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Roma

CIAMPINO: DISABILI DIMENTICATI A CASA. I GENITORI LANCIANO L'ALLARME

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Tempo di lettura < 1 minutoNon chiediamo niente di irrealizzabile in quanto ogni Comune d’Italia ha chi piu’ chi meno problematiche simili, basterebbe la volonta’ di fare

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Redazione


Ciampino (RM) – Riceviamo e pubblichiamo una lettera che lancia un caso che noi de L'osservatore d'Italia non intendiamo mollare finchè non sarà risolto. Oggi pubblichiamo la lettera nei prossimi giorni sentiremo cosa dicono in Comune.

Salve, sono Ceparano Vincenzo uno dei  5 genitori di ragazzi disabili, che purtroppo, dal 1 gennaio 2014 sono a casa, in quanto il Comune di Ciampino non si accorda con il responsabile del centro diurno di Ciampetto (associazione ottantanove) e pertanto noi ed i nostri figli ne stiamo pagando le conseguenze. Da un mese non eseguono piu’ l’Ippoterapia, il nuoto, il teatro, lo Yoga .la ginnastica e altre attivita’ giornaliere che per loro erano la vita.

Abbiamo piu’ volte avuto nel precedente semestre 2013,  incontri tra l’Assessore Sisti Gabriella, il responsabile dei servizi Dr. Lucarelli, la responsabile Pisaturo, il Vice Sindaco Verini, il Sindaco uscente Lupi, l’assessore Terzulli, il responsabile del centro Braschi, e chi piu’ ne ha piu’ ne metta ma, ancora a tutt’oggi il Comune di Ciampino continua a richiedere  5 operatori in base alle legge 41 e siccome i pagamenti promessi (convenzione non ancora firmata ambo le parti), al centro semiresidenziale sono pressoché la meta’ di quello che dovrebbe pagare Ciampetto agli operatori più la benzina  per il trasporto dei ragazzi più il pranzo giornaliero, chiaramente non se ne viene fuori.

Certi che una soluzione debba essere trovata, in quanto si parla sempre dei disabili e delle loro fragilita’, ma poi come si nota non si fa’ nulla per risolvere anche i piu’ piccoli problemi.

Non chiediamo niente di irrealizzabile in quanto ogni Comune d’Italia ha chi piu’ chi meno problematiche simili, basterebbe la volonta’ di fare.

Ceparano Vincenzo ed altri 4 genitori