Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 3 minuti
Redazione
Ciampino (RM)
– "Riteniamo che i problemi dell’Azienda siano ben altri e purtroppo molto seri. – Così inizia la nota comune dei sindacati Cgil Fp, Cgil Filcams, Cisl Fisascat, che prosegue – Ricordiamo a tutti che a luglio, per ridurre il costo del lavoro, l’Asp aveva aperto le procedure di mobilità per 30 lavoratori. L’accordo per evitare i licenziamenti prevedeva tra l’altro il pagamento delle tredicesime posticipato. Ma questo ai revisori dei conti non è bastato, tanto che l’Asp ha scritto una nota ai firmatari dell’accordo dichiarando che dette spettanze non sarebbero state più pagate. Una scelta grave, alla quale abbiamo risposto unitariamente con la dichiarazione dello stato di agitazione. Ci siamo resi conto comunque che una simile scelta da parte dell’Azienda stava a significare che si è sull’orlo della liquidazione. Per questo abbiamo provato a pensare soluzioni che tenessero insieme la tenuta dell’azienda ed i diritti dei lavoratori. In questo clima, un sindacato autonomo, che non firma mai alcun contratto nazionale ne si ferma a leggere con attenzione i bilanci, proclama un’assemblea, che poi si trasforma in occupazione, lascia senza pasti caldi centinaia di bambini, e chiede il pagamento delle tredicesime, come se nulla fosse e non sapesse la gravità del momento.
A oggi attendiamo ancora di sapere se e come l’Azienda abbia sanzionato sul serio certi comportamenti, al di là dei comunicati. Perché non siamo tutti uguali, e ci teniamo a distinguerci in termini di etica e responsabilità, soprattutto quando una vertenza colpisce i più deboli ed esposti, e quei cittadini costretti a lasciare il posto di lavoro per riprendere il figlio al nido.
Anche per questo quindi non condividiamo i contenuti dell’accordo, che lasciamo i problemi tutti irrisolti. – La nota conclude – Un conto è aiutare quei lavoratori che per motivi personali hanno bisogno di un sostegno economico in questo particolare momento dell’accordo, altro è dare un contentino che maschera il vero problema dell’ASP, ossia l’assenza di un piano industriale forte e condiviso. In questo modo si salvano posti di lavoro, professionalità e servizi pubblici".
LEGGI ANCHE:
02/08/2013 CIAMPINO, ASP NIDI COMUNALI: TAGLI AI SALARI DELLE EDUCATRICI , MARTEDI' 6 AGOSTO CONSIGLIO COMUNALE AD HOC
29/07/2013 CIAMPINO: RAGGIUNTO ACCORDO ALL'ASP. SCONGIURATI I LICENZIAMENTI
20/07/2013 CIAMPINO – ASP: CINQUE CONSIGLIERI DEL PD DETTANO LE CONDIZIONI PER L’APPROVAZIONE DEL BILANCIO 2012
04/07/2013 CIAMPINO, LICENZIAMENTI ASP: DEPUTATA PIAZZONI A DISPOSIZIONE PER INTERVENIRE SUL FUTURO DELLA MULTISERVIZI
29/06/2013 CIAMPINO, LICENZIAMENTI ASP: DAL PRIMO LUGLIO LAVORATORI IN LUTTO PER STRADA A DISTRIBUIRE VOLANTINI
27/06/2013 CIAMPINO, CRISI ASP: 30 LAVORATORI A CASA. LA SOCIETA' DEL COMUNE METTE A RISCHIO IL SETTORE SOCIALE
Correlati