CHIAUCI: PAGARE MENO PER PAGARE TUTTI

Redazione

 

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Chiauci (IS)

Un tentativo di giungere a una soluzione ragionevole, che non pesi troppo sulle finanze dei singoli cittadini, e che nel contempo sia risolutiva per le casse comunali, che a ogni latitudine, e a ogni dimensione dell’ente, sono sempre bisognose di fondi per garantire i servizi essenziali.

Una scelta in questo senso è stata effettuata dall’amministrazione comunale di Chiauci, piccolo paese dell’alto Molise, che ha legato al maggiore controllo sui ruoli contributivi evasi, una diminuzione della Tasi, per cercare di far risparmiare un pochino le singole famiglie, quelle che pagano quanto dovuto.

In una nazione dove troppo spesso, a fronte dell’evasione contributiva e fiscale, l’unica soluzione dettata dagli enti, centrali o periferici, è stata quella di inasprire le imposte a coloro che le rispettavano, creando così uno squilibrio tra i cittadini onesti e “furbi”, la lettera che il vicesindaco ha mandato ai propri concittadini è decisamente ragionevole.

In seguito alleghiamo il testo della comunicazione:

COMUNE DI CHIAUCI

 (Provincia di Isernia)

L’amministrazione comunale di Chiauci, ben consapevole delle difficoltà finanziarie che attanagliano famiglie ed imprese e tenuto conto delle problematiche legate alla finanza pubblica ha deciso di ridurre dello 0,50 la TASI. Orbene, occorre però far osservare che, da una preliminare verifica con gli uffici competenti si rileva un elevato tasso di evasione tributario. Diventa prioritario il perseguimento dell’obiettivo del recupero di tale ‘malvezzo’ dei contribuenti ‘distratti’. Pertanto, si invitano coloro che, pur tenuti, non abbiano ancora denunciato e quindi versato i tributi dovuti (tassa rifiuti, IMU, TASI e Acqua) a regolarizzare la loro posizione tributaria senza oneri aggiuntivi entro il prossimo 30.09.2015 (coloro a carico dei quali l’obbligazione è sorta nel 2014) ed entro il 30 giugno 2016 (coloro per i quali è sorta nel 2015). In caso contrario, si provvederà a dare un incarico per coloro che, nonostante questo accorato appello, perseverano nel malvezzo. Costituisce questo un ultimo tentativo di venire incontro a chi non paga, per mettersi in regola.

Gli uffici sono a disposizione per qualsiasi informazione ai fini dell’emersione.