CIAMPINO BALLOTTAGGIO: INTERVISTA AL CANDIDATO PSI – FORZA ITALIA MAURO TESTA

di Angelo Parca

Ciampino (RM) – “Mauro Testa contro tutti” questo lo slogan del candidato socialista portato da Forza Italia che non risparmia critiche e “anziché salire sul palco con i vip” corre da una parte all’altra di Ciampino per cercare di risolvere o almeno conoscere i problemi.

Dove si è precipitato in queste ore? Chi  ha soccorso?
Ero insieme ai genitori di fronte all’istituto scolastico Sabin alle prese con un episodio di disorganizzazione: Qui, al secondo circolo didattico,  un bambino disabile insieme alla classe non è potuto partire per la gita scolastica con destinazione  Marino solo perché, nonostante l’istituto avesse inoltrato il 30 aprile al Comune la domanda di un mezzo attrezzato con pedana, arrivati al giorno della gita si è presentato un pullman non idoneo al trasporto di persone con disabilità. Si è consumata una intollerabile discriminazione. La verità è che per il Comune risulta difficile anche il semplice disbrigo amministrativo”.

Perché ha criticato più volte le modalità “promo” della campagna del suo avversario?
Si sta facendo passare un messaggio sbagliato e che distorce la realtà dei fatti: un candidato non è valido solo perché fa vedere che ha referenti politici a tutti i livelli. La Regione è un referente per tutti i sindaci del territorio e sono sicuro che gli elettori guarderanno alla persona, non agli sponsor. Io ho la gente dalla mia parte, sono loro i miei “big”.

Perché è uscito dalla maggioranza e corre da solo?
Non corro da solo, ma con me c’è una coalizione composta da due partiti politici e cinque liste civiche. La scelta di non essere nel centrosinistra è molto semplice. Tutto parte dal momento in cui c’era la mia candidatura alle Regionali condivisa inizialmente con il sindaco Lupi, il quale aveva dato una valutazione positiva a questa candidatura, poiché doveva essere la voce di Ciampino in Regione. Con grande sorpresa a sei giorni dalla consegna delle liste mi viene chiesto di ritirarmi perché Lupi aveva deciso di candidarsi. Io sono rimasto al mio posto, e dopo le elezioni mi è stato tolto l’incarico di vicesindaco; con il PSI abbiamo allora chiesto una nuova spinta propulsiva, soprattutto per l’assessorato alle infrastrutture, che fino a quel momento non aveva ricevuto quasi alcun fondo; tutto ciò che facevamo era con i residui di altri appalti. Nonostante la richiesta non venne ascoltata noi tentammo comunque di andare avanti, fino a quando non abbiamo deciso di rompere gli indugi.

La municipalizzata Asp dal bilancio in rosso, quale la sua ricetta?
L’Asp che cura diversi servizi dallo scuolabus, alle mense, alle farmacie, ha messo in contratto di solidarietà tutti i lavoratori tranne quelli in fascia dirigenziale, e già questo non ci può stare; ma poi consideri che se noi eliminiamo la figura del direttore generale dalle aziende risparmieremmo circa 300 mila euro; il sindaco deve rispondere in prima persona delle due aziende, eliminando quella figura che invece fa solo da “rimbalzino”. Per il resto vogliamo il mantenimento di tutta la struttura pubblica a partire dagli asili nido, l’ampliamento dell’offerta, riprendendo quei servizi che al momento sono appaltati all’esterno, la riconversione di tutte quelle figure di personale che sono in eccesso rispetto al numero massimo di persone che due aziende come ASP e AMBIENTE possono avere ritengo anche che la differenziata  debba procurare degli utili.