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Roma

CIAMPINO, INFOPOL ORGANIZZA LA GIORNATA DI STUDIO GRATUITA DAL TITOLO"IL CODICE DELLA STRADA REALMENTE VIGENTE: COM'È STATO (RI)SCRITTO DAI GIUDICI"

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Tempo di lettura 3 minuti Giovedì 12 aprile 2012, presso la sala consiliare del Comune di Ciampino

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Relatori: Alessandro Casale comandante della polizia locale di Monza e direttore di Infopol

Redazione

Interessante iniziativa rivolta a tutti coloro che vogliono saperne di più sul codice della strada

 

PROGRAMMA

Giovedì 12 Aprile 2012


• ORE 8.30 – Registrazione partecipanti.
• ORE 9.15 – Saluto del Sindaco SIMONE LUPI e del Comandante Polizia Locale Ciampino ROBERTO ANTONELLI
• ORE 9.30 – Inizio lavori – Moderatore ROBERTO ANTONELLI


"IL PRO-QUIZ: E IMPARI ISCRIVENDOTI. A tutte le domande verrà data risposta dal docente"

LA CIRCOLAZIONE CON VEICOLO SOTTOPOSTO A FERMO E SEQUESTRO AMMINISTRATIVO.
Le condotte che configurano la violazione degli artt. 213 e 214 CdS e degli artt. 314, 334 e 349 del Codice penale: le ipotesi in cui si applica il principio di specialità tra norma penale e amministrativa; reati: dal peculato alla violazione dei sigilli (Cass. 19/11/2009, Cass. 8/07/2011 e Cass. a Sez. Unite 21/01/2011).
NOTIFICA.
La decorrenza dei termini nel caso di passaggio di proprietà e di cambio di residenza. L’obbligo di utilizzare l’archivio più aggiornato e le informazioni rese all’Ufficio anagrafe. La firma illeggibile del destinatario. La mancanza della cartolina di avviso del ricevimento. Gli adempimenti in caso di notifica al portiere (Cass. 25/03/2011, Cass. a Sez. Unite 9/12/2010, Cass. a Sez. Unite 27/04/2010, Consiglio di Stato 2/09/2011).
LA CIRCOLAZIONE CON TARGA COPERTA.
Le condotte che configurano la violazione amministrativa e il reato: la corretta lettura dei co. 12 e 14 dell’art. 100. L’ipotesi dell’utilizzo di un nastro a parziale copertura della targa configura un reato SI [] NO [] (Cass. 19/01/ 2011).
LA CIRCOLAZIONE ABUSIVA CON CONTRASSEGNO. L’uso di contrassegni fotocopiati e scannerizzati: quando si configura il reato (Cass. 24710/2011). L’uso del contrassegno falso da parte del titolare di quello originale, non è reato SI [] NO [] (Cass. 21/11/2011). L’uso improprio del contrassegno invalidi costituisce solo violazione amministrativa art. 188 CdS e non reato art. 494 cp SI [] NO [] (Cass. 14/03/2011, 17/06/2011, 21/11/2011, 6/12/2011, 2/02/2012).
• ORE 11.00/11.30 – Coffee break
INCIDENTI STRADALI, AI PIÚ GRAVI SI IMPUTANO L’OMICIDIO E LE LESIONI DOLOSI.
Come la giurisprudenza di merito prima e la Cassazione dopo hanno aperto la strada ai reati di omicidio e lesioni volontari in occasione degli incidenti stradali: il concetto del dolo eventuale (Cass. 15/03/2011).
OMESSA FERMATA E OMESSA ASSISTENZA IN CASO DI INCIDENTE.
Conducente coinvolto in incidente > non presta assistenza a motociclista che cade a terra ma si rialza; è perseguibile penalmente SI [] NO [] (Cass. 27/06/2011). Conducente coinvolto in incidente non presta assistenza a motociclista che non cade a terra; è perseguibile penalmente
SI [] NO [] (Cass. 26/10/2011). Conducente che omette di fermarsi e prestare assistenza e viene rintracciato a casa, può essere arrestato SI [] NO [] (Cass. gennaio 2012).
GUIDA IN STATO DI EBBREZZA.
L’accertamento sintomatico dopo la legge n. 120/2010: i possibili scenari operativi. Non conta la quantità di alcool ingerita ma il risultato dell’etilometro SI [] NO [] (Cass. 26/10/2011). CONFISCA. Anche il veicolo in leasing è confiscabile SI [] NO [] (Cass. 18/03/2010, 23/09/2011). SOSTA. Conducente ubriaco in sosta pronto a riprendere la marcia, non è reato SI [] NO [] (Cass. 4/05/2011 e 10/02/2012). ESAME EMATICO, è utilizzabile senza il consenso dell’interessato SI [] NO [] (Cass. 20/12/2011). AGGRAVANTE PER INCIDENTE. Conducente che esce di strada si applica l’aggravante SI [] NO [] (Cass. 16/02/2012). MISURAZIONI COMPRESE IN PIU’ FASCE. Si applicano le sanzioni previste per la fascia più bassa SI [] NO [] (Cass. 26/01/2010). VEICOLO SPINTO A MANO. Conducente ebbro spinge a mano il veicolo è reato SI [] NO [] (Cass. 31/12/2010). VEICOLO DI CONIUGI IN COMUNIONE LEGALE. Non si applica la confisca SI [] NO [] (Cass. 26/04/2010).
• ORE 13.00/14.00 – Pausa Pranzo
PUBBLICITÁ SULLA STRADA.
Sulla strada serve il titolo autorizzativo; alla domanda non si applica il silenzio assenso SI [] NO [] (Cass. 19/09/2011). Verbale per omessa rimozione è legittimo anche se manca quello della installazione abusiva SI [] NO [] (Cass. 19/10/2011).
CONTESTAZIONE IMMEDIATA.
Se viene omessa, la motivazione deve essere esaustiva, pena l’annullabilità del verbale SI []
NO [] (Cass. 4/10/2011). Con apparecchiatura elettronica è obbligatoria solo se velocità rilevata a congrua distanza e veicolo in avvicinamento SI [] NO [] (Cass. 15/12/2011).
SANZIONI ACCESSORIE PATENTE.
La circolazione con patente ritirata in attesa della sospensione prefettizia: è violazione dell’articolo 218 SI [] NO [] (Cass. 10/11/2011).
ARTICOLO 223.
La natura cautelare della sospensione; applicabile anche dopo 6 mesi dal fatto SI [] NO [] (Cass. 21/12/2011).Indirizzi operativi per l’organo di polizia stradale dopo la legge n. 120/2010.
VERBALE. L’utilizzo di modulistica di altro reparto e vizi dell’atto; illegittimo e quindi annullabile o irregolare e non annullabile illegittimo [] irregolare [] (Cass. 19/01/2012).
• ORE 16.30 – Termine lavori
 

