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Roma

Cerveteri fa il pieno di arte e turismo: tanti gli eventi nel week end

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Tempo di lettura 2 minuti Da venerdì 7 a domenica 9 ottobre mostre di pittura e visite guidate nel Centro Storico e alla Necropoli della Banditaccia

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Redazione

CERVETERI – L’arte sarà ancora la protagonista del finesettimana di Cerveteri. Gli Assessorati alle Politiche culturali e allo Sviluppo Sostenibile del Territorio, in collaborazione con le realtà artistiche ed archeologiche del territorio, propone tre giorni di mostre, visite guidate ed eventi.
Si comincia questo pomeriggio, venerdì 7 ottobre alle ore 17.00, con “Sconnessioni sensoriali – l’artista reporter del presente”, un viaggio nel mondo dell’arte tra letture e immagini a cura dell’artista Cristiana Bindi, che per l’occasione esporrà le sue opere. Interverranno in qualità di relatori, tanti esperti di varie discipline. Saranno presenti lo storico dell’arte Claudio Strinati, il Medico Psichiatra Massimo Guido, l’Architetto Roberto Cortignani, la storica dell’arte Marta Colozzi e l’insegnante di yogadharma Gurupal Kaur. Ad impreziosire l’incontro, alcune video proiezioni e letture di brani tratte da diverse opere letterarie. Al termine, momento conviviale con un brindisi dedicato alla “cultura dell’arte”, a cura dell’Azienda Vinicola Casale Cento Corvi. Appuntamento a Sala Ruspoli, in Piazza Santa Maria.
Sabato 8 ottobre, la mattinata sarà interamente dedicata ad uno degli scorci più suggestivi e ricchi di storia della Necropoli della Banditaccia. Un angolo di paradiso immerso nel verde, un patrimonio artistico e naturalistico dal valore immenso: Via degli Inferi. Il GAR – Gruppo Archeologico Romano, per celebrare il 40esimo anniversario dalla prima opera di recupero e valorizzazione dell’area da parte dei volontari dell’Associazione, propone un appuntamento che gli appassionati d’archeologia e storia etrusca non possono perdere. L’evento si aprirà alle 9.30 nell’Aula Consiliare del Granarone, dove i protagonisti e i volontari storici delle attività del GAR racconteranno le loro esperienze con interventi ed aneddoti. A seguire, alle 10.30, l’attore Agostino De Angelis reciterà ed illustrerà alcuni passi della Divina Commedia. Alle 13.00, il Presidente del Gruppo Archeologico Romano, accompagnerà i presenti in una suggestiva visita guidata in Via degli Inferi. Per maggiori informazioni, contattare i numeri 339.58.92.852 e 348.32.04.707
Nel pomeriggio di sabato 8, la Galleria d’Arte in Quadro, presenta ‘Sotto il segno del caffè’, mostra personale estemporanea di Paolo Maccioni, che per l’occasione realizzerà sul momento alcune opere utilizzando proprio la tecnica dell'acquerello dipinto con il caffè. L’appuntamento è alle ore 17.00 in Piazza Vicinatello, 4. L’ingresso alla mostra, visitabile fino al 16 di ottobre, è gratuito.
Domenica 9 ottobre nuovo appuntamento con le visite guidate alla Necropoli della Banditaccia. A partire dalle ore 10.00, con partenza dalla biglietteria della Necropoli, visita guidata all’Area Monumentale e alla suggestiva Via degli Inferi, passando per la Tomba delle Colonne Doriche, una delle maggiori testimonianze dell’arte e della cultura etrusca risalente al III secolo a.C., e a Ponte Sodo. La prenotazione è obbligatoria. Per maggiori informazioni, chiamare i numeri 06.99.55.26.37 e 392.61.21.692 o recarsi al Punto di Informazione Turistico di Piazza Aldo Moro.

