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Roma

CIAMPINO AMMINISTRAZIONE TERZULLI: L'INTERVISTA AL NUOVO SINDACO DELLA CITTA' AEROPORTUALE

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Tempo di lettura 3 minuti Terzulli: "In attesa della proclamazione, stiamo organizzando una festa di ringraziamento che si terrà mercoledì 11 giugno al parco Aldo Moro di Ciampino"

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di Chiara Rai

Ciampino (RM) – Ancora carico di emozione il neo sindaco Pd Giovanni Terzulli eletto con il 64, 68 per cento pari a 7.364 voti contro il 35,32 per cento del socialista Mauro di Testa sostenuto da Forza Italia, pari a 4.021 voti. Giovanni Terzulli, grazie al sostegno del Pd, Idv, Sel e due liste civiche è pronto a governare la città aeroportuale.

Ieri il suo primo giorno da sindaco: come ha festeggiato?

Abbiamo appreso la notizia al comitato elettorale, dove hanno avuto inizio i festeggiamenti. Poi da lì, insieme allo staff e ai nostri sostenitori, ci siamo mossi a piedi per le strade della Città fino ad arrivare al piazzale del Municipio. E' stata una bellissima emozione. I cori improvvisati dei ragazzi, le bandiere che sventolavano e tutta quella gente che mi aspettava davanti la casa comunale, mi ha profondamente emozionato. Il calore delle persone che mi sono state vicino in tutti questi mesi, il loro affetto, la loro stima, è la ricompensa più grande in assoluto che mi ha reso ancora più forte e che sarà la carica per fare bene.

Se dovesse rendere nota, come ha fatto il premier Renzi, la sua tabella di marcia, quali impegni intende prendere nei primi 100 giorni?

Sicuramente riorganizzare la macchina amministrativa, perchè è da li che bisogna partire. E' necessario sin da subito adottare azioni che rendano l'Amministrazione efficiente e risolutiva, anche attraverso una programmazione capillare e con una diversa gestione delle risorse umane. Poi decoro urbano. Sono già iniziati i lavori per l'abbattimento delle barriere architettoniche alla stazione ferroviaria di Ciampino, sono a buon punto i lavori per il sottopasso pedonale di via Venezia ed ho preso accordi per la ristrutturazione di un parco comunale. Infine, a breve saranno aperte le buste del bando di gara che prevede l'ampliamento delle rete fognaria ed il rifacimento di 18 strade.

Per l'aeroporto ha in mente azioni nell'immediato futuro?

Più volte ho ribadito la mia posizione a riguardo. In continuità con le precedenti amministrazioni, continueremo ad adottare tutte le azioni possibili per difendere la salute pubblica. Il rumore acustico aeroportuale deve essere quello stabilito dai limiti di legge e adesso che è il periodo estivo sarebbe giusto che ognuno di noi potesse stare con le finestre aperte o sul balcone in tranquillità senza quel rumore assordante ogni 15 minuti. Di pari passo, però, sono convinto che l'Aeroporto possa diventare, se regolamentato, un elemento di sviluppo per la nostra Città.

La sua squadra sarà "giovane" e con buona porzione di quote rosa o ci saranno molti volti già noti nella politica ciampinese?

La squadra che abbiamo costruito racchiude un po' tutto. I candidati che hanno ottenuto più voti sono i volti noti della politica ciampinese, a dimostrazione del loro forte radicamento sul territorio. Hanno un rapporto solido con i cittadini ed il loro risultato ne è una prova. Rappresentano inoltre la competenza, quella che sarà d'aiuto e da supporto a chi, invece, è alla sua prima esperienza amministrativa. Questo mix, io credo, sia fondamentale per il nostro percorso. Giovani, veterani, donne e uomini senza etichette, sarà la persona a fare la differenza e noi sceglieremo le persone giuste per il cambiamento. la sua posizione in merito al campo nomadi La Barbuta La questione è ben nota a tutti e, come spesso capita a molte delle problematiche che insistono su territori di confine, non è di facile risoluzione. L'attenzione sarà sempre massima ma senza particolari allarmismi. Il campo autorizzato c'è, è stato deciso e costruito da Roma e, per quel che mi riguarda, farò in modo che vengano rispettate le regole stabilite al momento della sua realizzazione.

La sua primissima iniziativa da sindaco, in questa settimana?

In attesa della proclamazione, stiamo organizzando una festa di ringraziamento che si terrà mercoledì 11 giugno al parco Aldo Moro di Ciampino e alla quale è invitata tutta la cittadinanza.

Costume e Società

Il magico Maestro della Pizza a Fregene: un tributo di Francesco Tagliente a un pizzaiolo straordinario

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Il Prefetto Francesco Tagliente ha recentemente condiviso sulla sua pagina Facebook una commovente testimonianza, raccontando l’incredibile esperienza culinaria vissuta al ristorante Back Flip Da Moisè di Fregene. Questo racconto non è solo un omaggio a una pizza straordinaria, ma anche un tributo a Michelangelo, il pizzaiolo settantaquattrenne la cui dedizione e passione hanno trasformato un semplice piatto in un’opera d’arte.

