Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
Ad oggi al SE.RE.S.MI (Servizio Regionale di Sorveglianza Malattie Infettive) sono pervenute un totale di 86 notifiche di casi di Chikungunya. Dunque 10 casi in più rispetto all’ultima rilevazione effettuata nella giornata di martedì 19 settembre. Di questi 10 nuovi casi 5 sono residenti o hanno riportano un soggiorno nel comune di Anzio nei 15 giorni precedenti l’esordio dei sintomi. I restanti 5 nuovi casi sono residenti nel comune di Roma e non hanno collegamenti con Anzio.
“Ribadiamo – fanno sapere dalla Regione Lazio – che in aree dove si segnalano casi autoctoni singoli o focolai epidemici autoctoni (2 o più casi) scattano le misure di disinfestazione previste dal Piano nazionale di Sorveglianza 2017 del Ministero della Salute ovvero trattamenti su suolo pubblico e privato, trattamenti adulticidi con prodotti abbattenti, trattamenti dei focolai larvali, replica di tutti gli interventi in caso di pioggia, ripetere l’intero ciclo dopo la prima settimana”.
Intanto dalla Direzione Regionale Salute e Politiche Sociali, Regione Lazio comunicano che è stato isolato il virus che sta causando l’epidemia di Chikungunya nel Lazio. Il virus isolato è stato denominato: CHIKV/ITA/Lazio-INMI1-2017. A identificare il virus il laboratorio di Virologia dell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani, laboratorio di riferimento regionale per gli agenti patogeni umani,
Il virus è stato caratterizzato su base molecolare. La sequenza è stata depositata al National Center for Biotechnology Information, National Institute of Health, USA, e a breve sarà accessibile per la comunità scientifica.
Correlati