Castelli Romani

Frascati, Libri in Osteria: appuntamento giovedì 18 luglio con Antonella Prenner

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Cosa lega Tullia, figlia di Cicerone, Servilia, madre del cesaricida Bruto, e Messalina?

Al di là di essere tre figure della Storia antica di Roma sono le protagoniste di alcuni romanzi della filologa e scrittrice Antonella Prenner, docente di Lingua e letteratura latina all’università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale.

la scrittrice Antonella Prenner

Antonella Prenner ed i suoi romanzi saranno i protagonisti giovedì 18 luglio in piazza dell’Olmo a Frascati, a partire dalle ore 18, del salotto letterario di Emanuela Bruni, Libri in Osteria assieme allo scrittore e giornalista Pino Donghi.
Le loro vite, le loro esperienze e i loro rapporti, spiega Emanuela Bruni “offrono un punto di vista non ufficiale, emotivo, disvelando pieghe e zone d’ombra di una storia sempre scritta dagli uomini e per gli uomini”.
Quindi si avrà la possibilità di cambiare la prospettiva di lettura di una storia che vede queste figure troppo spesso relegate al ruolo di comprimarie pur essendone protagoniste ed attrici principali.
Non mancherà un breve approfondimento sull’ultima fatica di Antonella Prenner “Lucano. Nostalgie di libertà” ove l’autrice descrive l’età di Nerone e di una generazione infelice, che assiste all’esercizio di un potere politico iniquo e impossibile da contrastare perché assoluto, e che vagheggia di tornare a un tempo irripetibile, quando “res publica” romana significava “libertà”.

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Costume e Società

Il magico Maestro della Pizza a Fregene: un tributo di Francesco Tagliente a un pizzaiolo straordinario

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Il Prefetto Francesco Tagliente ha recentemente condiviso sulla sua pagina Facebook una commovente testimonianza, raccontando l’incredibile esperienza culinaria vissuta al ristorante Back Flip Da Moisè di Fregene. Questo racconto non è solo un omaggio a una pizza straordinaria, ma anche un tributo a Michelangelo, il pizzaiolo settantaquattrenne la cui dedizione e passione hanno trasformato un semplice piatto in un’opera d’arte.

Seduto al ristorante con sua moglie Maria Teresa, Tagliente ha descritto la pizza come “la migliore che abbia mangiato negli ultimi cinquant’anni”. Tuttavia, ciò che ha reso questa esperienza davvero speciale è stata la scoperta della storia dell’uomo dietro la pizza. Michelangelo, un ex contadino che si sveglia ogni mattina all’alba per curare il suo orto, dedica le prime ore del giorno alla coltivazione delle piante e alla cura della famiglia. Solo dopo queste attività, si prepara per andare al ristorante e mettere tutto se stesso nella preparazione della pizza.

L’Arte di Michelangelo: Tradizione e Passione

Michelangelo non è solo un pizzaiolo, ma un vero e proprio maestro dell’arte culinaria. La sua vita semplice e laboriosa, fatta di dedizione e umiltà, è un esempio di come l’amore per il proprio lavoro possa trasformare un piatto comune in un’esperienza indimenticabile. La sua capacità di fondere la tradizione contadina con la sapienza artigianale nella preparazione della pizza è un’arte rara e preziosa.

Tagliente ha scritto: “La dedizione e l’umiltà di quest’uomo, che dalla vita contadina riesce a creare una delle migliori pizze che abbia mai assaggiato, mi hanno colpito profondamente. Il suo nome rimane anonimo, ma la sua storia di passione e impegno è qualcosa che merita di essere raccontata.”

L’Umanità di Francesco Tagliente

Il racconto del Prefetto Tagliente non solo mette in luce le straordinarie qualità culinarie di Michelangelo, ma riflette anche le qualità umane dello stesso Tagliente. Conosciuto per la sua sensibilità e il suo impegno sociale, Tagliente ha sempre dimostrato un profondo rispetto per le storie di vita quotidiana e per le persone che con il loro lavoro contribuiscono a rendere speciale ogni momento.