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Roma

Omicidio a Roma, venti anni a chi uccise e lasciò Michelle in un carrello

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“Ho commesso un reato gravissimo e voglio pagare per quello che ho fatto”.

Una lettera, poche righe, prima che il giudice del tribunale per i minori si ritirasse in camera di consiglio, prima che gli venissero inflitti 20 anni di carcere. E’ quanto ha letto in collegamento video dal carcere di Treviso l’imputato, il giovane di origini cingalesi che nel giugno dello scorso anno ha ucciso a coltellate Michelle Causo a Roma per poi lasciare il cadavere, chiuso in una busta di plastica, in strada abbandonato in un carrello a poca distanza da un cassonetto per l’immondizia nel quartiere Primavalle.

“L’ho uccisa ma non ho premeditato l’omicidio”, ha aggiunto l’imputato, all’epoca dei fatti 17enne come Michelle, che aveva scelto di essere giudicato con il rito abbreviato che consente uno sconto di pena. I genitori della ragazza erano presenti in aula al momento della lettura del dispositivo.

Con questa sentenza – ha detto la madre – riusciamo un pochino a dare giustizia a Michelle. È la prima volta che un minore prende 20 anni, ma se li merita tutti. Adesso andiamo avanti, ho un altro figlio e mi dovrò dedicare completamente a lui”. Il tribunale ha, di fatto, recepito l’impianto accusatorio della Procura.

Le aggravanti sono legate al tentativo di sbarazzarsi del cadavere, infilandolo in una sacca nera dell’immondizia. L’aggressione avvenne in un appartamento di via Dusmet. Il minore, nel tentativo di sbarazzarsi del corpo, non si preoccupò di ripulire la scena del crimine, tracce di sangue furono trovate ovunque a cominciare dall’androne del palazzo. L’esame autoptico svolto sul corpo della ragazzina confermò il drammatico quadro emerso subito dopo il ritrovamento del cadavere.

Tra i ragazzi si consumò una prima discussione accesa con urla, percepite distintamente anche dai vicini, e poi l’aggressione. Dalle ferite riscontrate nel corso dell’esame è emerso che il giovane colpì la ragazza utilizzando un coltello da cucina. Un’azione omicida che forse era iniziata con un fendente alla schiena per poi proseguire con almeno altri cinque colpi sul resto del corpo della minorenne. Un vero e proprio massacro che si sarebbe consumato in pochi minuti.

Altra certezza è che dopo il delitto, messo in atto dal ragazzo in uno stato di alterazione dovuto all’assunzione di alcol e droga, ci fu il drammatico e velleitario tentativo di lasciare il corpo lontano dal luogo dell’aggressione, la casa dove il ragazzo viveva. La madre, infermiera di origini cingalesi, era fuori mentre il padre era in Sri Lanka.

