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12 anni agoon
Luca Pagni
Cerveteri (RM) – Al Museo Nazionale Archeologico di Cerveteri è stata presentata un’iniziativa capace di entusiasmare anche i più giovani alla storia degli Etruschi e non solo. Grazie a ‘teche parlanti’ uniche al mondo che con un semplice tocco sul reperto, si trasformano in autentici touch screen e diventano multimediali e interattive grazie a realtà aumentata, video e divulgazioni d’autore a cura di Piero Angela e Paco Lanciano. Si chiama ‘Touch on glass’ ed è la tecnologia che da oggi fa il suo esordio al Museo Nazionale Archeologico di Cerveteri con ‘Museo Vivo’, le ultime installazioni di Filas nell’ambito del Distretto Tecnologico per i beni e le attività Culturali (Dtc), gestito dalla Finanziaria Laziale di Sviluppo per conto della Regione Lazio. L’iniziativa – allestita da Mizar e realizzata in accordo con la Soprintendenza dell’Etruria Meridionale – è stata presentata ieri a Cerveteri dal Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, l’assessore alla Cultura e Sport della Regione Lazio, Lidia Ravera, la Soprintendente per i beni Archeologici dell’Etruria Meridionale, Alfonsina Russo Tagliente, il Sindaco di Cerveteri, Alessio Pascucci, il Presidente Filas, Michele Pasca Raymondo ed il giornalista e divulgatore Piero Angela.
Grazie a ‘Museo Vivo’ i millenari reperti archeologici riprendono vita per raccontare storia, curiosità e segreti sull’affascinante mondo degli Etruschi. ‘Touch on glass’ funziona come uno smartphone: sfiorando il vetro in corrispondenza dell’oggetto, le speciali teche museali si animano e generano realtà aumentata su buccheri etruschi, anfore per l’olio e bicchieri per il vino, con l’ausilio di spettacoli di luce, effetti sonori, ricostruzioni 3D e proiezioni audiovisive. Al tocco le luci della teca si spengono per dare risalto al reperto prescelto; si attiva poi un breve video che ne descrive usi e costumi e lo riporta virtualmente nel luogo in cui è stato ritrovato. Il tutto è accompagnato dalle divulgazioni di Piero Angela. Oltre alle installazioni nelle teche, il museo mette a disposizione anche il filmato introduttivo con Piero Angela a grandezza naturale che accoglie e accompagna il visitatore durante tutta l’esposizione. Cerveteri diventa così l’area archeologica, patrimonio dell’umanità, più hi-tech al mondo. ‘Museo Vivo’ si aggiunge infatti agli allestimenti multimediali realizzati in otto tombe della Necropoli della Banditaccia, sito Unesco.
Tali interventi sono stati realizzati nell’ambito delle azioni del Dtc, il sistema integrato per valorizzare il patrimonio culturale del territorio attraverso le tecnologie digitali. Grazie ad avanzate tecniche di spettacolarizzazione, proiezioni audiovisive in sei lingue, ricostruzioni virtuali e effetti sonori, le installazioni mostrano ‘dal vivo’ nelle tombe stesse come queste erano più di duemila anni fa, riproducendo le atmosfere del tempo e i loro tesori con assoluto rigore scientifico e rispetto per la sacralità dei luoghi. Ad arricchire la visita, anche un’applicazione mobile che funge da guida interattiva: la App gratuita Cerveteri mostra la mappa della Necropoli su cui sono dislocati i vari punti di interesse corredati da immagini, file audio e schede descrittive. Museo Vivo, realizzato da Filas per conto della Regione Lazio, rappresenta un’ulteriore leva per il rilancio dell’economia del territorio, a cominciare dal turismo. Basti pensare che nel 2012 grazie alle installazioni del Dtc, la Necropoli di Cerveteri ha registrato una crescita di afflussi di circa il 10% sul 2011 in controtendenza con il dato nazionale (-9% Dati MIBAC) e invertendo una tendenza in costante declino che ha visto dimezzare i visitatori delle necropoli negli ultimi 10 anni. Un comparto, quello dei beni culturali, strategico per il Lazio (regione con la più alta concentrazione di musei, monumenti e aree archeologiche statali), dove l’innovazione e la tecnologia possono portare un ritorno economico importante. Obiettivo del Dtc è infatti creare una rete fra imprese hi-tech, industrie creative (7mila con 250mila addetti solo a Roma), aziende nella filiera per i beni culturali (1.800) e del turismo culturale (30mila), incentivando l’innovazione e l’indotto sul territorio. Tutte le informazioni sul progetto Cerveteri e gli Etruschi sono presenti sul sito www.futouring.com
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