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Redazione
Ciampino (RM) – Ora il Mibac estenda la tutela per sventare rischio cemento su tutta l'area Legambiente esprime soddisfazione per l'avvio delle procedure per la “dichiarazione di notevole interesse pubblico” del portale Seicentesco e delle Mura dei Francesi nell'area di Villa Messalla a Ciampino da parte del Mibac, come l'associazione e i comitati locali avevano più volte chiesto. Ora il Ministero estenda la tutela all'intero contesto territoriale in cui si trovano i beni archeologici rinvenuti per salvaguardare l'intera area. Nel febbraio scorso Legambiente aveva inviato formale richiesta alla Direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici del Lazio, alla Soprintendenza per i beni archeologici del Lazio e al Sindaco di Ciampino per l'avvio delle procedure perché, dopo gli straordinari ritrovamenti, fosse sventata la colata di cemento prevista dai progetti edilizi a pochi metri dall'area archeologica. Il 5 giugno scorso è arrivata l'approvazione da parte del Comitato Regionale di Coordinamento della proposta della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici sulla necessità di avviare un procedimento di tutela diretta ed indiretta del portale archeologico. “ Con l'avvio delle procedure per il riconoscimento dell'interesse pubblico un primo risultato è stato raggiunto, ora è fondamentale andare avanti per tutelare i mosaici e le statue dal valore inestimabile –afferma Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio-. Chiediamo alla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Etruria Meridionale di conoscere con quali provvedimenti intenderà valorizzare e salvare dal cemento una straordinaria area archeologica.” Legambiente chiede l'estensione della tutela per salvaguardare il contesto territoriale in cui i ritrovamenti si inseriscono, in base alla Circolare del Mibac del 2012 secondo cui “possono essere previste ulteriori misure di tutela con lo scopo di salvare il contesto territoriale…quando fra questi e il paesaggio circostante esista un legame così forte da creare un unico inscindibile complesso…”. La tutela indiretta è fondamentale per prescrivere le distanze, le misure e le altre norme atte ad evitare che sia messo in pericolo l'integrità dei beni o che ne siano alterate le condizioni ambientali e di decoro.
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