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Ciampino, Diritti in Comune su autovelox Appia: “Comune multato da Anas, Ballico chieda scusa alla città”

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CIAMPINO (RM) – “Sulla vicenda dell’autovelox installato dal Comando della Polizia Locale al Km 17 di Via Appia Nuova senza le autorizzazioni necessarie e per il quale, di nuovo, l’ANAS ha multato il Comune di Ciampino, Diritti in Comune potrebbe semplicemente riproporre l’identico comunicato scritto circa un anno fa”. Così si esprime con una dura nota la coalizione ciampinese rappresentata in Consiglio da Alessandro Porchetta.

“Identici infatti sono stati i passaggi ripercorsi dal Comune: l’incarico per un ricorso ad un avvocato esterno e, conseguentemente, la Prefettura che confermando il precedente provvedimento ordina al Comune di pagare la sanzione pecuniaria di € 1.746,00 e rimuovere l’autovelox. Era infatti il 24 febbraio del 2020, quando comunicammo alla Sindaca Ballico l’accertata irregolarità dell’autovelox posto proditoriamente sulla fascia di rispetto della S.S via Appia Nuova, in violazione del Codice della Strada. Un paradosso se pensiamo che chi lo ha installato è tenuto quotidianamente a garantire il suo puntuale rispetto e a sanzionare chi lo viola”.

“Fummo sbeffeggiati in Consiglio comunale, in risposta ad un’interrogazione scritta, dalla Sindaca in persona che ebbe la capacità di rileggere una nota stampa ormai datata – continua Diritti in Comune – prodotta mesi prima dallo stesso ente. Non chiediamo che venga chiesto scusa a Diritti in Comune e al suo consigliere, ma le scuse andrebbero rivolte alla cittadinanza tutta per eccesso di arroganza e superficialità. Alla Sindaca Ballico oggi, pubblicamente, rivolgiamo le stesse domande e gli stessi inviti: chiuda immediatamente la questione, senza promuovere ulteriori ricorsi (spendendo altri soldi pubblici) dall’esito più che scontato e disattivi immediatamente, se non ha già provveduto, l’autovelox, dando attuazione all’ordine della sua rimozione”.

“Le chiediamo inoltre di non sottrarsi al suo obbligo di chiarire fino in fondo la vicenda a tutela dell’immagine del Comune di Ciampino già ampiamente compromessa; questo  anche e soprattutto per evitare i possibili contenziosi che possono generarsi dal recente pronunciamento della Prefettura qualora l’Ente dovesse essere chiamato a rispondere ad una class action promossa dalle migliaia di cittadini sanzionati, rivolta contro chi, forse, è stato più attento a “fare cassa” che a rispettare il Codice della Strada. Infine – conclude la nota di DiC – nell’imminenza di predisporre il bilancio di previsione 2021/2023, un invito perentorio: basta con le previsioni di entrata stratosferiche fondate su autovelox illegali e finanza creativa, dopo due anni di orrori amministrativi è tempo di azzeccarne una o di andare a casa!”

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1 Comment

1 Comments

  1. Renzo

    28 Gennaio 2021 at 1:08

    Una domanda, ma chi ha preso una multa di 750 euro ed ora sta’ pagando a rate…..cosa deve fare ora?

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Castel Gandolfo, iniziati i lavori al parcheggio di via Giovanni Paolo II

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Castel Gandolfo – Da oggi sono ufficialmente iniziati i lavori di manutenzione straordinaria presso il parcheggio multipiano situato in Via Giovanni Paolo II, adiacente alla sede ASL Roma 6. L’intervento, realizzato dalla Città Metropolitana di Roma Capitale, comporterà alcune modifiche temporanee alla viabilità interna e il divieto di sosta per consentire il corretto svolgimento delle operazioni.

I lavori prevedono la manutenzione straordinaria delle aree interne del parcheggio, inclusi importanti interventi sull’impianto elettrico, al fine di garantire maggiore sicurezza e funzionalità alla struttura. Questo parcheggio è un nodo di scambio fondamentale per i numerosi utenti che quotidianamente si recano agli sportelli e ai poliambulatori della ASL.

Il Sindaco di Castel Gandolfo, Alberto De Angelis, ha espresso il suo apprezzamento per l’intervento: “Ringrazio la Città Metropolitana, nelle persone del Sindaco Gualtieri e del Vice Sindaco Sanna, per questo intervento che permetterà di mettere in sicurezza e valorizzare questo nodo di scambio che quotidianamente viene molto utilizzato dagli utenti che si recano agli sportelli e poliambulatori della nostra Asl”.

