CIAMPINO, IMMIGRATI E LA BARBUTA: SISTI CHIEDE PIU' SICUREZZA PER GESTIRE L'EMERGENZA

di Gabriella Sisti, segretario de la Federazione dei Moderati


Ciampino (RM)
– Il momento è difficile, il tema è alquanto delicato da affrontare in un territorio che il Sig. Prefetto dovrebbe venire a visitare presto. Forse il Comune di Ciampino avrebbe meritato, da parte degli Organi Prefettizi, qualche attenzione in più , visti i già tanti e denunciati problemi causati da un mega campo nomadi sviluppatosi in seguito a scelte poco lungimiranti di classi politiche di vario colore, noncuranti dei problemi di sicurezza e salute che ne potevano derivare ma solo concentrati sui loro sterili consensi elettorali.
Ma le inchieste di questi giorni ci fanno riflettere su quanta poca buona politica ci sia rimasta. Ma lo Stato chiama e Ciampino, per l'ennesima volta, risponde per quel senso di civiltà e aggiungiamo dello Stato che ci contraddistingue.
Al Prefetto, agli Organi preposti però ricordiamo che anche Ciampino merita un gesto di civiltà da parte loro; una città con grandi potenzialità adiacente a quella Roma Capitale che, forte della sua autorità , l'ha privata di autonomia decisionale su temi comuni molto delicati quali per esempio il campo nomadi, l'aereoporto, la viabilità , la sicurezza, utilizzando Ciampino solo per togliersi le castagne dal fuoco.


La Federazione dei Moderati, afferma il Segretario Gabriella Sisti, chiede al Prefetto, in considerazione del nuovo progetto di integrazione che ha visto la chiamata di tutti i Comuni per un momento di gestione umanitaria emergenziale, di valutare il potenziamento delle unità in carico presso la nostra Tenenza dei Carabinieri o della stazione di PS di competenza.


Naturalmente, segno di civiltà sarebbe anche la creazione di un coordinamento permanente sulla sicurezza e un pool di esperti in progetti umanitari, poiché è palese che l'affrontare tali situazioni delicate richieda l'intervento di professionalità che noi non abbiamo.
Attendiamo quindi il Sig. Prefetto al quale chiederemo tramite il Consigliere Elio Addessi in Consiglio Comunale l'inizio di una fase di progressiva delocalizzazione dei nomadi della Barbuta fino alla chiusura del campo e alla bonifica dell'area, in considerazione anche dell'applicazione della Sentenza che ha decretato il termine della fase di emergenza rom.