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CIAMPINO, IL T.A.R. DEL LAZIO RESPINGE IL RICORSO DEL CIRCO ORFEI

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Tempo di lettura 2 minuti Rimane confermato il divieto di utilizzo degli animali. 2.365 euro di sanzioni al circo per diverse irregolarità’ amministrative.

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Redazione

Ciampino (RM) –  Il T.a.r. del Lazio, sezione seconda bis, ha respinto il ricorso presentato dal Circo “Amedeo Orfei di Lino Orfei” che chiedeva l’annullamento del Regolamento a tutela e rispetto degli animali del Comune di Ciampino.

La nota azienda circense sosteneva che il Regolamento fosse in contrasto con le vigenti normative in tema di spettacoli, adducendo diversi vizi specifici nel testo approvato dal Consiglio comunale, in particolare nella parte in cui vieta l’utilizzo degli animali negli spettacoli circensi, nonché il loro utilizzo per la pubblicizzazione di eventi di intrattenimento. Inoltre, l’azienda chiedeva un risarcimento danni per non aver potuto utilizzare gli animali in suo possesso nel corso degli spettacoli dal 16 novembre al 16 dicembre.

Ricostruendo i fatti che hanno portato i giudici amministrativi ad emettere la sentenza, tutti depositati dall'Ufficio legale del Comune presso il T.a.r.,:
– In data 16.11.2012 l'ufficio attività produttive Comune di Ciampino ha rilasciato l’autorizzazione all'attività circense;
– Nella stessa data il Comando di Polizia Locale ha disposto un’accurata ispezione, congiunta con il servizio veterinario della Asl, sia per verificare lo stato di salute che di trasporto dei numerosi animali presenti, sia per le autorizzazioni amministrative. Al termine dell’ispezione, che ha avuto esito regolare, i titolari del Circo sono stati convocati presso il Comando, ove sono stati diffidati dall'utilizzare gli animali in rispetto del Regolamento comunale. Gli stessi hanno confermato che non sarebbero stati utilizzati, e che per tale disagio avevano presentato ricorso e richiesta di risarcimento;
– Nei primi tre giorni di spettacolo, pattuglie della Polizia Locale si sono recate presso gli spettacoli, ed hanno verificato il rispetto di tale diffida;
– In data 06.12.2012, a seguito della distribuzione nel territorio comunale di volantini reclamizzanti lo spettacolo di un “Elefante barbiere” presso il circo, personale del Comando di Polizia locale si è recato, in abiti civili, ad assistere allo spettacolo, ed ha accertato sia l’utilizzo di diversi animali (elefante, zebre, coccodrilli, serpenti, lama, pony, dromedari, ecc.), anche in condizioni climatiche proibitive, sia l’attività non autorizzata di somministrazione bevande ed alimenti (bar) al suo interno.

Nei confronti del Circo il Comando di Polizia Locale ha elevato contravvenzioni per complessivi 2.365 euro, sia per l’utilizzo non consentito degli animali, sia per diverse affissioni abusive, sia per l’attività di somministrazione non autorizzata.

“La sentenza del T.a.r.– afferma il Sindaco di Ciampino, Simone Lupi – conferma la bontà del nostro regolamento, tra i pochi del genere nell'intera Regione Lazio, che recependo le linee guide della Provincia di Roma ha come obiettivo quello di promuovere il benessere degli animali che vivono in città, favorendo allo stesso tempo la corretta convivenza tra uomo e animale, anche in funzione del rispetto dell'ambiente, dell'igiene e della sanità pubblica. Ringrazio l’ufficio legale e la Polizia Locale per il loro puntale ed efficace lavoro comune”.

 

Costume e Società

Il magico Maestro della Pizza a Fregene: un tributo di Francesco Tagliente a un pizzaiolo straordinario

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Il Prefetto Francesco Tagliente ha recentemente condiviso sulla sua pagina Facebook una commovente testimonianza, raccontando l’incredibile esperienza culinaria vissuta al ristorante Back Flip Da Moisè di Fregene. Questo racconto non è solo un omaggio a una pizza straordinaria, ma anche un tributo a Michelangelo, il pizzaiolo settantaquattrenne la cui dedizione e passione hanno trasformato un semplice piatto in un’opera d’arte.

Seduto al ristorante con sua moglie Maria Teresa, Tagliente ha descritto la pizza come “la migliore che abbia mangiato negli ultimi cinquant’anni”. Tuttavia, ciò che ha reso questa esperienza davvero speciale è stata la scoperta della storia dell’uomo dietro la pizza. Michelangelo, un ex contadino che si sveglia ogni mattina all’alba per curare il suo orto, dedica le prime ore del giorno alla coltivazione delle piante e alla cura della famiglia. Solo dopo queste attività, si prepara per andare al ristorante e mettere tutto se stesso nella preparazione della pizza.

