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Castelli Romani

Ciampino, Diritti in Comune sugli sfollati dalle palazzine pericolanti: “Necessario trovare alloggi per le famiglie in difficoltà”

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“La vicenda della palazzina sgomberata in via San Francesco d’Assisi per un dissesto causato da problemi strutturali impone a tutti un atteggiamento responsabile e concreto, a partire da chi amministra la città”. Lo dichiara in una nota la coalizione Diritti in Comune di Ciampino. “Sappiamo per certo che, oltre al disagio, molte di queste famiglie di concittadini attraversano momenti di precarietà economica e sociale, in alcuni casi anche abbastanza gravi. La macchina della solidarietà dei cittadini ciampinesi è subito partita e gli attivisti di Diritti in Comune invitano tutti a contribuire alla raccolta fondi. Crediamo sia necessario ed urgente sviluppare dei livelli di intervento diverso, tenendo conto di tutte le specificità. In tal senso ci spiace registrare come sinora l’azione dell’Amministrazione comunale sia stata debole e, sostanzialmente, inadeguata”.

“Pensiamo sia possibile garantire, sin da subito, alle poche famiglie in gravi situazioni economiche delle soluzioni alloggiative di maggiore durata presso le case di proprietà comunale sequestrate alle mafie – prosegue la forza politica del consigliere comunale Dario Rose -, in via emergenziale e senza ulteriori oneri, come già accaduto recentemente per situazioni simili per lo sgombero delle palazzine di Via Lucrezia Romana. Per tutti gli altri, molti dei quali sono anziani pensionati e giovani coppie, che si ritrovano a dover sostenere le spese di messa in sicurezza e di consolidamento dello stabile, a pagare un mutuo o un affitto e, in aggiunta, la vigilanza h24 imposta dall’ordinanza comunale, riteniamo che l’Amministrazione possa intervenire facendosi da garante e facilitare la stipula di un canone di affitto equo e agevolato con i proprietari di appartamenti del territorio. Laddove tale percorso risultasse infruttuoso, riteniamo l’esproprio temporaneo di appartamenti sfitti da lungo tempo un’opzione alternativa percorribile. In aggiunta, suggeriamo all’Amministrazione di attivarsi presso gli istituti bancari per chiedere l’immediata sospensione delle rate dei mutui contratti dagli sfollati”.

“Invitiamo ufficialmente gli amministratori ad istituire un Tavolo per le emergenze residenziali e abitative, tra Comune, associazioni di cittadini per il diritto all’abitare, il Distretto sanitario ASL e i servizi sociali, dal momento che casi del genere non sembrano essere una rarità a Ciampino. E’ tempo infatti di smetterla di ragionare con logica emergenziale e provare a immaginare un Piano Integrato Territoriale per il residenziale e semi-residenziale adibito alle emergenze socio-sanitarie: noi stiamo lavorando ad un progetto in questo senso e chiediamo alla Sindaca di confrontarsi sul tema, senza chiudersi del recinto ideologico caratterizzato dal motto ‘non ci sono i soldi’. I soldi ci sono se si cambia paradigma e si pianificano interventi in ambito territoriale, troppo spesso annunciati sui piani sanitari regionali e mai realmente attuati”.

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