Costume e Società
“Ci vediamo a via Veneto”: dalla strada della Dolce Vita parte un nuova pagina di giornalismo
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Approdano a via Veneto nuove pagine di cultura e attualità, personaggi protagonisti e portatori di valori nell’attuale tessuto sociale, nel mondo delle istituzioni e dello spettacolo: tutto è pronto per il decollo della trasmissione giornalistica web tv “Ci vediamo a via Veneto”, condotta dalla giornalista Chiara Rai che negli anni ha lavorato su approfondimenti giornalistici di qualità, spaziando dagli articoli su quotidiani nazionali fino ad arrivare alla sperimentazione del digitale in tutte le sue forme.
Oggi alle 18 la prima puntata [Guardala su questa pagina]
Un progetto che nasce come conseguenza di un percorso, forte dell’esperienza di una rete di colleghi e amici tra cui #NoBavaglio liberi di essere informati.
Saranno interviste che solleticheranno la curiosità e la voglia di conoscere episodi ancora inesplorati dei personaggi che siederanno nell’esclusivo salotto. Una chiacchierata informale con la giornalista che aprirà nuovi scenari in tema di attualità. “Ci vediamo a via Veneto” è nata dall’idea di un gruppo di giornalisti che intendono far parlare, con maggiore intensità e nuovi impulsi intellettuali, una strada che ha regalato a Roma e al mondo tante emozioni.
Una location esclusiva
Il prestigioso salotto dell’Harry’s Bar nel cuore di Roma. È il locale più famoso della via della Dolce Vita, strada conosciuta in tutto il mondo per essere diventata espressione dei grandi film d’autore e red carpet di attori, registi italiani e celebrità che si sono affermati nel panorama internazionale nonché centro di attività legate al cinema e alla cronaca rosa d’eccellenza.
La ricetta delle interviste è semplice ma virale: ospiti variegati che provengono da diverse realtà. La parola d’ordine è conoscere e curiosare per acquisire notizie dietro l’angolo. Tanti gli ospiti già in scaletta per le dirette streaming in alta risoluzione che saranno lanciate tutti i sabati pomeriggio a partre dall’11 maggio alle ore 18 su tre piattaforme.
La trasmissione giornalistica sarà visibile in alta definizione su www.civediamoavianeto.it e sui canali YouTube e Facebook cercando civediamoaviaveneto. Su Instagram ci saranno foto e curiosità dei vari backstage.
“Invito tutti a lasciare dei commenti sui social di “Ci vediamo a via Veneto” – ha detto la conduttrice – sarà un modo per essere più vicini e confrontarci. Da sabato 11 maggio si parte! Seguiteci”.
La prima intervista che darà l’avvio alla trasmissione è alla presidente del I° Municipio di Roma Capitale Sabrina Alfonsi e il prossimo sabato 18 maggio sarà la volta del Prefetto Francesco Tagliente e di sua moglie Maria Teresa. Se la rivoluzione parte dalla volontà di fare cultura, i politici e gli amministratori prima di tutti devono esserne consapevoli. Suggestivo tornare a parlare di “servizio alla collettività”. Tanti gli stimoli per questa nuova avventura del web. Appuntamento dunque a sabato alle ore 18 su www.civediamoaviaveneto.it
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Costume e Società
Il magico Maestro della Pizza a Fregene: un tributo di Francesco Tagliente a un pizzaiolo straordinario
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15 Luglio 2024![](https://www.osservatoreitalia.eu/wp-content/uploads/2024/07/IMG_5243.jpeg)
Il Prefetto Francesco Tagliente ha recentemente condiviso sulla sua pagina Facebook una commovente testimonianza, raccontando l’incredibile esperienza culinaria vissuta al ristorante Back Flip Da Moisè di Fregene. Questo racconto non è solo un omaggio a una pizza straordinaria, ma anche un tributo a Michelangelo, il pizzaiolo settantaquattrenne la cui dedizione e passione hanno trasformato un semplice piatto in un’opera d’arte.
Seduto al ristorante con sua moglie Maria Teresa, Tagliente ha descritto la pizza come “la migliore che abbia mangiato negli ultimi cinquant’anni”. Tuttavia, ciò che ha reso questa esperienza davvero speciale è stata la scoperta della storia dell’uomo dietro la pizza. Michelangelo, un ex contadino che si sveglia ogni mattina all’alba per curare il suo orto, dedica le prime ore del giorno alla coltivazione delle piante e alla cura della famiglia. Solo dopo queste attività, si prepara per andare al ristorante e mettere tutto se stesso nella preparazione della pizza.
L’Arte di Michelangelo: Tradizione e Passione
Michelangelo non è solo un pizzaiolo, ma un vero e proprio maestro dell’arte culinaria. La sua vita semplice e laboriosa, fatta di dedizione e umiltà, è un esempio di come l’amore per il proprio lavoro possa trasformare un piatto comune in un’esperienza indimenticabile. La sua capacità di fondere la tradizione contadina con la sapienza artigianale nella preparazione della pizza è un’arte rara e preziosa.
Tagliente ha scritto: “La dedizione e l’umiltà di quest’uomo, che dalla vita contadina riesce a creare una delle migliori pizze che abbia mai assaggiato, mi hanno colpito profondamente. Il suo nome rimane anonimo, ma la sua storia di passione e impegno è qualcosa che merita di essere raccontata.”
L’Umanità di Francesco Tagliente
Il racconto del Prefetto Tagliente non solo mette in luce le straordinarie qualità culinarie di Michelangelo, ma riflette anche le qualità umane dello stesso Tagliente. Conosciuto per la sua sensibilità e il suo impegno sociale, Tagliente ha sempre dimostrato un profondo rispetto per le storie di vita quotidiana e per le persone che con il loro lavoro contribuiscono a rendere speciale ogni momento.
La sua capacità di cogliere e apprezzare la bellezza nascosta nei gesti quotidiani e nelle storie semplici rivela un’anima attenta e sensibile, sempre pronta a riconoscere il valore degli altri. Il tributo a Michelangelo è un’ulteriore testimonianza della sua umanità e del suo desiderio di dare voce a chi, con passione e dedizione, arricchisce la vita di chi lo circonda.
Un Esempio di Vita
La storia di Michelangelo, come raccontata da Tagliente, è un potente promemoria di come la passione e l’impegno possano elevare il lavoro quotidiano a forme d’arte. “La sua pizza è un capolavoro che continuerà a risuonare nei miei ricordi, così come la sua storia di dedizione e umiltà,” ha scritto Tagliente, riconoscendo il valore di un uomo che, nonostante l’età e la fatica, continua a regalare momenti di gioia e piacere attraverso la sua cucina.
Questo tributo non è solo un omaggio a un pizzaiolo straordinario, ma anche un invito a riflettere sull’importanza del lavoro fatto con passione e amore. Grazie, Michelangelo, per averci mostrato che dietro ogni grande piatto c’è una grande storia, fatta di lavoro, passione e amore per la semplicità. E grazie, Francesco Tagliente, per aver condiviso con noi questa storia ispiratrice, ricordandoci di apprezzare le piccole grandi cose della vita.
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