Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
di Chiara Rai
Ciampino (RM) – Molti genitori delle scuole di Ciampino sono estremamente preoccupati perché nelle mense i bambini bevono l’acqua dalla caraffa e non l’acqua imbottigliata: “I nostri bimbi – dicono – dovrebbero essere tutelati. Adesso decidono di risparmiare sull’acqua non distribuendo più quella imbottigliata. E’ un fatto noto che le condutture sono vecchie e noi davvero non possiamo permettere che la salute dei nostri figli venga messa a rischio”. I genitori non possono neppure fornire ai loro figli acqua in bottiglietta da portarsi da casa.
Tre anni fa alla scuola in Bologna è crollata anche una parte di tetto con relativo pezzo di tubatura obsoleta (e tra l’altro gli allagamenti alla scuola sono frequenti) mentre i piccoli studenti erano in classe. Dunque, in che stato si trovano le condutture dove passa l'acqua che viene erogata ai bambini?
La scuola Rodari si trova non distante dal campo nomadi La Barbuta, gran parte dei residenti non beve l’acqua di rubinetto in quella zona e in passato ci sono stati anche i divieti di bere quell’acqua: “Ora – proseguono i genitori – da quando l’acqua è passata all’Acea si sarebbero risolti tutti i problemi di non potabilità? Come possiamo sentirci tranquilli sapendo che i nostri figli bevono quell’acqua? Noi quest’acqua non l’abbiamo mai bevuta”.
Domani c’è una riunione a scuola ma intanto i bambini continuano a bere un’acqua ritenuta dai genitori non sicura: sono state pubblicate le ultime analisi sul sito istituzionale del Comune? I genitori denunciano il fatto di non essere stati preventivamente avvisati e di non aver potuto consultare le analisi dell’acqua. Da quanto loro riportato, sembrerebbe che alla scuola Rodari già da questa settimana hanno fatto mensa con acqua del rubinetto in caraffa.
Intanto l’Amministrazione Comunale ha chiesto ad ASP S.p.A, anche se non previsto da nessuna regolamentazione, di procedere all’esame microbiologico dell’acqua della rete idrica. Fino a quando non saranno pervenuti i risultati degli esami, l'acqua sarà distribuita nelle mense scolastiche del nostro territorio sempre a mezzo caraffe ma proveniente da boccioni sterili da 10 lt. La Soc. Acea Ato2, gestore del servizio idrico, ha effettuato ed effettua i controlli previsti dalla normativa in materia per la verifica della qualità dell’acqua destinata al consumo umano e della cui certificazione è in possesso il Comune ma i genitori sono allo scuro della stessa e comunque chiedono che ai bambini continui ad essere erogata acqua imbottigliata.
I genitori intanto si sono già riuniti con la commissione mensa in un incontro informale.
Le richiesta della commissione è stata dunque quella di tornare alle bottiglie fino a quando non si avrà garanzia di analisi effettuate su ogni plesso (non ancora disponibili) e garanzia di utilizzo di brocche idonee e relativa igiene. Fortunatamente , semprerebbe che lunedì verrà erogata acqua proveniente dai boccioni sterili. E’ stata inoltre espressamente richiesta la presenza di almeno un componente della commissione al momento dei prelievi e la pubblicazione di tutta la documentazione (compreso risultati dei prelievi sull’acqua) sul sito del Comune. Ma qualche genitore contesta la sola presenza di un componente della commissione: “Chiediamo trasparenza – dicono alcuni – vogliamo tutti poter partecipare ai prelievi. Tutti paghiamo il servizio della mensa e pretendiamo sicurezza e tutela della salute dei nostri figli”.
Correlati