diminuire, ma è importante mantenere un’alimentazione regolare e bilanciata. Optare per pasti leggeri e frequenti è una strategia efficace per evitare la sensazione di pesantezza e il rischio di problemi digestivi. Insalate fresche, piatti a base di verdure, cereali integrali e proteine magre sono ideali.

Le insalate possono essere arricchite con alimenti come avocado, ricco di grassi buoni, e semi oleosi (come semi di lino o di chia) che apportano acidi grassi essenziali e migliorano l’assorbimento delle vitamine liposolubili. Il pesce, soprattutto quello azzurro, è una fonte eccellente di proteine leggere e acidi grassi Omega-3, che contribuiscono a ridurre l’infiammazione e a migliorare la circolazione sanguigna, particolarmente utile in condizioni di caldo estremo.

Sali minerali e vitamine: alleati contro il caldo

Il sudore non porta via solo acqua dal corpo, ma anche sali minerali importanti come sodio, potassio e magnesio, che sono essenziali per il corretto funzionamento muscolare e per mantenere l’equilibrio elettrolitico. La carenza di questi minerali può portare a crampi, affaticamento e altri problemi di salute.

Frutta e verdura fresca sono eccellenti fonti di questi nutrienti. Le banane, ad esempio, sono ricche di potassio, mentre le verdure a foglia verde, come gli spinaci, sono una buona fonte di magnesio. L’aggiunta di una piccola quantità di sale nei cibi può aiutare a reintegrare il sodio perso attraverso il sudore, ma è importante non eccedere.

Le vitamine, in particolare la vitamina C e la vitamina A, sono altrettanto importanti. La vitamina C, presente in agrumi, fragole e peperoni, aiuta a rafforzare il sistema immunitario e a combattere lo stress ossidativo causato dall’esposizione al sole. La vitamina A, presente in carote, albicocche e zucche, è essenziale per la salute della pelle, aiutando a proteggerla dai danni causati dai raggi UV.

Alimenti da Evitare

Mentre è importante sapere cosa mangiare, è altrettanto cruciale essere consapevoli degli alimenti da evitare. Durante le ondate di calore, cibi pesanti, ricchi di grassi saturi e zuccheri raffinati, dovrebbero essere limitati. Questi alimenti possono aumentare la sensazione di calore corporeo e mettere sotto stress il sistema digestivo.

Le bevande alcoliche e contenenti caffeina, come il caffè e il tè nero, hanno un effetto diuretico che può favorire la disidratazione. Anche le bevande zuccherate possono contribuire a un aumento della sete e a un’assunzione eccessiva di calorie vuote, che non forniscono alcun beneficio nutrizionale.

Affrontare il caldo eccessivo richiede una strategia globale che includa precauzioni ambientali, ma anche un’attenzione particolare all’alimentazione. Scegliere cibi ricchi di acqua, nutrienti e sali minerali, mantenere un buon livello di idratazione e evitare alimenti pesanti e disidratanti sono passi fondamentali per proteggere la salute durante i periodi di caldo estremo. In questo modo, è possibile godere dell’estate in sicurezza, senza rinunciare al piacere di mangiare bene.

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Cellule umane modificate contro il tumore al cervello: dall’Australia la nuova terapia cellulare

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Scienziati australiani hanno ‘insegnato’ a cellule umane a combattere il cancro al cervello, in modo da abbattere i tassi di recidiva di uno dei più aggressivi tipi di tumore.

Il trattamento immunoterapeutico del glioblastoma, sviluppato da studiosi del Queensland Institute of Medical Research guidati dall’immunologo traslazionale Rajiv Khanna, usa cellule immuni modificate geneticamente che rintracciano e uccidono le cellule cancerose che entrano nell’organismo.

Il trattamento, detto CAR T cell therapy e descritto sul Journal of Immunotherapy for Cancer, va applicato in particolare dopo interventi chirurgici importanti, per prevenire recidive.

Distruggendo cellule cancerose residue che possano essere sopravvissute alla citoriduzione chirurgica, le cellule immuni modificate contribuiscono a mantenere i pazienti liberi dal cancro nel lungo termine. “Il nostro obiettivo è di sviluppare questa terapia cellulare attraverso le fasi cliniche, e aiutare così a salvare vite”, scrive Rajiv Khanna, coordinatore medico Queensland Institute of Medical Research. Dopo le programmate sperimentazioni, l’immunoterapia potrà essere disponibile come farmaco di serie, aggiunge.

