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6 anni faon
Ci sono 575 nuovi posti a pagamento a Ciampino. La sosta oraria è aumentata da 0.70 centesimi a 1 euro l’ora ed è stato eliminato il pagamento delle frazioni di ora per cui anche chi deve sostare per 5 minuti deve comunque pagare un euro. Il minimo integrativo per chi si trattiene oltre l’ora è di 3 euro. Inoltre, in quasi tutte le zone dove i parcheggi sono gratis c’è l’obbligo di fascia oraria, questo significa che dopo 30 minuti scatta il pagamento. Gli abbonamenti mensili per i lavoratori sono passati da dieci euro a 50 euro. L’abbonamento mensile per la seconda auto è passatoda dieci a 65 euro. E la terza auto paga 100 euro.
Centoquindici stalli si trovano in via Mura dei Francesi, venti da via Cagliaria via dei Laghi sul lato destro più altri venti sul lato sinistro, venticinque nel parcheggio tra via Cagliari e via Pasolini, novantacinque in largo King, sessanta in largo Dublino, settantacinque in Largo Europa,ottanta tra via Mascagni e via Brodolini, venti in via Mascagni, ventitude in via Grandi sul lato direzione aeroporto, cinquantacinque in via Brodolini, otto in via Spontini.
Gabriella Sisti, ex amministratore e candidata a sindaco (area centrodestra) ha annunciato un ricorso da presentare al Presidente della Repubblica che chiederà parere al Consiglio di Stato. E ha dichiarato di voler far presentare una interrogazione parlamentare e una richiesta di parere al Ministro.
In queste ore si sta mobilitando anche la coalizione Diritti in Comune, a sostegno del candidato sindaco Dario Rose: “In questi ultimi giorni – si legge in una nota – abbiamo visto l’intero establishment politico cittadino, lo stesso che ha portato la città al commissariamento, ergersi a tutore della giustizia contro il nuovo piano parcheggi. Da una parte il vecchio centrosinistra schierato sotto il Municipio, dall’altra una ex
assessore della Giunta Terzulli, oggi illuminata sulla via di Salvini, presentare un ricorso contro le nuove strisce blu! Troviamo tutto questo un teatrino grottesco”. “Gli artefici di un bilancio comunale fallimentare, responsabili delle misure di austerità che oggi i cittadini si trovano costretti a pagare per i servizi basilari, dovrebbero avere la decenza di tacere. I ricorsi o gli aggiustamenti al piano sosta che vengono chiesti al Commissario – prosegue la nota della coalizione -, semplicemente non servono a niente. Basta leggere il comunicato che accompagna la delibera con la quale si istituisce il nuovo piano parcheggi per rendersi conto dell’assurdità di tale atto. In buona sostanza si parla della necessità di
aumentare le strisce blu e di alzare le tariffe come strumenti per migliorare la qualità dell’aria dissuadendo le persone dall’uso dell’automobile“.
“Una follia, di fronte ad una città dove i servizi di trasporto pubblico sono pressoché inesistenti e gestiti in modo privato, dove non ci sono percorsi ciclo-pedonali e dove i pedoni rischiano giornalmente la vita a causa di un caotico sistema della viabilità. Come si può pensare che facendo pagare ai cittadini 1 euro per una sosta di mezz’ora, in un contesto saturo e vergognosamente privo di alternative all’auto privata, si stia facendo del bene all’ambiente e alla salute? L’unica cosa che si sta facendo è lucrare sul traffico per fare cassa, determinando un grave danno ai cittadini e alle aree commerciali, già gravemente colpite dalla politica incontrollata dei grandi centri commerciali. Tutto questo, secondo noi, è inaccettabile”.
“Inutili i ricorsi, serve altro che piccoli aggiustamenti in punta di piedi per non toccare alcun interesse. La delibera va annullata del tutto e il prima possibile! Questo chiediamo al Commissario e questo faremo come prima cosa al governo della città. La crisi economica che Ciampino sta vivendo deve essere pagata dai responsabili del disastro, in primis dal management delle aziende municipali. Non dimentichiamo che il servizio della sosta è stato affidato ad Asp con l’obiettivo di risanare i conti disastrati della Società (per 3 volte ricapitalizzata negli ultimi 4 anni per oltre 2,5 milioni di euro). A pagare la crisi non possono e non devono essere i cittadini che vivono e lavorano in questa città, con la scusa beffarda, per di più, che i loro sacrifici servono al bene dell’ambiente! Oltretutto non sappiamo qual’è l’agio stabilito per Asp e quale quello che resta nelle casse comunali: Il rischio è che i vasi comunicanti arriveranno a determinare ulteriore deficit per il Comune”.
“Sappiamo benissimo – conclude la nota di Diritti in Comune – che l’unico modo per migliorare la qualità dell’aria e della vita in città è un nuovo piano della mobilità sostenibile: abbattere il traffico d’attraversamento, aree pedonali, infrastrutture verdi e un nuovo rapporto serio e non
clientelare con gli enti sovracomunali. Tutto il resto sono prese in giro che non siamo più disposti ad ascoltare”.
Di fatto c’è molta attenzione sui parcheggi, sugli introiti per le casse comunali derivanti dai pagamenti degli stalli e soprattutto sulla regolarità dell’utilizzo dei posti per gli invalidi. Già lo scorso anno la polizia locale di Ciampino diretta da Roberto Antonelli ha scoperto numerosi permessi per il parcheggio invalidi intestati a parenti deceduti e dunque non più validi. Adesso la nuova battaglia riguarda il portamonete dei ciampinesi
Ieri mattina c’è poi stata una manifestazione promossa dall’ex consigliere comunale Mauro Testa, possibile altro candidato a sindaco di Ciampino, dove oltre 50 cittadini hanno detto “no alle strisce blu” e chiesto un incontro con il commissario prefettizio Raffaella Moscarella.
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