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di Daniele Rizzo
Ciampino (RM) – Lo avevamo ipotizzato alle 12.00; ce lo avevano confermato i dati delle 19.00. I rilevamenti prossimi alla definizione non hanno fatto altro che palesare quanto annunciato: ha vinto l’astensionismo.
Poco più di 12mila ciampinesi circa in questa giornata di sole e probabilmente di mare hanno scelto di andare a votare al ballottaggio che vedeva allo scontro finale Giovanni Terzulli, il candidato del centrosinistra favorito alla vigilia, e Mauro Testa, il candidato del centrodestra che i sondaggi ufficiosi davano in rimonta.
Solo il 40 per cento degli aventi diritto ha quindi deciso di votare; una cosa è certa: 12mila voti sono più o meno gli stessi che i due candidati si sono divisi al precedente turno, con 4666 preferenza per Testa e 9299 per Terzulli. Volendo ipotizzare in un migliaio di voti quelli persi rispettivamente dai due candidati rispetto al primo turno si andrebbe incontro al risultato annunciato; se invece ciò non dovesse accadere all’interno del centrosinistra dovranno interrogarsi sulle defezioni ai seggi, defezioni che potrebbero anche consegnare la città in mano al candidato Testa. Entrambi i candidati dovranno comunque chiedersi il perché di una così bassa partecipazione elettorale, sicuramente figlia non solo di questa bella e soleggiata domenica di giugno. Ad ogni modo, poche ore ancora e finalmente sapremo chi siederà sulla poltrona più importante della città. E sapremo anche se lo farà con un risultato netto o per una manciata di voti.
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