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Roma

CIAMPINO, QUARTIERE FOLGARELLA TRA NUOVO PRG E RESIDENTI: UN CONVEGNO PER DIRE NO ALLE SPECULAZIONI

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Tempo di lettura 3 minutiCiampino Lunedì 14 Dicembre "Territorio in Svendita" al Geff Cafè in via 4 novembre 88, dalle ore 18.30.

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di Alberto De Marchis

Ciampino (RM) – A Ciampino il prossimo lunedì  si parlerà di territorio. Questo il tema che verrà affrontato durante la conferenza organizzata dalle associazioni "Officine Civiche" e "Città in Comune"  alle 18.30 presso il Geff Cafè di viale IV Novembre. Al centro del dibattito, aperto a tutta la cittadinanza, il quartiere di Ciampino della Folgarella che verrebbe interessato da varianti urbanistiche finalizzate all'aumento dello standard dei servizi necessari in vista di una possibile rivisitazione del PRG.

“Opzione zero nel consumo di suolo.  Nel quadro di una possibile rivisitazione del P.R.G. prevedere, ove necessario, piccole varianti urbanistiche al fine di aumentare gli standard di servizi necessari…". Queste le parole d’ordine con cui il Sindaco Terzulli si è presentato ai suoi elettori. – Commentano in una nota congiunta i portavoce delle due associazioni – Parole che non trovano riscontri nel cosiddetto Piano integrato Reverberi, – prosegue la nota –  approvato in un Consiglio comunale semideserto del 30 luglio scorso, oggetto di formali osservazioni da parte di associazioni cittadine che a breve il Consiglio comunale dovrà valutare. Il Piano – spiegano le associazioni ciampinesi Città in Comune e Officine Civiche – in un'area di 18.000 mq, destinata dal PRG a servizi pubblici e privati, consente, a semplice richiesta di un privato, una variante urbanistica per la costruzione di appartamenti per circa 17 mila mc.

L'area è compresa in un comparto destinato dal PRG a compensare la carenza di servizi per il quartiere della Folgarella e per tutta la città con la cessione, attraverso convenzioni coi proprietari, di 50 mila mq di superficie per realizzare quello che doveva diventare il più grande parco pubblico di Ciampino. Invece in cambio della colata di cemento prevista dal Piano Reverberi i beneficiari della variante si impegnerebbero a realizzare un centro anziani su un'area di 5 mila mq da attrezzare anche a giardino e a chiudere il contenzioso per l'esproprio dell'area di via Spada, di 5 mila mq. Tra l'altro il centro anziani andrebbe costruito su un'area messa a disposizione dal Comune che però non ne ha attualmente la proprietà".  "Officine Civiche" e "Città in Comune"  accendono quindi un riflettore su quello che definiscono un "evidente scambio" che secondo le due associazioni andrebbe a tutto beneficio della società Erreci immobiliare. Tante le domande che verranno poste, come punti di riflessione e dibattito, alla cittadinanza: Qual è l’interesse pubblico che spingerebbe l’Amministrazione ad approvare questo piano integrato? Perché non sono stati dati i giusti elementi di valutazione ai Consiglieri che devono votare e ai cittadini che devono pagare? "Noi di contro vediamo solo gravissimi danni per Ciampino – hanno proseguito i portavoce delle associazioni cittadine – e per il quartiere Folgarella, un'area che attualmente ha un indice di verde pubblico di 0,8 mq ad abitante, contro lo standard di legge di 9 mq per abitante. Con questa variante i cittadini saranno condannati dai loro amministratori a non avere in futuro un parco di dimensioni accettabili. Se gli stessi vantaggi che vengono offerti al costruttore proponente del Piano verranno assicurati a tutti i proprietari di terreni liberi della zona, gli attuali 5000 abitanti della Folgarella aumenteranno almeno di 900 unità: in un comune che ha la più alta densità abitativa delle Regioni centrali d’Italia dopo Firenze!"

Il noto urbanista Paolo Berdini ha quantizzato in circa 6 milioni di euro il "regalo" che il privato riceve al lordo dei costi di costruzione, ma la cosa che parrebbe ben più grave di tutta questa operazione ce la spiegano queste sue parole: “…invece di guidare la trasformazione unitaria di quella grande area, il comune – di Ciampino ndr. – avvia un'attuazione parcellizzata e la conseguenza è che avremo alla fine un frazionamento eccessivo di aree pubbliche che non avranno la forza di delineare la città pubblica…”.

"Su questi argomenti, ma ancor più sulla grave situazione urbanistica dell’intera città e delle trasformazioni in negativo che rischiano di essere attuate – concludono i rappresentanti di Officine Civiche e Città in Comune – cercheremo di domandarci e dire la nostra nella conferenza di Lunedì 14 Dicembre, "Territorio in Svendita", che si svolgerà al Geff Cafè di Ciampino, in via 4 novembre 88, dalle ore 18.30. Spiegheremo i nostri dubbi sulla procedura del Piano in questione, sulle falle nell'interesse pubblico e sulle prospettive di dannosità di un intervento del genere".