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Vacanze e malattie respiratorie: mare o montagna?

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Le vacanze rappresentano un momento di relax e rigenerazione, ma per chi soffre di malattie respiratorie come asma, bronchite cronica o altre patologie polmonari, la scelta della destinazione può avere un impatto significativo sulla salute. Mare o montagna? Entrambe le mete offrono benefici specifici, ma è importante valutare attentamente quale sia la più adatta in base alle condizioni individuali. Ecco una guida per aiutare chi soffre di malattie respiratorie a fare la scelta giusta e trascorrere vacanze serene e salutari.

Benefici delle vacanze al mare

Il mare offre numerosi vantaggi per chi soffre di malattie respiratorie:

  1. Aria Ricca di Sali Minerali: L’aria marina è ricca di sali minerali come il cloruro di sodio, il magnesio e il potassio, che hanno effetti benefici sul sistema respiratorio. L’inalazione di queste particelle può aiutare a decongestionare le vie respiratorie e ridurre l’infiammazione.
  2. Umidità Benefica: L’umidità dell’aria al mare aiuta a mantenere le mucose delle vie respiratorie idratate, facilitando la respirazione e riducendo la secchezza che può aggravare i sintomi respiratori.
  3. Aerosol Naturale: Passeggiare sulla spiaggia durante il mare mosso può essere particolarmente utile grazie all’aerosol naturale creato dalle onde, che aiuta a purificare i polmoni e migliorare la funzione respiratoria.
  4. Attività Fisica: Il mare offre numerose opportunità per attività fisica leggera, come camminare sulla spiaggia o nuotare, che sono utili per mantenere una buona salute generale e migliorare la capacità polmonare.

Benefici delle vacanze in montagna

Anche la montagna può essere un’ottima scelta per chi soffre di malattie respiratorie, con benefici specifici:

  1. Aria Pulita e Fresca: L’aria di montagna è generalmente più pulita e meno inquinata rispetto a quella delle città e delle zone costiere. Questo può ridurre l’esposizione a irritanti e allergeni, beneficiando chi soffre di patologie respiratorie.
  2. Bassa Umidità: L’aria in montagna tende ad avere una bassa umidità, che può essere utile per chi soffre di asma allergico o altre condizioni che peggiorano con l’umidità elevata.
  3. Pressione Atmosferica: In montagna, la pressione atmosferica è più bassa, il che può favorire la respirazione in alcune persone con malattie polmonari croniche. Tuttavia, è importante considerare che l’aria rarefatta può essere impegnativa per chi ha problemi respiratori gravi, e un consulto medico è raccomandato prima di scegliere una vacanza ad alta quota.
  4. Attività all’Aperto: Le montagne offrono molte possibilità per attività fisica moderata come escursioni e passeggiate, che possono migliorare la capacità respiratoria e generale benessere.

Consigli per chi soffre di malattie respiratorie

  1. Consultare il Medico: Prima di scegliere la destinazione, è fondamentale consultare il proprio medico. Un professionista può fornire indicazioni specifiche basate sulla storia clinica e sulle condizioni attuali.
  2. Prepararsi Adeguatamente: Portare con sé tutti i farmaci necessari, inclusi inalatori di emergenza e nebulizzatori, se prescritti. È utile anche avere una scorta di farmaci sufficiente per tutta la durata della vacanza.
  3. Informarsi sulla Destinazione: Informarsi sulle condizioni climatiche e sulla qualità dell’aria della destinazione scelta. Evitare periodi di alta umidità al mare o altitudini troppo elevate in montagna se sconsigliate dal medico.
  4. Evitare Sforzi Eccessivi: Praticare attività fisica moderata e evitare sforzi eccessivi che potrebbero mettere sotto stress il sistema respiratorio. Scegliere passeggiate leggere e nuotate tranquille.
  5. Monitorare i Sintomi: Tenere sotto controllo i sintomi e, in caso di peggioramento, non esitare a contattare un medico locale. È utile conoscere in anticipo la posizione di ospedali o cliniche nella zona di vacanza.

Sia il mare che la montagna offrono benefici specifici per chi soffre di malattie respiratorie. La scelta della destinazione ideale dipende dalle condizioni individuali e dalle raccomandazioni mediche. Pianificando attentamente e prendendo le giuste precauzioni, è possibile trascorrere vacanze serene e salutari, godendo dei benefici naturali del mare o della montagna.

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