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Luca Pagni
Cerveteri (VT) – Il Comune di Cerveteri ha preso una singolare quanto lodevole iniziativa per contrastare l’escalation di atti vandalici contro il bene pubblico, con muri imbrattati ed arredi urbani distrutti.
Il Sindaco Alessio Pascucci ha lanciato un appello alla cittadinanza: costruiamo una rete per vigilare sugli episodi di vandalismo. Con quest’appello il Comune di Cerveteri mira a sensibilizzare le coscienze di tutti, concittadini e turisti, affinché ogni bene comune venga percepito come proprio.
In virtù delle imposte e delle tasse pagate, ciascuno di noi è benefattore e dunque tutore, dei beni e servizi erogati dalle istituzioni. Un bene di tutti non è un bene di nessuno e bisogna piantarla di delegarne sempre ad altri la sorveglianza e la tutela.
Un muro o un monumento pulito non possono essere trattati come se fossero la lavagna di tutti.
Se quando qualcuno imbratta e deturpa qualcosa, tutti ci girassimo e lo guardassimo con sdegno, forse il vandalo ci penserebbe due volte prima di reiterare nel proprio sgarbo. Se invece nessuno se lo fila, lui continuerà a sporcare e rompere cose di tutti, con la falsa convinzione che se nessuno gli dice niente, lui si sfoga ed in fondo non fa male a nessuno.
La crisi economica in atto coinvolge sempre più famiglie ed è naturale che vi siano sempre più persone per così dire “a spasso”. Ma la loro frustrazione non può certo ricadere sui membri di una collettività che può e deve tornare ad avere uno spirito civico alto, nell’interesse del nostro essere uomini e donne.
“Gli atti vandalici sono atti contro il bene comune e contro i cittadini” dichiara il Sindaco Alessio Pascucci commentando la lunga serie di atti vandalici che in queste settimane hanno interessato diverse aree pubbliche disseminate in tutto il territorio comunale. “Non capiamo perché, specialmente in un momento storico così difficile, in cui reperire le risorse per realizzare anche i più elementari interventi di manutenzione pubblica non è facile per i tagli indiscriminati e i tetti di spesa imposti dallo Stato, ci sia chi impunemente distrugge e imbratta il bene pubblico. Ma è solo una questione di decoro, è anche e soprattutto una questione di sicurezza”. “Voglio sottolineare – ha continuato il Sindaco Pascucci – che il bene pubblico è prima di tutto la proprietà comune di tutti i Cittadini di Cerveteri. Credo che le famiglie, insieme alle Autorità competenti, possano dare un contributo importante nel vigilare che gli episodi di vandalismo e degrado ambientale non avvengano. In tutto il territorio comunale si stanno susseguendo in queste settimane, in maniera quasi sorprendente, danneggiamenti di ogni genere. Nel parco di Via Giordano sono state divelte le panchine e sono stati danneggiati e sporcati con la vernice spray i giochi dedicati ai bambini. A Cerenova, nel parco di Via Luni appena riqualificato sono già stati rotti i cestini gettacarte e lo stesso accade in diverse altre aree verdi della Città. Anche per le strade la situazione non è migliore, e costringe i servizi di manutenzione e decoro urbano del Comune a rincorrere le continue emergenze. Ma non si fa in tempo ad intervenire che è già tutto da rifare, come nel caso degli schizzetti posizionati dalla Multiservizi Caerite, che vengono sistematicamente rotti o rubati. Per non parlare dei muri della nostra città, deturpati dalle affissioni abusive e dalle scritte con la vernice spray che, non di rado, recano parole e simboli offensivi”. “Questi vandali, sempre che di vandali si tratti, vogliono ridurre la nostra meravigliosa città ad un luogo di degrado e sporcizia, ma non ci riusciranno. Stiamo studiando di installare, nel futuro, un sistema di telecamere nei luoghi nevralgici del territorio che potrà essere di supporto al lavoro delle Autorità competenti, ma questo non potrà essere sufficiente per un controllo capillare del territorio. Vorrei fare un appello a tutti i cittadini di Cerveteri: non esitate a denunciare gli atti contro il bene comune, dobbiamo realizzare una rete che sia in grado di rompere l’omertà e faccia emergere i nomi di chi distrugge e imbratta. Se davvero vogliamo valorizzare il nostro territorio e renderlo più accogliente per noi stessi e per gli altri, allora non dobbiamo accettare questa violenza".
Di Dante Alighieri è più facile seguire il "Non ti curar di lor, ma guarda e passa"
piuttosto che il monito “fatti non foste a viver come bruti ma per seguire virtude e canoscenza”
ma è proprio su questo che l’essere umano si distingue dalle bestie selvatiche.
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