Cessione del quinto: quando conviene richiederla?

Cosa si intende per cessione del Quinto? Vediamo di cosa si tratta e la sua convenienza. A volte le famiglie si ritrovano a dover affrontare delle spese imminenti come una nuova auto usata, l’intervento del dentista o un lavoro urgente in casa. Per tutte queste e altre necessità è prevista una formula di finanziamento che non sconvolgerà troppo i bilanci familiari grazie alla possibilità di pagare in comode rate. La maggior parte degli italiani approfitta della cessione del quinto più conveniente per far fronte a spese improvvise, che non rientrano nel bilancio preventivo familiare.

Cos’è la cessione del quinto?

La Cessione del Quinto è un prestito con rimborso a rate fisse studiato per lavoratori e pensionati. Viene chiamato in questo modo perché si rimborsa pagando rate fino ad un quinto dello stipendio netto mensile o della pensione netta mensile. Le rate sono versate direttamente dal datore di lavoro o dall’Istituto di Previdenza Sociale che paga la pensione. Il rapporto di finanziamento, inoltre, è coperto da un’assicurazione obbligatoria.

Come si richiede?

Per richiedere una cessione del quinto è necessario possedere uno stipendio o essere titolari di una pensione. Quindi bisogna essere in possesso di un contratto di lavoro a tempo indeterminato oppure essere pensionati. La richiesta è molto semplice e avviene tramite un istituto bancario il quale svolgerà tutte le pratiche per conto del cliente. Trattandosi di un finanziamento non finalizzato, non è previsto l’obbligo a fornire le motivazioni del prestito ma è necessario sottoscrivere una polizza assicurativa che possa coprire la perdita del lavoro o il decesso. Quindi possono richiedere la cessione del quinto i dipendenti pubblici e statali, i dipendenti privati e i pensionati. Anche i dipendenti a tempo determinato possono accedere a questo finanziamento ma a condizione che il rientro non superi la data di termine del contratto.

Chi può richiederlo?

Le condizioni di ammissibilità sono molto semplici. I dipendenti pubblici e statali residenti in Italia devono avere 18 anni e aver maturato anzianità di servizio dimostrabile con busta paga. I dipendenti di privati devono avere anch’essi residenza in Italia e presentare garanzie di assicurabilità dell’azienda presso cui operano.

Quali sono in vantaggi?

Si tratta quindi di un prestito davvero vantaggioso che permette di affrontare spese cospicue in comode rate facili da pagare. È un prestito detto “non finalizzato”, ovvero che non richiede di specificare la motivazione della richiesta di finanziamento. Le rate verranno addebitate direttamente sulla busta paga o sulla pensione, per questo non bisogna ricordare le scadenze avendo sempre la garanzia che tutto vada a buon fine. È un prestito per piccole cifre ma che può avere una durata massima fino a dieci anni, dando la possibilità di rimborsare il prestito in comode rate. Inoltre non richiede particolari garanzie dato che la copertura assicurativa evita di fornire ulteriori di garanzie patrimoniali. Infine nel caso in cui dovessi aver avuto problemi di pagamenti protestati o segnalazioni come cattivo pagatore, potrai comunque richiedere la Cessione del Quinto: sarà la banca a valutare l’affidabilità del soggetto richiedente, ma i trascorsi non causano direttamente l’esclusione.