Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
GUARDA LA GALLERY IN FONDO ALL'ARTICOLO [CLICCARE SOPRA LE FOTO PER INGRANDIRLE]
di Chiara Rai
Ciampino (RM) – L'allarme del Campo nomadi La Barbuta alle porte di Ciampino non viene lanciato soltanto perché nella mattinata di lunedì 20 luglio 2015 si è verificato l'ennesimo incendio di notevole entità ma soprattutto perché, secondo fonti ufficiose, sarebbero in procinto di giungere altri 500 rom al campo La Barbuta che dovrebbero arrivare a cavallo di ferragosto, quando non ci sarà quasi nessuno a protestare.
Ma non è tutto perché oltre ai rom dovrebbero arrivare altri 80 profughi all'Ostello della Gioventù di Ciampino che in questi giorni è oggetto di ristrutturazione proprio perché danneggiato dagli immigrati. Questa notizia sarebbe confermata dal fatto che vi sarebbero movimenti in corso a La Barbuta: lavori di spianatura del terreno, allacci di bagni chimici e arrivo di potabilizzatori.
Intanto la situazione si fa sempre più incandescenti nel vero senso della parola. Infatti la mattina di Lunedì 20 Luglio 2015 si è verificato l'ennesimo incendio al campo nomadi della Barbuta. Il rogo si è scatenato all'ingresso del campo nomadi La Barbuta: rifiuti in fumo, nubi tossiche, rom in fuga da quella che appare una terra di nessuno.
Un sito abbandonato a se stesso che per un brevissimo tempo è stato controllato da una pattuglia di Roma Capitale. Ma di questi controlli, almeno per quanto abbiamo potuto constatare con i nostri occhi, non vi è neppure l'ombra. Infatti i roghi testimoniano uno stato di degrado e abbandono.
Ad accorrere immediatamente una squadra dei Vigili del Fuoco. Eppure neanche un mese è passato da quando il sindaco di Ciampino Giovanni Terzulli aveva espresso, dinanzi al Consiglio comunale dello scorso 26 giugno 2015 la sua soddisfazione per aver visto messi in atto concretamente i primi impegni scaturiti nel corso della riunione sulla sicurezza pubblica tenutasi a Ciampino la settimana precedente con il Prefetto di Roma, Franco Gabrielli.
In particolare, il Sindaco aveva preso atto dell'avvenuta disposizione del Prefetto di insediare, già da qualche giorno in via sperimentale, e dal 27 giugno in via definitiva, una vigilanza fissa all'ingresso del campo nomadi “La Barbuta” sulla via di Ciampino con la presenza di una pattuglia della Polizia locale di Roma Capitale. Tale intervento era stato infatti indicato come opportuno dai Comandanti della Tenenza dei Carabinieri e della Polizia locale di Ciampino, anche in considerazione del fatto che il campo nomadi, pur se insiste nel territorio del Comune di Roma, di fatto, è posto all'ingresso del Comune di Ciampino, distante poche centinaia di metri.
In merito alla presenza della pattuglia della Polizia locale Terzulli dichiarava: "Auspico ora che la presenza di questa pattuglia possa essere l'avvio di un percorso di integrazione a 360 gradi della Polizia locale di Roma Capitale con la Polizia locale di Ciampino e le altre forze dell'ordine del territorio, al fine di debellare del tutto i roghi al campo nomadi e di attivare un controllo serio ed efficace di tutti i pericoli per la sicurezza cittadina (non solo inerenti il maxi insediamento rom), che non conoscono né rispettano i confini imposti dalla geografia e dalla burocrazia”.
Ma gli incendi tornano ad "intossicare" le cronache del campo nomadi e tutto il resto rimangono soltanto parole al vento.
Correlati