Ciampino, la nuova “minaccia” a La Barbuta: 100 sfasciacarrozze pronti a traslocare

La nuova minaccia per un sito sfruttato che da anni vive nella precarietà e illegalità.
«Ci batteremo con fermezza per scongiurare che sul nostro territorio cadano decisioni prese senza concertazione e che vadano a discapito dei nostri territori. Sono oltre venti anni che a La Barbuta, nonostante i vincoli ambientali, sopportiamo situazioni di sicurezza e igienico sanitarie gravi e ora che il sito dev’essere ancora bonificato sentiamo parlare di trasferimento degli sfascia carrozze da Roma ai confini con Ciampino». Tuona la sindaca del Comune di Ciampino Emanuela Colella che sta organizzando un consiglio comunale aperto per affrontare un nuovo caso tutto romano.



A ridosso del comune di Ciampino, sotto il cono di volo dell’aeroporto, il terreno sarebbe stato giudicato dai tecnici capitolini grande a sufficienza per ospitare tutte le attività di autodemolizione presenti a Roma, circa cento. Gli uffici della Regione, prima di dare il via libera, hanno però richiesto un progetto più dettagliato.

Le circa cento attività dislocate sul territorio comunale che avranno la possibilità di partecipare a un bando vanno da via del Foro Italico a via dell’Almone, tra cui i 26 sfasciacarrozze presenti nel parco archeologico di Centocelle, collocato su un terreno vincolato. I consiglieri di opposizione di centrodestra a Ciampino Anna Rita Contestabile e Ranieri Carenza, Daniela Ballico, Gianfranco Di Luca e Mirella Atzori e Massimo Balmas hanno scritto una lettera al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, al sindaco di Roma Roberto Gualtieri e alla sindaca di Ciampino Emanuela Colella:«I 17 ettari dell’ex campo nomadi ‘La Barbuta’ – scrivono i consiglieri – dal 1996, Giunta Rutelli, ad oggi, Giunta Gualtieri, non trovano pace e i cittadini di Ciampino non ne possono più. Per 25 anni gli abitanti di Ciampino hanno subito ogni tipo di inquinamento e disagio da quei 17 ettari del Comune di Roma a ridosso del Grande Raccordo Anulare, poi, nel 2021, finalmente la Giunta Raggi attua il piano di superamento dei campi nomadi e dà il via alla bonifica dell’area. Ma si è cantato vittoria troppo presto, ed eccoci qui, di nuovo, a combattere con la nuova Giunta Gualtieri di sinistra, perché voci sempre più insistenti dicono che lì verranno delocalizzati gli autodemolitori andati a fuoco sulla Palmiro Togliatti”. “Vorremmo ricordare, sempre al sindaco Gualtieri, che, da uno studio effettuato, sotto quei 17 ettari passa una falda acquifera proveniente da Castel Gandolfo, che va ad alimentare le sorgenti Egeria e Capannelle. Inoltre, l’area confina con l’aeroporto di Ciampino, dista 250 metri dall’Istituto Zooprofilattico di Lazio e Toscana e 700 metri dai reperti archeologici del Parco dell’Appia Antica».