Roma
CIAMPINO, LAVORATORI DI AMBIENTE SPA E AMMINISTRAZIONE A CONFRONTO
Tempo di lettura 3 minuti Daniele Castri: "Necessaria la raccolta differenziata 'porta a porta' onde evitare l’apertura di un nuovo inceneritore ad Albano Laziale"
Redazione
"Lo scorso 11 ottobre, presso la Sala Convegni del Comune di Ciampino, si è finalmente tenuta la tanto attesa Assemblea Pubblica promossa dai lavoratori della società Ambiente S.p.A e dall’Unione Sindacale di Base (U.S.B.). – Fa sapere in una nota Roberto Pedretti dell’Associazione Rete Sociale Indipendente – Finalmente – prosegue la nota – perché l’utilizzo della medesima sala per tale incontro era stato richiesto dai lavoratori, ma come spesso accade nel nostro comune, con scuse varie ( la rimozione della copertura in eternit stavolta! ) non era stato concesso. E’ stato necessario il sollecito intervento di Alessandro Porchetta, segretario della sezione ciampinese di Rifondazione Comunista, grazie al quale cittadini lavoratori e amministratori si sono potuti confrontare. Come rappresentanti dell’amministrazione locale erano presenti il vicesindaco Mauro Testa e l’assessore Giovanni Terzulli, i consiglieri di minoranza Alfredo Ferretti e Anna Rita Contestabile, il consigliere De Stefano e lo stesso Alessandro Porchetta, oltre il sottoscritto come rappresentante dell’Associazione Rete Sociale Indipendente. Con rammarico invece non è stata riscontrata la presenza di quelle forze politiche che comunque nel maggio del 2010 avevano partecipato alle elezioni amministrative per la nuova legislatura. Ha aperto il dibattito Teresa Pascucci dell’Unione Sindacale di Base (U.S.B.) che ha confermato la decisione presa dall’attuale amministrazione di vendere l’80 % della quota societaria, pure avendo destato numerosi interrogativi sul futuro dell’azienda e la mobilitazione dei lavoratori preoccupati della perdita della loro occupazione. Ambiente S.p.A. è una società partecipata al 100 % dal comune di Ciampino ed è nata dalla cessione di ramo dell’ ASP, anch’essa partecipata al 100 % dal medesimo comune. Nel 2011 ha ottenuto il primo premio come il miglior Comune riciclone con il 65 % di raccolta differenziata e un utile di 400.000 euro. Impiega 270 dipendenti. L’intervento della sig.ra Pascucci è stato mirato ad avere delucidazioni dagli amministratori riguardo al motivo per cui è stato deciso di vendere un servizio gestito totalmente con denaro pubblico e perché si sia deliberata una vendita imminente malgrado la Corte dei Conti ne abbia prorogato i termini a dicembre 2013. A queste prime richieste hanno fatto poi seguito le osservazioni di Valter Del Giovane della Rappresentanza Sindacale Aziendale (R.S.A.) su un ipotetico passo indietro rispetto a tale decisione. A questo punto le risposte sono arrivate direttamente dalle parole dell’amministratore in loco Giovanni Terzulli, assessore alle Risorse Economiche, alle Risorse Umane, agli Organi Istituzionali, all’Innovazione, alla Partecipazione, ai Rapporti con le società Partecipate e ai Consorzi, il quale ha sottolineato che la decisione non prende in considerazione la privatizzazione ma solo la vendita che potrà essere fatta ad altre società partecipate o municipalizzate ( ma su questo i lavoratori si sono mostrati alquanto perplessi, come se avessero intravisto un tentativo di abbonamento temporaneo! ). A questo ha aggiunto che la società Ambiente S.p.A. si è scorporata dall’ ASP per il semplice motivo che essendo una società multiservizi, non avrebbe potuto partecipare a gare di appalto per la raccolta dei rifiuti. Oltre a ciò i lavoratori presenti nell’azienda non rischierebbero di perdere il posto perché verrebbero assorbiti dalla nuova società. Inoltre, anche se l’utile ricavato è stato di 400,000 euro, nella casse comunali ne sono entrati solo 29.000. A questo punto si è aperto il dibattito, a momenti pacato in altri con toni più accesi, in cui hanno preso parola la dott.sa Anna Rita Contestabile, consigliere dell’opposizione, che ha ribadito la necessità di una maggiore comunicazione tra amministratori e cittadini-lavoratori; da Daniele Castri, referente legale del coordinamento “No Inc” che ha ribadito la necessità della raccolta differenziata “porta a porta” onde evitare l’apertura di un nuovo inceneritore ad Albano Laziale. A questi poi sono seguiti gli interventi di Alessandro Porchetta, Augusto Candi, e il signor Colombraro. – La nota di Pedretti conclude – L’assemblea si è conclusa con la promessa da parte di Giovanni Terzulli alla Signora Pascucci di non abbandonare i lavoratori di Ambiente S.p.A. e di incontrarli di nuovo per ascoltarne più dettagliatamente le ragioni. Ci auguriamo che ciò avvenga in tempi brevi con proposte soddisfacenti per entrambe le parti.