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Ciampino, demolizione del “Villino Lucioli”: levata di scudi di Italia Nostra

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Sollecitata al Mibact la immediata dichiarazione di interesse e la manifestazione di “Interesse storico-culturale documentale” della costruzione in “art noveau” testimonianza della memoria identitaria e strettamente legato alla nascita della “Città giardino”, posto a pochi metri dal Complesso Monumentale Architettonico-urbanistico del “Collegio Sacro Cuore di Gesù”

CIAMPINO (RM) – Italia Nostra Ciampino chiede il vincolo per il Villino Lucioli contro ogni minaccia di “sostituzione urbanistica”.

Al Mibact sollecitata la immediata Dichiarazione di Interesse e la Manifestazione di “Interesse storico-culturale documentale” della costruzione in “art noveau” testimonianza della memoria identitaria e strettamente legato alla nascita della “Città giardino”, posto a pochi metri dal Complesso Monumentale Architettonico-urbanistico del “Collegio Sacro Cuore di Gesù”.

Italia Nostra Ciampino si leva in difesa del “Villino Lucioli”, minacciato di demolizione e di “sostituzione edilizia” e chiede l’immediata apposizione del vincolo quale esempio pregevole di “Art
Noveau”, strettamente legato alla nascita della “Città giardino” di Ciampino.

Facendo proprie le preoccupazioni di molti cittadini, Italia Nostra Ciampino, in un nota a firma del presidente onorario il Professor Architetto Rainaldo Perugini e del vicepresidente Antonio De Mitri,
sollecita in primo luogo il MiBACT ad avviare immediatamente l’iter di salvaguardia per la rapida apposizione ex novo del vincolo di tutela secondo il Codice dei Beni Culturali e la conseguente dichiarazione quale bene culturale. Si chiede in particolare la “Dichiarazione di interesse su, ‘bene immobile di oltre 95 anni dalla sua realizzazione, appartenente a privati, per la sussistenza del particolare interesse sia artistico che architettonico quanto urbanistico ed anche per la presenza
di peculiari dipinture e caratteristici graffiti integrati nell’intonaco stesso di finitura’ e la Manifestazione di “Interesse storico-culturale documentale” strettamente legata alla straordinaria storica pianificazione urbanistica unitaria della “Città-Giardino” della quale il Villino Lucioli è parte integrante.

Nella nota inoltre Italia Nostra Ciampino chiede al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti di intervenire, anche per mezzo di verifica diretta, per far valere il postulato imprescindibile che il villino dello stesso stile di “Arte Nova” e di medesima epoca, dista solo pochi metri dall’Area circolare di tutela contemplata dal Piano Paesistico del Complesso Monumentale Architettonico-urbanistico del
“Collegio Sacro Cuore di Gesù”, Area identificata nelle Tavole del PTPR della Regione Lazio come “Vincolo CS 203” di cui al rispetto dei Centri storici articolo 43 del citato PTPR in quanto “Paesaggio di insediamenti urbani”.

L’associazione inoltre chiede alla sindaca di Ciampino Daniela Ballico di chiarire come si sia creata la situazione che porterebbe malauguratamente a una certificazione autorizzativa comunale che
condurrebbe alla demolizione di un ‘bene culturale’ di fatto, appartenente al patrimonio collettivo di tutta la città di Ciampino, della Regione e della Nazione.


La nota –  inviata, tra gli altri, al Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini, al Comandante Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale Maggior Generale Roberto Ricciardi, al Segretario Generale del MiBACT Salvatore Nastasi, alla Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio Direttore Architetto Federica Galloni,  alla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio Area Metropolitana Roma e Provincia di Rieti Soprintendente Paola Refice e all’Assessore regionale all’Urbanistica Massimiliano Valeriani – evidenzia la grave minaccia che incombe sul “Villino storico Lucioli” posto fra la via Folgarella e via Palmiro Togliatti in ingresso di Ciampino provenendo dalle strade che costeggiano l’ippodromo delle Capannelle e le piste dell’aeroporto “Giovan Battista Pastine” e ribadisce l’importanza culturale ed ambientale di un bene architettonico ed urbanistico di inestimabile valore storico e testimonianza della memoria identitaria, strettamente legato alla nascita della “Città giardino” di Ciampino.

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1 Comment

1 Comments

  1. Gianna

    3 Febbraio 2021 at 12:59

    Mi chiedo perché si dovrebbe demolire un così bel villino, invece dei due ruderi siti in via Bruxelles che sono ricettacoli di mondezza e cacatoi per cani.

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Tragedia ad Ariccia: operaio della raccolta rifiuti perde la vita

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Grave incidente sul lavoro: dinamiche ancora da chiarire, indagini in corso

Morto l’operatore ecologico di 32 anni travolto ad Ariccia dall’autocarro per la raccolta differenziata della carta, mentre lavorava alla raccolta dei rifiuti. Il mezzo si è improvvisamente sfrenato, travolgendo l’uomo e schiacciandolo contro un muro.

