CIAMPINO: ASSUNZIONI NELLO STAFF DEL SINDACO E TASI SALATA

Redazione

Ciampino (RM) – Combattivo Mauro Testa, non lascia tregua al neo sindaco Terzulli e minuziosamente controllo ogni atto di indirizzo politico prodotto dal palazzo comunale per volere del primo cittadino appena eletto. 

Ecco la nota di Mauro Testa:

A Ciampino ancora non si conoscono i nomi dell’esecutivo, ma già si eseguono i primi attiLa prima delibera del neo sindaco, infatti, è stato quello di assumere, attraverso l’articolo 90, per chiamata diretta, una unità, che andrà a comporre lo staff del sindaco. Dunque, priorità assoluta dei nuovi amministratori di Ciampino saranno le assunzioni. Ma, ancor prima di essere promosso sindaco dai cittadini, l’assessore al bilancio Terzulli ha fatto un gesto, per nulla dovuto, ovvero, l’aumento della Tasi, senza alcuno sgravio, stabilendo l’aliquota massima per gli appartamenti, l’aliquota ribassata, dunque, per le ville. Intanto, a questo quadretto, c’è da aggiungere che cominciano a trapelare i primi nomi del famoso concorso bandito dalla società partecipata AMBI. EN.TE. per il comune di Genzano, le cui selezioni sono state effettuate a Ciampino, tre giorni prima le elezioni. Dunque, atti nuovi, metodi vecchi e, soprattutto, scelte discutibili. Nulla di nuovo sotto il sole, adesso, come primi gesti di buona volontà c’è quello di sistemare gli amici, le persone che si sono dimostrate fedeli, in seguito, ed in seconda istanza, si provvederà a sistemare i tetti delle aule delle scuole materne comunali gocciolanti, a cercare soluzioni per le famiglie che hanno necessità di far iscrivere i propri figli presso le scuole statali, perché impossibilitate a pagare le rette delle scuole private ed alle quali viene impedito l’accesso al lavoro regolare, con la possibilità di avere garanzie contrattuali, si provvederà a risistemare le strade, con le piogge di questi giorni diventate piscine, si troveranno soluzioni per dare slancio al commercio, visto che ogni giorno un esercizio commerciale chiude ed una speranza svanisce. Tutto vecchio. Di nuovo c’è soltanto che, stavolta, l’opposizione farà sentire forte la propria voce, controllerà ogni atto, ogni delibera, ogni gesto, aprirà le porte del consiglio comunale ai cittadini, darà voce ai cittadini, quelli che avranno pensato, vorranno parlare, avranno il coraggio civico di farlo.