Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 3 minuti
Redazione
Cerveteri (RM) – “È stata innanzitutto una vittoria per la democrazia” con queste parole il Sindaco di Cerveteri Alessio Pascucci ha commentato il Consiglio comunale aperto di giovedì scorso sul tema dei rifiuti. Il documento presentato in aula dal Sindaco e approvato con alcune minime integrazioni ha ribadito ufficialmente la posizione già espressa in queste settimane dall’Amministrazione sulla discarica di Cupinoro: assoluta contrarietà al piano industriale proposto dalla Bracciano Ambiente e allo spropositato ampliamento previsto. “Ci batteremo, come sempre, a difesa della nostra città contro i rifiuti di Roma. La discarica di Cupinoro – ha proseguito Pascucci – è di fatto nel nostro territorio, più vicina alle case di Cerveteri che a quelle di altri comuni. Prima di qualsiasi scelta si deve ascoltare anche la nostra voce. Cosa mai avvenuta”. Nel corso del Consiglio comunale sono intervenuti 18 comitati. Il dibattito è stato acceso e non sono mancate critiche all’Amministrazione comunale. “L’idea di una Malagrotta2 terrorizza. I cittadini sono giustamente impauriti e arrabbiati, come noi. Scegliere di tenere un Consiglio comunale aperto significa inevitabilmente scegliere di affrontare e confrontarsi con tutto questo, consapevoli che quella rabbia potrebbe riversarsi su chi amministra la città, in primis, il Sindaco.
Un rischio da correre se si vuole raggiungere l’unico obiettivo possibile: scongiurare tutti e per tutti una nuova pericolosa minaccia alla nostra salute. Certo il dibattito, arricchito da dati, informazioni, proposte lucide e valide, è anche a tratti scaduto in insulti personali pesanti, momenti che hanno annebbiato il confronto riducendolo a un violento – tutti contro uno – che offuscando e allontanando l’obiettivo, non hanno consentito a chi sparava a zero di capire che la mia proposta, quella poi approvata, conteneva di fatto le stesse idee. Tanto che, dopo il confronto, quel documento è stato approvato da tutta la maggioranza e dal Presidente del Consiglio comunale praticamente identico. Ci sono state piccolissime modifiche provenienti dalla mozione De Angelis-Bibbolino e l’integrazione della proposta di Nando Bonessio (presidente regionale dei Verdi) di studiare un possibile ricorso al TAR contro la VIA rilasciata. Per cercare un voto unanime, abbiamo inoltre deciso di aggiungere tutte e due le proposte contenute nel documento dell’opposizione.
L’opposizione, su un tema così importante e vitale per la nostra città, ha prodotto una proposta di 5 (CINQUE!) righe: costituire un gruppo di lavoro e una Consulta sull’ambiente. Ben poca cosa considerando il rischio che stiamo correndo, ma che abbiamo comunque accolto, anche in forza del fatto che da sempre ci confrontiamo con i comitati, con le associazioni e con gli altri Sindaci.
Purtroppo tutto questo non è servito e Carmelo Travalgia (PD), Celestino Gnazi (PD), Angelo Galli (PDL) e Luciano Ridolfi (PDL) hanno comunque scelto di votare contro il documento finale che ribadiva chiaramente il NO alla megadiscarica, il NO al Piano industriale della Bracciano Ambiente, il NO alle scelte imposte dall’alto, il NO ai rifiuti di Roma nel nostro territorio. Resto per l’ennesima volta completamente allibito dal comportamento e dalla impreparazione di questi consiglieri comunali. È bene che i cittadini sappiano che durante l’interruzione, chiesta dalla maggioranza per cercare una sintesi, nessuno di questi quattro Consiglieri ha cercato un confronto. Anzi, approfittando di un ritardo della maggioranza nel riprendere posto in Aula, hanno chiesto al Presidente del Consiglio comunale di procedere all’appello per far mancare il numero legale e interrompere il Consiglio prima della votazione. È vero: noi eravamo in ritardo. Ma chi dimostra così poco buon senso e vota contro la salute dei cittadini soltanto per ribadire la propria posizione politica, non sta lavorando per il bene della città. Hanno perso l’ennesima occasione per lavorare insieme verso quell’obiettivo comune. Apprezzo per questo il voto favorevole di Salvatore Orsomando e l’astensione di Lamberto Ramazzotti che vanno invece nella direzione di superare gli steccati ideologici. In queste ore stanno uscendo le prime dichiarazioni positive su quel documento da parte dei comitati.
Questa è la migliore risposta a chi scrive che questo Consiglio è stato una sconfitta per il Sindaco”.
Correlati