L’incidente ha anche causato la rottura di una tubatura del gas, ma un tecnico presente ha immediatamente disattivato l’erogazione, evitando una tragedia. Sul posto sono intervenuti i soccorsi e la polizia locale, che ha avviato le indagini per chiarire la dinamica.

La nota dell’Organizzazione Sindacale Cobas Igiene Ambientale: “È un massacro senza fine quello che è in atto nel settore della Igiene Urbana”

Durissima la reazione con una nota da parte dell’Organizzazione Sindacale Cobas Igiene Ambientale. Da tempo Cobas Igiene Ambientale denuncia senza sosta i moltissimi casi in cui sono coinvolti i lavoratori del settore. “L’incidente ai danni di un nostro collega netturbino che ha poi ha portato alla sua morte, prosegue il comunicato, è l’ennesima controprova che nella Igiene Urbana le attività lavorative, per ciò che concerne la salute e la sicurezza, sono ad alto rischio e che le misure in materia di prevenzione degli infortuni sono assai carenti”.

Abbiamo, dalle pagine del nostro giornale, evidenziato tante volte tali situazioni che presentano, purtroppo, un leitmotiv, un filo rosso, collegato alla poca sicurezza che, stando a quanto dicono le organizzazioni sindacali, parrebbe non attuata dai gestori di tale servizio e il compito delle amministrazioni comunali, gli enti appaltanti appunto, dovrebbe essere, sempre a quanto dicono i sindacati, indirizzato ad un maggiore controllo, ad una maggiore presenza al fianco dei lavoratori.

Situazione questa che viene puntualizzata con enfasi dal testo del comunicato: “La responsabilità diretta di tutto ciò non può non essere delle aziende in appalto, che pur di trarre maggiori profitti abbattono i costi della sicurezza col sostegno legislativo dei peggiori governi nazionali ma anche delle peggiori politiche europee in tema di lavoro e appalti. La responsabilità, tuttavia, è anche degli Enti appaltanti perché hanno il dovere di controllare la regolarità delle attività lavorative in concessione, mentre nella maggior parte dei casi questi controlli non vengono effettuati. Ci adopereremo in ogni sede per fare luce su questa tragica notizie che ci sconvolge come lavoratori e come sindacato al fine di tutelare tutte le persone che lavorano in questo comparto“.

Un tragico epilogo che mette per l’ennesima volta in luce le troppe lacune nel sistema sicurezza nel mondo del lavoro.

“Giunga, chiude la nota stampa, alla famiglia del nostro collega scomparso la nostra vicinanza ed il nostro pensiero”

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Castelli Romani

Velletri si prepara alla 93esima Festa dell’Uva e dei Vini: un weekend di tradizione e cultura

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Il 21 e 22 settembre 2024, il centro storico si trasformerà in un palcoscenico di sapori, musica e folklore

Velletri si appresta a celebrare la sua storica Festa dell’Uva e dei Vini, giunta alla 93esima edizione. L’evento, organizzato dalla Fondazione De Cultura e patrocinato dal Comune di Velletri, dalla Regione Lazio e dal Ministero dell’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste, si terrà il 21 e 22 settembre 2024.

Il centro storico della città, da Piazza Garibaldi a Piazza Caduti sul Lavoro, sarà il cuore pulsante della manifestazione. Stand enogastronomici, degustazioni, attività culturali e spettacoli animeranno le vie e le piazze, offrendo ai visitatori un’esperienza immersiva nelle tradizioni locali.

Tra gli eventi in programma, spiccano i Tour nelle Cantine Vinicole e il Salotto del Vino nelle principali piazze. L’inaugurazione ufficiale, sabato alle 16, vedrà la partecipazione della Banda Città di Velletri Umberto Cavola e il corteo delle associazioni folkloristiche.

Non mancheranno momenti di intrattenimento per tutte le età: dalla Corsa delle Botti alla pigiatura tradizionale, dai concerti agli spettacoli degli Sbandieratori. Per i più piccoli, sono previste attività dedicate nel Camelieto.

La domenica si aprirà con il raduno dei Bersaglieri e proseguirà con una serie di eventi, tra cui la cerimonia di riempimento delle Botti e spettacoli musicali. La serata si concluderà con il gran concerto finale di Greg e the Frigidaires in Piazza Caduti sul Lavoro.

L’edizione 2024 si propone di valorizzare ogni angolo del centro storico, coinvolgendo attività commerciali e monumenti. L’obiettivo è offrire ai cittadini e ai turisti un’esperienza unica, che coniughi tradizione, cultura e divertimento.

La manifestazione è resa possibile grazie al supporto di numerosi sponsor locali e all’impegno degli organizzatori. L’appuntamento è per tutti a Velletri, il 21 e 22 settembre, per due giorni di festa all’insegna della tradizione enogastronomica e culturale del territorio.

