CHIUDE "IL TEMPO" A RIETI

Fine di una storia.

Lunga e gloriosa, fatta di alti e bassi, di momenti di grande giornalismo e anni difficili, di firme divenute famose non solo nel nostro territorio e di collaboratori che hanno comunque onestamente realizzato, giorno per giorno, pagina dopo pagina, il giornale a Rieti. "Il Tempo" diretto da Mario Sechi ha chiuso l'edizione di Rieti e del Lazio.

Dopo settant'anni, dunque, una parte consistente dell'informazione della Sabina non c'è più. Il quotidiano romano fondato da Renato Angiolillo nel 1944 non avrà più la cronaca locale, punto di riferimento di molti reatini e uno dei pilastri del panorama cartaceo locale dell'informazione. Dopo voci che si rincorrevano da giorni, ieri i collaboratori dello storico quotidiano hanno ricevuto la comunicazione ufficiale. Fredda, come solo pochi gesti di addio sanno essere. Una freddezza che arriva laddove nasce l'amarezza di coloro, tanti, che in questi anni avevano contribuito comunque a rendere l'edizione locale de "Il Tempo" interessante e letta, nonostante la mancanza di una redazione sul posto e la distanza, non solo fisica, con la sede centrale di Roma. Resta l'amarezza degli storici collaboratori, alcuni dei quali impegnati quotidianamente con "Il Tempo" da venti anni, altri più giovani che avevano portato innovazione, dedizione, sacrificio e nuova credibilità. Tutti insieme avevano comunque permesso allo storico giornale di presidiare la piazza di Rieti e provincia. Da domani non sarà più così e quando si restringono gli spazi di informazione non è mai una buona notizia. Soprattutto per una provincia che, da un settore all'altro, vede perdere, giorno per giorno, pezzi della propria identità che difficilmente potranno essere recuperati o colmati con altro.