Madre e figlio si erano trasferiti da poco nell’immobile dove nel corso di una perquisizione venne trovata della droga, sostanze utilizzate per produrre mix di stupefacenti sintetici. Nel corso dell’udienza del 29 maggio scorso l’imputato aveva fornito la sua versione di quanto accaduto in quella tragica giornata. Il giovane ha affermato di avere aggredito la ragazza con una prima coltellata perché si era sentito offeso da alcune affermazioni fatte da lei.

In merito alla ricerca su internet, effettuata il giorno prima dell’omicidio, su “come sferrare colpi letali”, l’imputato ha sostenuto di averla fatta perché doveva recarsi in una zona isolata e voleva capire come comportarsi in caso di eventuali attacchi. In base ad una perizia psichiatrica disposta dal tribunale l’imputato era, comunque, capace di intendere e di volere al momento del fatto.

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Castelli Romani

Ciampino, episodio di bullismo: la denuncia di una madre su Facebook scatena polemiche

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Un episodio di bullismo avvenuto a Ciampino ha suscitato forti reazioni e polemiche dopo che una madre ha condiviso la sua drammatica testimonianza su Facebook. La signora, madre di un ragazzo di 13 anni, ha raccontato l’incubo vissuto da suo figlio, vittima di un gruppo di coetanei.

Il post, che ha rapidamente raccolto molte reazioni e condivisioni, ha portato alla luce una realtà inquietante e ha acceso un acceso dibattito tra i residenti.

Secondo quanto riportato dalla madre del ragazzo, l’episodio è avvenuto nel parco comunale di Ciampino, dove suo figlio Alessandro stava giocando con alcuni amici. Improvvisamente, un gruppo di ragazzi più grandi si è avvicinato e ha iniziato a insultarlo e a deriderlo. La situazione è degenerata quando uno dei bulli ha spinto Alessandro a terra, facendogli perdere l’equilibrio e ferendolo al ginocchio. Il ragazzo, visibilmente scosso, è tornato a casa in lacrime e con un grande spavento.

Nel suo post, la madre ha scritto: “Mio figlio è tornato a casa oggi con il cuore spezzato e il corpo ferito. Non posso tollerare che i bambini debbano subire tali atrocità. Questo bullismo deve finire!”. Il suo appello ha ricevuto immediato sostegno da parte di molti residenti, che hanno espresso la loro solidarietà nei commenti.

Giovanna, una residente di Ciampino, ha commentato: “È inaccettabile che i nostri ragazzi non possano sentirsi al sicuro nemmeno nei parchi pubblici. Le autorità devono intervenire e prendere provvedimenti immediati”. Un altro commento, di Marco De Santis, aggiunge: “Questi atti di violenza sono vergognosi. I bulli devono essere identificati e puniti, e le scuole devono fare di più per educare i ragazzi al rispetto reciproco”.

Tuttavia, il post ha anche suscitato polemiche e divisioni. Alcuni hanno criticato i genitori dei ragazzi coinvolti, accusandoli di non educare adeguatamente i propri figli. “Dove sono i genitori di questi bulli? Perché non insegnano loro il rispetto e la compassione?”, ha scritto Francesca.

Le autorità locali non hanno tardato a intervenire condannando il gesto.

L’episodio, sebbene doloroso, ha anche sollevato un’importante consapevolezza sulla necessità di promuovere la cultura del rispetto e della solidarietà tra i giovani.

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Castelli Romani

Frascati, Libri in Osteria: appuntamento giovedì 18 luglio con Antonella Prenner

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Cosa lega Tullia, figlia di Cicerone, Servilia, madre del cesaricida Bruto, e Messalina?

Al di là di essere tre figure della Storia antica di Roma sono le protagoniste di alcuni romanzi della filologa e scrittrice Antonella Prenner, docente di Lingua e letteratura latina all’università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale.

la scrittrice Antonella Prenner

Antonella Prenner ed i suoi romanzi saranno i protagonisti giovedì 18 luglio in piazza dell’Olmo a Frascati, a partire dalle ore 18, del salotto letterario di Emanuela Bruni, Libri in Osteria assieme allo scrittore e giornalista Pino Donghi.
Le loro vite, le loro esperienze e i loro rapporti, spiega Emanuela Bruni “offrono un punto di vista non ufficiale, emotivo, disvelando pieghe e zone d’ombra di una storia sempre scritta dagli uomini e per gli uomini”.
Quindi si avrà la possibilità di cambiare la prospettiva di lettura di una storia che vede queste figure troppo spesso relegate al ruolo di comprimarie pur essendone protagoniste ed attrici principali.
Non mancherà un breve approfondimento sull’ultima fatica di Antonella Prenner “Lucano. Nostalgie di libertà” ove l’autrice descrive l’età di Nerone e di una generazione infelice, che assiste all’esercizio di un potere politico iniquo e impossibile da contrastare perché assoluto, e che vagheggia di tornare a un tempo irripetibile, quando “res publica” romana significava “libertà”.

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