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Ambiente

Rocca Priora, l’associazione Latium Volcano riprende le sue attività: intervista al Presidente Giovanni Odorico

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L’associazione Latium Volcano opera da oltre 20 anni valorizzando, promuovendo e salvaguardando il patrimonio naturale e storico/archeologico del Lazio e delle aree naturali protette dell’Italia in generale.
Una vera e propria eccellenza locale che ha la sua sede operativa a Rocca Priora.
All’inizio di ogni anno scolastico l’associazione Latium Volcano riprende in pieno le proprie attività. Siamo andati a trovarli per comprendere gli obiettivi di questo nuovo anno di attività.
Quello che rileviamo immediatamente è una proposta di molteplici attività alle quali possono accedere le scuole di ogni ordine e grado: dalle gite d’istruzione sulle tematiche ambientali e scientifiche a veri e propri percorsi didattici con preparazione teorica in aula e successive uscite didattiche outdoor, tematiche che spaziano dalla geologia alla biologia, alla storia, all’archeologia, all’ecosostenibilità e, per i più piccoli, i primi approcci alla natura e all’educazione ambientale attraverso percorsi sensoriali e laboratori.

Il presidente, il dottor Giovanni Odorico, ci ha ricevuti ed abbiamo potuto scambiare con lui alcune domande.

Presidente ma da dove “parte” il vostro progetto educativo?
La nostra filosofia didattica è fondata sulla premessa che non esiste apprendimento senza azione, cioè l’action learning, nel cui processo riteniamo fondamentale e strategico il ruolo dello studente il quale, nelle nostre attività, sarà considerato sempre un soggetto attivo, protagonista in prima persona delle attività laboratoriali e delle esperienze outdoor. I percorsi didattici proposti mirano ad affiancare e approfondire la programmazione scolastica in supporto ai docenti, ma hanno anche come obiettivo primario far scoprire e/o approfondire la conoscenza del territorio della Regione Lazio con particolare attenzione all’area dei Castelli Romani e Roma. Oltre 54.000 studenti hanno già partecipato alle nostre attività con una media di circa 2.500 partecipazioni annue; il Distretto Vulcanico dei Colli Albani, l’Ecosistema Bosco, l’Orienteering Didattico, l’Idrosfera e lo Studio della Qualità delle Acque, l’Atmosfera e lo Studio della Qualità dell’Aria, EducaSisma e SISMALAB, il Polo Didattico Valle Perdua e tante altre esperienze sul territorio come la Caldara di Manziana, il Vulcano e il Litorale Romano – Tor Caldara, la Tuscia tra storia e geologia, i Simbruini … solo per citare alcune delle gite d’istruzione proposte. Il nostro Team O.D.A. – Operatori di Didattica Ambientale è pronto e vi aspetta per questo nuovo anno scolastico.

Quali sono gli obiettivi di questo nuovo anno scolastico che vi apprestate a vivere?
Inizia un nuovo anno scolastico e l’associazione è pronta con le sue proposte didattiche che nascono non solo dalle tematiche scientifiche e didattiche che offre il territorio, ma anche dalle esperienze maturate in oltre venti anni di lavoro a stretto contatto con gli Istituti Scolastici e con le esigenze dei docenti. Nei nostri percorsi didattici c’è un valore aggiunto: l’esperienza ultradecennale che pochi vantano sul territorio. L’associazione ha ormai una lunga e consolidata storia fatta di corsi di formazione tra docenti e operatori, progettazione condivisa, partecipazione a bandi e avvisi pubblici con le Istituzioni Scolastiche; tutto questo rende Noi e le nostre proposte flessibili alle esigenze dei docenti senza snaturare le tematiche oggetto di studio.

Bisogna fare attenzione – conclude il Dr. Giovanni Odorico – alle proposte che circolano; un mercato molto florido negli ultimi tempi con offerte economiche allettanti che possono però vanificare il buon lavoro fatto dai docenti con nozioni trasmesse in maniera errata o poco chiara. Noi di Latium Volcano ci affidiamo ogni anno ad una formazione interna svolta da geologi, biologi ed esperti del territorio che si affianca agli studi accademici e lauree di ciascun componente del nostro Team O.D.A. perché, a nostro avviso, per entrare nel “mondo” scuola non bisogna essere solo buoni camminatori e frequentatori dei sentieri.

È stata già per noi una esperienza davvero formativa perché negli occhi del dottor Odorico leggiamo la voglia di fare crescere e di educare restando a contatto diretto con quel mondo che ci circonda e che, troppo spesso, conosciamo sempre meno.
Un grazie doveroso agli amici ed alle amiche di Latium Volcano e vi ricordiamo che basta cliccare sul loro sito www.latiumvolcano.it per conoscere nel dettaglio ogni loro iniziativa.

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