La sua capacità di cogliere e apprezzare la bellezza nascosta nei gesti quotidiani e nelle storie semplici rivela un’anima attenta e sensibile, sempre pronta a riconoscere il valore degli altri. Il tributo a Michelangelo è un’ulteriore testimonianza della sua umanità e del suo desiderio di dare voce a chi, con passione e dedizione, arricchisce la vita di chi lo circonda.

Un Esempio di Vita

La storia di Michelangelo, come raccontata da Tagliente, è un potente promemoria di come la passione e l’impegno possano elevare il lavoro quotidiano a forme d’arte. “La sua pizza è un capolavoro che continuerà a risuonare nei miei ricordi, così come la sua storia di dedizione e umiltà,” ha scritto Tagliente, riconoscendo il valore di un uomo che, nonostante l’età e la fatica, continua a regalare momenti di gioia e piacere attraverso la sua cucina.

Questo tributo non è solo un omaggio a un pizzaiolo straordinario, ma anche un invito a riflettere sull’importanza del lavoro fatto con passione e amore. Grazie, Michelangelo, per averci mostrato che dietro ogni grande piatto c’è una grande storia, fatta di lavoro, passione e amore per la semplicità. E grazie, Francesco Tagliente, per aver condiviso con noi questa storia ispiratrice, ricordandoci di apprezzare le piccole grandi cose della vita.

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Roma

Roma, maxi-rissa metro Barberini. Riccardi (Udc): “Occorrono misure decisive”

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Dopo l’ennesima maxi-rissa tra bande di borseggiatori che ha portato alla chiusura della stazione metro di piazza Barberini provocando, tra l’altro panico e paura tra i cittadini romani ed i tanti turisti presenti in città, la politica della Capitale non tarda a far sentire la sua voce.
“Questa ennesima manifestazione di violenza e illegalità non può più essere tollerata. Richiamo con forza il Governo ad un intervento deciso e definitivo. È inaccettabile che i borseggiatori, anche se catturati, possano tornare ad operare impuniti a causa di leggi troppo permissive, che li rimettono in libertà quasi immediatamente.
L’Italia è diventata lo zimbello del mondo a causa di questa situazione insostenibile.
È necessario adottare misure più severe e immediate per garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti. Proponiamo una revisione delle leggi esistenti per introdurre pene più dure e certe per i borseggiatori, rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nei punti critici della città e migliorare la sorveglianza con l’uso di tecnologie avanzate”
.

il commissario romano UdC, Roberto Riccardi

A dichiararlo con decisione è Roberto Riccardi, commissario romano dell’UdC.
Da sempre attento ai problemi sulla sicurezza Riccardi fa notare con estrema chiarezza che tali situazioni non fanno altro che portare un’immagine della capitale sempre meno sicura agli occhi dei molti turisti che sono, per la capitale, una fonte di ricchezza economica oltre che di prestigio.
La fermata della Metro A Barberini a Roma è stata teatro di una maxi-rissa tra bande di borseggiatori sudamericani, che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e il blocco della stazione per circa 40 minuti. La violenza è scoppiata a seguito di una serie di furti e scippi ai danni dei passeggeri.
Riccardi ha poi concluso: “Non possiamo permettere che episodi come quello avvenuto alla Metro Barberini si ripetano. È ora di passare dalle parole ai fatti, con azioni concrete che ripristinino l’ordine e la sicurezza nelle nostre città. I cittadini hanno il diritto di vivere in un Paese sicuro e il dovere del Governo è garantirlo”.
Molti cittadini ci scrivono ogni giorno preoccupati da questa escalation di violenza e di insicurezza ma soprattutto preoccupati per la poca attenzione che il governo cittadino e quello nazionale stanno avendo nei riguardi di questa situazione ormai alla deriva.

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