L’Arte di Michelangelo: Tradizione e Passione

Michelangelo non è solo un pizzaiolo, ma un vero e proprio maestro dell’arte culinaria. La sua vita semplice e laboriosa, fatta di dedizione e umiltà, è un esempio di come l’amore per il proprio lavoro possa trasformare un piatto comune in un’esperienza indimenticabile. La sua capacità di fondere la tradizione contadina con la sapienza artigianale nella preparazione della pizza è un’arte rara e preziosa.

Tagliente ha scritto: “La dedizione e l’umiltà di quest’uomo, che dalla vita contadina riesce a creare una delle migliori pizze che abbia mai assaggiato, mi hanno colpito profondamente. Il suo nome rimane anonimo, ma la sua storia di passione e impegno è qualcosa che merita di essere raccontata.”

L’Umanità di Francesco Tagliente

Il racconto del Prefetto Tagliente non solo mette in luce le straordinarie qualità culinarie di Michelangelo, ma riflette anche le qualità umane dello stesso Tagliente. Conosciuto per la sua sensibilità e il suo impegno sociale, Tagliente ha sempre dimostrato un profondo rispetto per le storie di vita quotidiana e per le persone che con il loro lavoro contribuiscono a rendere speciale ogni momento.

La sua capacità di cogliere e apprezzare la bellezza nascosta nei gesti quotidiani e nelle storie semplici rivela un’anima attenta e sensibile, sempre pronta a riconoscere il valore degli altri. Il tributo a Michelangelo è un’ulteriore testimonianza della sua umanità e del suo desiderio di dare voce a chi, con passione e dedizione, arricchisce la vita di chi lo circonda.

Un Esempio di Vita

La storia di Michelangelo, come raccontata da Tagliente, è un potente promemoria di come la passione e l’impegno possano elevare il lavoro quotidiano a forme d’arte. “La sua pizza è un capolavoro che continuerà a risuonare nei miei ricordi, così come la sua storia di dedizione e umiltà,” ha scritto Tagliente, riconoscendo il valore di un uomo che, nonostante l’età e la fatica, continua a regalare momenti di gioia e piacere attraverso la sua cucina.

Questo tributo non è solo un omaggio a un pizzaiolo straordinario, ma anche un invito a riflettere sull’importanza del lavoro fatto con passione e amore. Grazie, Michelangelo, per averci mostrato che dietro ogni grande piatto c’è una grande storia, fatta di lavoro, passione e amore per la semplicità. E grazie, Francesco Tagliente, per aver condiviso con noi questa storia ispiratrice, ricordandoci di apprezzare le piccole grandi cose della vita.

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Roma

Roma, maxi-rissa metro Barberini. Riccardi (Udc): “Occorrono misure decisive”

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Dopo l’ennesima maxi-rissa tra bande di borseggiatori che ha portato alla chiusura della stazione metro di piazza Barberini provocando, tra l’altro panico e paura tra i cittadini romani ed i tanti turisti presenti in città, la politica della Capitale non tarda a far sentire la sua voce.
“Questa ennesima manifestazione di violenza e illegalità non può più essere tollerata. Richiamo con forza il Governo ad un intervento deciso e definitivo. È inaccettabile che i borseggiatori, anche se catturati, possano tornare ad operare impuniti a causa di leggi troppo permissive, che li rimettono in libertà quasi immediatamente.
L’Italia è diventata lo zimbello del mondo a causa di questa situazione insostenibile.
È necessario adottare misure più severe e immediate per garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti. Proponiamo una revisione delle leggi esistenti per introdurre pene più dure e certe per i borseggiatori, rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nei punti critici della città e migliorare la sorveglianza con l’uso di tecnologie avanzate”
.

il commissario romano UdC, Roberto Riccardi

A dichiararlo con decisione è Roberto Riccardi, commissario romano dell’UdC.
Da sempre attento ai problemi sulla sicurezza Riccardi fa notare con estrema chiarezza che tali situazioni non fanno altro che portare un’immagine della capitale sempre meno sicura agli occhi dei molti turisti che sono, per la capitale, una fonte di ricchezza economica oltre che di prestigio.
La fermata della Metro A Barberini a Roma è stata teatro di una maxi-rissa tra bande di borseggiatori sudamericani, che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e il blocco della stazione per circa 40 minuti. La violenza è scoppiata a seguito di una serie di furti e scippi ai danni dei passeggeri.
Riccardi ha poi concluso: “Non possiamo permettere che episodi come quello avvenuto alla Metro Barberini si ripetano. È ora di passare dalle parole ai fatti, con azioni concrete che ripristinino l’ordine e la sicurezza nelle nostre città. I cittadini hanno il diritto di vivere in un Paese sicuro e il dovere del Governo è garantirlo”.
Molti cittadini ci scrivono ogni giorno preoccupati da questa escalation di violenza e di insicurezza ma soprattutto preoccupati per la poca attenzione che il governo cittadino e quello nazionale stanno avendo nei riguardi di questa situazione ormai alla deriva.

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Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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