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A.P.
«Un grande successo. Una mobilitazione così dimostra quanto i cerretani tengano alla loro acqua». Con queste parole gli organizzatori hanno commentato i risultati della raccolta firme che si è tenuta sabato 5 e domenica 6 maggio, in piazza Marconi, nel piccolo comune della Provincia di Roma. Scopo dell’evento è stato quello di supportare l’Amministrazione Comunale in tutte le iniziative conseguenti alla Deliberazione Consiliare (assunta in data 30 aprile 2012), con la quale il Comune, sentita la popolazione locale, si è opposto fermamente al trasferimento del Servizio Idrico Integrato all’Acea Ato 2 Spa. Nonostante la pioggia battente sono stati moltissimi i cittadini che hanno deciso di dire no al progetto che minaccia di togliere al Comune la gestione della risorsa idrica. «Sarebbe un controsenso incredibile condannare un sistema virtuoso, che funziona e che offre ai cittadini un ottimo servizio, sia in termini di efficienza che di qualità delle acqua». L’evento si colloca anche sulla scia dell’imponente risultato referendario dell’anno scorso, che ha segnato percentuali storiche in fatto di affluenza e che ha stabilito come l’acqua debba restare un bene pubblico, privo di rilevanza economica. Nei prossimi giorni continueranno gli eventi e le iniziative per far conoscere il problema a quanta più gente possibile, ma soprattutto continuerà l’impegno del Comune e della popolazione affinché l’acqua di Cerreto rimanga ai cerretani.
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