I lavori saranno eseguiti con la massima celerità possibile per ridurre al minimo i disagi per i cittadini. Ulteriori aggiornamenti saranno forniti periodicamente per informare la popolazione sull’avanzamento dei lavori e su eventuali ulteriori modifiche alla circolazione.

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Rocca Priora, incastrato il ladro seriale delle auto

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Arrestato dai carabinieri il ladro seriale che rubava dentro le macchine parcheggiate in sosta vicino ai negozi in pieno centro a Rocca Priora. Per due giorni si sono ripetuti furti all’interno di alcune auto che l’uomo forzava dopo aver visto i proprietari scendere per fare degli acquisti nella zona di via San Sebastiano in centro. I Carabinieri della locale stazione dopo aver ricevuto tre denunce da due uomini anziani e un perito informatico della zona, che avevano visto sottrarsi telefonini , tablet , iPad e altri oggetti dalle loro auto. Si sono appostati e l’altra mattina lo hanno fermato in flagranza di reato mentre tentava di aprire la macchina di un ottantenne del posto. Il ladro è stato arrestato e ritrovata tutta la refurtiva asportata precedentemente dalle auto in sosta davanti ai negozi in centro.

Presso il Tribunale di Velletri c’è stato il processo per direttissima per la convalida dell’arresto che è stato eseguito dal giudice monocratico. Il 35enne egiziano, già conosciuto alla Giustizia per furto, ricettazione e altri reati, ha patteggiato la pena ed è stato rimesso in libertà al momento. Con divieto di avvicinamento a Rocca Priora e altre prescrizioni imposte dalla magistratura.

I cittadini vittime dei furti hanno ringraziato a lungo i carabinieri del posto per essere intervenuti velocemente e aver identificato e arrestato l’autore ritrovandogli in casa sua sempre nella cittadina dei Castelli tutta la refurtiva che è stata restituita ai legittimi proprietari .

In particolare un iPad di lavoro molto importante per il perito informatico che lavora per importanti aziende del settore.

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Monte Compatri: incidente ad un mezzo di lavoro della società Tekneko, coinvolto un lavoratore

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Per l’ennesima volta la società Tekneko finisce agli onori della cronaca locale.
Dopo il licenziamento dell’operaio del cantiere di Monte Compatri che alla fine di aprile aveva rischiato di morire; dopo il sequestro del cantiere di Via Fontana delle Cannetacce da parte dell’Ispettorato del Lavoro; dopo la morte di un operaio del cantiere di Frascati la serie di situazioni negative all’ordine dell’azienda abruzzese si allunga ancora.
Stavolta, stante la nota diffusa dal sindacato Cobas del Lavoro Privato, si apprende la notizia che ieri, in via Acqua Felice, sempre a Monte Compatri, un mezzo da lavoro della società Tekneko con un operatore alla guida, per cause ancora da accertare, è finito fuori strada.
Durissima la nota del sindacato che si appresta a conoscere con migliore dovizia di particolari le cause che hanno portato all’incidente ma con la ferma convinzione, come dichiarato nella nota stessa, di essere “… estremamente convinti che questi siano gli effetti collaterali della “insicurezza” che, ormai, da troppo tempo, si vive nei cantieri Tekneko di Monte Compatri e che da alcuni mesi come Organizzazione Sindacale denunciamo …”.
Una situazione che preoccupa estremamente il sindacato che, nel proseguo della nota, auspica che “… il nostro collega di Monte Compatri non abbia riportato serie conseguenze in questo sinistro …” augurandogli “… una pronta guarigione …”.
E l’attacco prosegue all’indirizzo dell’amministrazione comunale monticiana guidata da Francesco Ferri con l’ennesimo invito, dapprima, a “vigilare sul rispetto delle norme su salute e sicurezza del lavoro nei servizi oggetto d’appalto” e successivamente ricordandogli di “non può permettersi di rimanere indifferente o, peggio ancora, solidarizzare con l’azienda come ha fatto successivamente all’infortunio dell’operatore ecologico colto da malore in servizio il 24 aprile e poi licenziato il 10 giugno scorso”.
Una battaglia a colpi di comunicati alla quale risponde, ormai da troppo tempo, il silenzio sia dell’azienda Tekneko che dell’amministrazione monticiana.

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