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di Roberta Sibaud, vicepresidente di Donne per la Sicurezza Onlus
Ciampino (RM) – Ieri 29 aprile 2014, avrei dovuto assistere in qualità di Vice Presidente di Donne per la Sicurezza onlus al convegno “Noi l’8tiamo tutti i giorni e diciamo no alla violenza sulle donne” con la partecipazione tra i relatori del Cons. Regionale Dr. Oscar Tortosa e di Barbara Cerusico Presidente di Donne per la Sicurezza onlus , evento organizzato nell’Aula Consiliare del Comune di Ciampino (RM).
Purtroppo non ho potuto raggiungere questa zona di Roma sud, per i noti problemi di mobilità (trasporto H del Comune di Roma con budget mensile di 160 €) e di accessibilità delle Stazioni servite da Trenitalia nel Lazio.
In considerazione del mio budget insufficiente per l’andata e il ritorno con il taxi del Comune di Roma, programmo di usufruire del trasporto pubblico all’andata e il taxi del Comune per il ritorno, e, come indicato da ATAC percorsi avrei dovuto prendere la linea FL4 (Ciampino) partenza da Termini (FS).
Telefono alla Sala Blu (assistenza persone con disabilità o mobilità ridotta) per prenotare il solito carrello elevatore per accedere al treno n. 7235 delle ore 16.28, l’unico treno segnalato con il logo disabili e quindi accessibile. Il gentile addetto della Sala Blu, mi comunica che nn sa se la linea FL4 (Ciampino) sia un autobus o un treno, ma è certo che la “la Stazione di Campino non è accessibile alle persone in sedia a rotelle malgrado il logo dei disabili sull’orario ferroviario che indica l’accessibilità e mi consiglia di telefonare a Trenitalia ai n. 892021 o 063000 per accertarmi della veridicità mentre anche lui in Stazione avrebbe chiesto ai colleghi e ai suoi superiori.
Nel frattempo al n. 063000 di Trenitalia, l’addetto A223 mi conferma che il logo disabili accanto all’orario dell’unico treno utile in quella fascia di orario considerato “accessibile” per Ciampino, segnala invece l’accessibilità per i “non vedenti” i quali al contrario di me (se nn hanno in aggiunta una disabilità motoria) possono comunque accedere al treno salendo le scale.
Mi chiedo quando per Trenitalia, per ATAC (autobus e metro), per i 3700 TAXI della cooperativa 3570 che ha in appalto il servizio Trasporto H del Comune di Roma (hanno solo 30 taxi con pedana malgrado il contributo del Comune che però non viene erogato a chi ha già modificato la vettura a proprie spese), le persone con disabilità “motorie” saranno considerate viaggiatori a tutti gli effetti e alla pari di tutti gli altri utenti?
“Noi l’8tiamo tutti i giorni e diciamo no alla violenza sulle donne e…. sulle persone con disabilità”
le quali ogni Santo giorno vedono asfaltati e non tutelati i propri diritti sanciti dalla Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità, uno strumento che consente di combattere le discriminazioni e le violazioni dei diritti umani nei confronti di tutte le persone con disabilità italiane e ne riconosce a pieno titolo lo status di "cittadini" di questo Paese.
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