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Editoriali

CHIETI STALKING: LA MINACCIA DI MORTE E FINISCE IN MANETTE

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Tempo di lettura < 1 minutoDiversi gli episodi contestati all'uomo, il quale, preso da un'assillante, ingiustificata e morbosa gelosia nei confronti della donna, iniziava a perseguitarla con minacce di morte

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Redazione

Roccamontepiano (CH) – Nel quadro dell'attività di contrasto agli stalker ed ai reati di genere promossa dalla Questura, la II Sezione "reati contro la persona, in pregiudizio di minori, prostituzione e reati sessuali" della Squadra Mobile di Chieti, coordinata dall'Isp. Capo Fabrizio Purgatorio, dava esecuzione all'Ordinanza Applicativa di Misura Cautelare Coercitiva degli arresti domiciliari emessa nella stessa data dal G.I.P. del Tribunale Ordinario di Chieti, nei confronti di S.L.P., cinquantenne di Roccamontepiano (CH).

L'Ordinanza Cautelare veniva emessa dall'A.G. teatina a seguito di un'intensa e articolata attività investigativa condotta dalla II Sezione della Squadra Mobile, in relazione a reiterati atti persecutori (art. 612bis c.p.) cd. "stalking", lesioni personali aggravate (art.582 e 576, 585 c.p.), perpetrati da S.L.P. dal mese di novembre 2013 ad oggi, in danno della ex fidanzata.

Diversi gli episodi contestati all'uomo, il quale, preso da un'assillante, ingiustificata e morbosa gelosia nei confronti della donna, iniziava a perseguitarla con minacce di morte e ingiurie a mezzo SMS, per poi reiterare tali atteggiamenti in maniera sempre più invasiva. Lo stalker, infatti, proseguiva nel proprio progetto criminoso nei confronti della malcapitata con veri e propri appostamenti e pedinamenti: sotto l'abitazione, sul luogo di lavoro e nei locali frequentati dalla vittima; sino a giungere alle percosse con schiaffi e pugni al volto, che costringevano la donna a ricorrere alle cure dei sanitari e a denunciare alla II Sezione della Squadra Mobile teatina quanto stava subendo da diversi mesi.