Seduto al ristorante con sua moglie Maria Teresa, Tagliente ha descritto la pizza come “la migliore che abbia mangiato negli ultimi cinquant’anni”. Tuttavia, ciò che ha reso questa esperienza davvero speciale è stata la scoperta della storia dell’uomo dietro la pizza. Michelangelo, un ex contadino che si sveglia ogni mattina all’alba per curare il suo orto, dedica le prime ore del giorno alla coltivazione delle piante e alla cura della famiglia. Solo dopo queste attività, si prepara per andare al ristorante e mettere tutto se stesso nella preparazione della pizza.

L’Arte di Michelangelo: Tradizione e Passione

Michelangelo non è solo un pizzaiolo, ma un vero e proprio maestro dell’arte culinaria. La sua vita semplice e laboriosa, fatta di dedizione e umiltà, è un esempio di come l’amore per il proprio lavoro possa trasformare un piatto comune in un’esperienza indimenticabile. La sua capacità di fondere la tradizione contadina con la sapienza artigianale nella preparazione della pizza è un’arte rara e preziosa.

Tagliente ha scritto: “La dedizione e l’umiltà di quest’uomo, che dalla vita contadina riesce a creare una delle migliori pizze che abbia mai assaggiato, mi hanno colpito profondamente. Il suo nome rimane anonimo, ma la sua storia di passione e impegno è qualcosa che merita di essere raccontata.”

L’Umanità di Francesco Tagliente

Il racconto del Prefetto Tagliente non solo mette in luce le straordinarie qualità culinarie di Michelangelo, ma riflette anche le qualità umane dello stesso Tagliente. Conosciuto per la sua sensibilità e il suo impegno sociale, Tagliente ha sempre dimostrato un profondo rispetto per le storie di vita quotidiana e per le persone che con il loro lavoro contribuiscono a rendere speciale ogni momento.

La sua capacità di cogliere e apprezzare la bellezza nascosta nei gesti quotidiani e nelle storie semplici rivela un’anima attenta e sensibile, sempre pronta a riconoscere il valore degli altri. Il tributo a Michelangelo è un’ulteriore testimonianza della sua umanità e del suo desiderio di dare voce a chi, con passione e dedizione, arricchisce la vita di chi lo circonda.

Un Esempio di Vita

La storia di Michelangelo, come raccontata da Tagliente, è un potente promemoria di come la passione e l’impegno possano elevare il lavoro quotidiano a forme d’arte. “La sua pizza è un capolavoro che continuerà a risuonare nei miei ricordi, così come la sua storia di dedizione e umiltà,” ha scritto Tagliente, riconoscendo il valore di un uomo che, nonostante l’età e la fatica, continua a regalare momenti di gioia e piacere attraverso la sua cucina.

Questo tributo non è solo un omaggio a un pizzaiolo straordinario, ma anche un invito a riflettere sull’importanza del lavoro fatto con passione e amore. Grazie, Michelangelo, per averci mostrato che dietro ogni grande piatto c’è una grande storia, fatta di lavoro, passione e amore per la semplicità. E grazie, Francesco Tagliente, per aver condiviso con noi questa storia ispiratrice, ricordandoci di apprezzare le piccole grandi cose della vita.

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Roma

Roma, maxi-rissa metro Barberini. Riccardi (Udc): “Occorrono misure decisive”

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Dopo l’ennesima maxi-rissa tra bande di borseggiatori che ha portato alla chiusura della stazione metro di piazza Barberini provocando, tra l’altro panico e paura tra i cittadini romani ed i tanti turisti presenti in città, la politica della Capitale non tarda a far sentire la sua voce.
“Questa ennesima manifestazione di violenza e illegalità non può più essere tollerata. Richiamo con forza il Governo ad un intervento deciso e definitivo. È inaccettabile che i borseggiatori, anche se catturati, possano tornare ad operare impuniti a causa di leggi troppo permissive, che li rimettono in libertà quasi immediatamente.
L’Italia è diventata lo zimbello del mondo a causa di questa situazione insostenibile.
È necessario adottare misure più severe e immediate per garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti. Proponiamo una revisione delle leggi esistenti per introdurre pene più dure e certe per i borseggiatori, rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nei punti critici della città e migliorare la sorveglianza con l’uso di tecnologie avanzate”
.

il commissario romano UdC, Roberto Riccardi

A dichiararlo con decisione è Roberto Riccardi, commissario romano dell’UdC.
Da sempre attento ai problemi sulla sicurezza Riccardi fa notare con estrema chiarezza che tali situazioni non fanno altro che portare un’immagine della capitale sempre meno sicura agli occhi dei molti turisti che sono, per la capitale, una fonte di ricchezza economica oltre che di prestigio.
La fermata della Metro A Barberini a Roma è stata teatro di una maxi-rissa tra bande di borseggiatori sudamericani, che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e il blocco della stazione per circa 40 minuti. La violenza è scoppiata a seguito di una serie di furti e scippi ai danni dei passeggeri.
Riccardi ha poi concluso: “Non possiamo permettere che episodi come quello avvenuto alla Metro Barberini si ripetano. È ora di passare dalle parole ai fatti, con azioni concrete che ripristinino l’ordine e la sicurezza nelle nostre città. I cittadini hanno il diritto di vivere in un Paese sicuro e il dovere del Governo è garantirlo”.
Molti cittadini ci scrivono ogni giorno preoccupati da questa escalation di violenza e di insicurezza ma soprattutto preoccupati per la poca attenzione che il governo cittadino e quello nazionale stanno avendo nei riguardi di questa situazione ormai alla deriva.

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Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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