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Castelli Romani

Ciampino, il commissario dichiara guerra agli insetti “pericolosi”

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CIAMPINO (RM) – Al fine di prevenire la diffusione degli insetti vettori di arbovirosi, si invitano tutti i cittadini che a qualsiasi titolo hanno l’effettiva disponibilità o uso di aree o spazi esterni presenti sul territorio comunale a seguire i seguenti comportamenti:

evitare l’abbandono definitivo o temporaneo negli spazi aperti pubblici e privati, compresi terrazzi, balconi e lastrici solari, di contenitori di qualsiasi natura e dimensione nei quali possa raccogliersi acqua piovana ed evitare qualsiasi raccolta d’acqua stagnante anche temporanea;

procedere, ove si tratti di contenitori non abbandonati, ma sotto il controllo di chi ne ha la proprietà o l’uso effettivo, allo svuotamento dell’eventuale acqua in essi contenuta e alla loro sistemazione in modo da evitare accumuli idrici a seguito di pioggia; diversamente, procedere alla loro chiusura mediante rete zanzariera o coperchio a tenuta o allo svuotamento giornaliero, con divieto di immissione dell’acqua nei tombini;

trattare l’acqua presente in tombini, griglie di scarico, pozzetti di raccolta delle acque meteoriche, ed in tutti gli altri spazi di raccolta (quali ad esempio cortili, parcheggi ecc.), ricorrendo a prodotti di sicura efficacia larvicida. Il trattamento può essere eseguito direttamente, da parte degli stessi proprietari o utilizzatori di spazi, o avvalendosi di imprese di disinfestazione. Dovrà essere conservata documentazione attestante l’avvenuto trattamento. La periodicità dei trattamenti deve essere congruente alla tipologia del prodotto usato, secondo le indicazioni riportate in etichetta; indipendentemente dalla periodicità, il trattamento deve essere praticato dopo ogni pioggia;

tenere sgombre tutte le aree già indicate ai commi precedenti da qualsiasi materiale che possa determinare, in qualsiasi modo e/o maniera, il ristagno delle acque meteoriche o di qualsiasi altra provenienza;

evitare la formazione di raccolta d’acqua, anche in luoghi poco accessibili o nascosti quali sotterranei, cantine, intercapedini, vespai ecc.;

provvedere nel caso di fontane ornamentali, laghetti artificiali e simili, alla eventuale introduzione di pesci larvivori (pesci rossi, gambusie, ecc.);

prosciugare completamente le piscine non in esercizio, qualora queste vengano ricoperte con teli è necessario svuotare entro 5 giorni da ogni precipitazione atmosferica l’acqua in essi eventualmente accumulatasi;

non utilizzare pneumatici come zavorre per teli plastici o per altra funzione che richieda la loro esposizione all’aperto, al fine di non favorire la proliferazione di zanzare nei ristagni d’acqua che si accumulano al loro interno;

convogliare in appositi apparati di scarico la condensa prodotta dagli impianti di climatizzazione;

provvedere al taglio periodico dell’erba nei cortili, nei terreni, nelle aree incolte;

svuotare almeno due volte al giorno, lavare e capovolgere (se non utilizzati) contenitori di uso comune, quali sottovasi, abbeveratoi per animali domestici, annaffiatoi e simili, evitando, di immettere queste acque nei tombini;

evitare innaffiamenti continui delle aree cortilizie esterne alle proprietà, per non favorire l’attrazione delle zanzare;

mantenere in perfetta efficienza le grondaie, evitando la presenza nelle stesse di foglie o altro materiale che possa causare il ristagno di acqua;

pulire bene i vasi prima di portarli all’interno, durante i periodi freddi o prima di esporli all’esterno in quanto l’abitudine di portate le piante al riparo, durante l’inverno, è una delle cause che generano la schiusa delle uova invernali, non appena le piante stesse vengono di nuovo esposte e innaffiate nella stagione primaverile

Su disposizione del Commissario Prefettizio Dott.ssa Raffaela MOSCARELLA