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Redazione
Cerveteri (RM) – “Con Aldo Donati se ne va un pilastro della musica italiana e un nostro concittadino estremamente amato da tutti. La sua voce e la sua musica rimarranno indelebili in ognuno di noi. Alla moglie Velia e ai suoi cari vanno le mie più sentite condoglianze a nome dell’Amministrazione comunale e della Cittadinanza”. Lo ha detto Alessio Pascucci, Sindaco di Cerveteri commentando la scomparsa del cantautore romano e voce storica della tifoseria laziale, residente a Cerveteri da sempre.
“Ho avuto il grande onore di averlo come amico e di ricevere consigli e suggerimenti nei primi anni in cui mi trovavo ad organizzare l’Estate Caerite lo ricordo sempre con il sorriso e con la capacità di farsi voler bene da tutti. Ci mancherà. Mancherà alla nostra Città. Dopodomani, mercoledì 27 agosto alle ore 15.30 presso la Chiesa degli Artisti in Piazza del Popolo si svolgeranno i funerali. Quel giorno saremo presenti con il Gonfalone della nostra Città, proprio per testimoniare l’affetto nostro e di tutti i cittadini ceretani verso un grande artista che ha lasciato un segno indelebile in ognuno di noi. L’Assessore alle Politiche culturali e sportive Francesca Pulcini, si è messa immediatamente a lavoro per poter organizzare il prima possibile una serata in suo onore, per rivivere tutti insieme, in una grande festa, le sue canzoni più belle. È giusto che la nostra città trovi un modo bello per ricordarlo sempre!”.
Aldo Donati, debutta nel 1971, incidendo il primo 45 giri per la Roch Records. Nel 1974 è tra i fondatori del gruppo Schola Cantorum con il quale incide alcuni dischi e con cui partecipa a Senza rete, trasmissione di Giancarlo Nicotra condotta da Alberto Lupo insieme a Lino Banfi. Tra i successi più importanti: ‘Lella’, ‘Lassame perde’, ‘Le tre campane’ e ‘Il mio amore’, oltre a canzoni come ‘Questa sporca vita’ e ‘Mimì ma non ci sei solo tu’ che ha il testo di Giorgio Conte, oltre a cover di brani italiani e stranieri. Da solista si ricordano i brani: ‘E ti amo’, ‘E mi metto a cantare’, ‘Canterò canterò canterò’, ‘Cantando’, ‘Le nuvole’. Negli anni settanta compone e canta l'inno della Società Sportiva Lazio ‘So già du ore’, squadra di cui è tifoso.
Nel 1978 Pietro Garinei ed Elvio Monti lo vogliono al teatro Sistina per partecipare alla commedia musicale Rugantino, con Enrico Montesano, Alida Chelli, Aldo Fabrizi e Bice Valori, dove recita e canta i brani Roma nun fa' la stupida stasera, Tirollallero e Ciumachella de Trastevere.
In Italia le sue canzoni sono cantate da Gianni Morandi, Mina, Il tenore Pietro Ballo, Gianni Nazzaro, Donatella Rettore ed altri. Al Festival di Sanremo 2003, Iva Zanicchi interpreta Fossi un tango, scritta da lui insieme a Loriana Lana. Nel giugno 2009, vince il "Festival degli Autori" di Sanremo con la canzone Diverso con il testo di Giorgio Faletti.
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